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Recensione Olympus OM-D E-M1: potenza pro nel corpo di una mirrorless

La Olympus OM-D E-M1 può essere considerato al momento il punto di arrivo nella storia del brand giapponese all’interno del formato Micro Quattro Terzi: la fotocamera è ad oggi l’ammiraglia Olympus, una prodotto pensato non solo per gli entusiasti della fotografia ma anche per i professionisti che sono alle ricerca di un sistema alternativo – oppure da affiancare – alle classiche DSLR.

Olympus ha fatto tutto il possibile per incarnare questa identità. Nella Olympus OM-D E-M1 (1449 con obiettivo M.Zuiko Digital ED 1250 mm su Amazon)  sono stati raccolti tutti i pregi della Olympus OM-D E-M5, che abbiamo già avuto modo di recensire, migliorati diversi aspetti e aggiunte funzioni che migliorano complessivamente le performance della prima OM-D, raggiungendo la definitiva maturazione che senza, pensiamo, possibilità  di smentita possiamo considerare come la miglior fotocamere del sistema Micro Quattro Terzi ad oggi disponibile. Almeno questo è la nostra impressione al termine di alcune sessioni di test di questo prodotto che ha ottenuto moltissimi consensi da parte della stampa specializzata di tutto il mondo. Continuate a leggere per scoprire quale è la ragione di questo giudizio

Olympus OM-D E-M1 fotocamera-1

Olympus OM-D E-M1: Ergonomia e Controlli

La fotocamera è equipaggiata con lo stesso sensore Live MOS da 16 MP in formato Micro Quattro Terzi della E-M5, in questa versione però senza filtro passa basso, e con lo stesso eccezionale stabilizzatore ottico di immagine a cinque assi. Nonostante il “cuore” tecnologico sia quasi identico, abbiamo molte altre differenze degne di nota: un mirino elettronico più grande, da 2.36 milioni di punti, con fattore di ingrandimento di 0.74; il nuovo processore di immagine True Pic VII, con correzione automatica sulle lenti; connettività Wi-Fi integrata nel corpo macchina; una maggior resistenza ad acqua e intemperie, se usata con lenti dotate delle stesse caratteristiche; velocità di scatto fino a 1/8000 di secondo; la funzione Dual Fast AF, che permette di mantenere l’autofocus anche con vecchie lenti Quattro Terzi; infine la presenza della funzione di Focus Peaking, molto utile per aiutare la messa a fuoco manuale.

Oltre alle differenze nelle specifiche tecniche, l’ergonomia della fotocamere e le opzioni disponibili sul corpo macchina vanno incontro ad esigenze molti differenti rispetto a quelle della Olympus OM-D E-M5: mentre quest’ultima restava comunque legata alla filosofia Micro Quattro Terzi nel presentare un corpo compatto, il più vicino possibile ad una macchina tascabile, la  Olympus OM-D E-M1 invece strizza l’occhio al classico formato DSLR, con un impugnatura più pronunciata e sicura, numerosi tasti e ghiere, disponibili sulla scocca in posizioni strategiche, che consentono di avere i comandi sempre a portata di mano e permettono ampie opzioni di personalizzazione.

Olympus OM-D E-M1 fotocamera-1
La vista frontale della Olympus OM-D E-M1: lo stile è molto vicino a quello della Olympus OM-D E-M5, tranne che per la sporgente impugnatura. Laterale all’obbiettivo due tasti funzione personalizzabili.

Sul dorso nella parte destra troviamo il pulsante di scatto circondato da una ghiera di selezione, un pulsante funzione, il pulsante video ed una seconda ghiera di selezione, cui si aggiunge anche la ghiera principale per la selezione della modalità di scatto, che può essere bloccata con un apposito interruttore, per prevenire spostamenti involontari. A sinistra il tasto di accensione, con i tasti dedicati alla selezione della messa a fuoco e della modalità di scatto.

Davanti, di fianco all’obbiettivo, altri due tasti funzione, mentre dietro, lo schermo da 3 pollici, il mirino elettronico, il d-pad per la selezione e lo scorrimento nel menù, i tasto info, menù, riproduzione e cancellazione, il tasto per selezione AEL/AFL, il primo tasto funzione e un selettore che consente di cambiare con un solo scatto l’assegnazione delle funzioni dei vari tasti citati.

Olympus OM-D E-M1 fotocamera-2
Sul retro spiccano lo schermo touch e il mirino elettronico, ampio e chiaro e molto pratico da usare

Il mirino elettronico è molto ampio e efficace, con un refresh dell’immagine abbastanza accettabile, al momento risulta essere uno dei migliori mirini elettronici disponibili sul mercato, sebbene non ancora all’altezza di un mirino ottico, soprattutto in scarse condizioni di illuminazione, quando l’immagine diventa sgranata e meno funzionale nella composizione dell’immagine.
Sempre comodo lo schermo orientabile sull’asse orizzontale, che permette scatti in tranquillità anche da angolazioni di ripresa meno tradizionali, semplicemente inclinando lo schermo nella direzione desiderata.

Olympus OM-D E-M1 fotocamera-3
Grande quantità di controlli sul dorso della Olympus OM-D E-M1 garantiscono tutte le opzioni che un professionista potrebbe desiderare ed un ampia gamma di personalizzazione

Tutti i controlli sono perfetti per ergonomia e per l’abbondanza; potremo così configurarne la maggior parte direttamente dal menù a nostro piacimento, come se fossero scorciatoie, rendendo il design della Olympus OM-D E-M1 ideale per i professionisti che sono abituati ad utilizzare DSLR Nikon e Canon di alto profilo, capaci di offrire una presa sicura durante lo scatto e controlli sempre a portata di polpastrello.

Nonostante questi evidenti pregi, che rendono tutto l’impianto più famigliare a chi ha sempre gestito una macchina fotografica “con specchio”, la conformazione della Olympus OM-D E-M1 corre il rischio di apparire innaturale per chi ha abbracciato il formato M43, nato originariamente proprio con lo scopo di realizzare fotocamere di piccole dimensioni, compatte e semplificate nei controlli, ma capaci offrire la portabilità di una compatta hi-end coniugata alla qualità fotografica premium di una DSLR.

Olympus OM-D E-M1 fotocamera-4
La grossa impugnatura della Olympus OM-D E-M1, per quanto comoda ed eccellente dal punto di vista ergonomico, la rende una fotocamera tutt’altro che portatile

Da questo punto di vista la Olympus OM-D E-M1 non può essere certo considerata una fotocamere portatile e capace di scivolare nella tasca di un cappotto, nemmeno utilizzando un obiettivo di dimensioni ridotte – possibilità invece concessa da altri modelli come la stessa Olympus OM-D E-M5 o la Olympus EP5 – ma più come un’alternativa ad una DSLR di piccole dimensioni, con cui condivide l’impostazione ergonomica e anche l’ingombro fisico.

Olympus ci tiene a evidenziare le differenze con una DSLR di medie dimensioni, che è indubbiamente più voluminosa e pesante della Olympus OM-D E-M1; se però iniziamo a confrontare la fotocamera con DSLR di piccole dimensioni e di ultima generazione, come per esempio la Nikon D3300, le differenze sono veramente minime in termini di ingombro e di peso; se paragonata poi alla recente Canon EOS 100D, quest’ultima mostra pesi e misure addirittura inferiori a quelli alla Olympus OM-D E-M1.

Canon Rebel SL1 vs Olympus OM-D E-M1 Camera Size Comparison
La Canon EOS 100D mostra complessivamente misure inferiori alla Olympus OM-D E-M1

Dettagli che mostrano come la Olympus OM-D E-M1 sia da considerarsi come un’alternativa ad una piccola DSLR ma anche come una semplice seconda fotocamera da affiancare ad una professionale, questo anche grazie alle performance che, come vedremo, hanno veramente poco da invidiare agli equivalenti DSLR.

Olympus OM-D E-M1: Performance e Immagini

Dal punto di vista delle performance e dalla versatilità, la Olympus OM-D E-M1 si conferma al momento la miglior fotocamere Micro Quattro Terzi disponibile sul mercato. La qualità di immagine resta al passo della sorella minore Olympus OM-D E-M5, ma la presenza del nuovo processore True Pic VII e l’assenza del filtro passa basso permette di ottenere immagini ancora più nitide e con un disturbo leggermente minore soprattutto ad alte ISO.

Così come nel caso della E-M5, le immagini appaiono ottime fino ad 800 ISO circa, con risultati soddisfacenti fino a 6400, soglia oltre la quale il disturbo inizia ad essere troppo rilevante. Nel confronti diretto la Olympus OM-D E-M1 mostra un leggero miglioramento nella gestione del rumore e dell’aberrazione cromatica, sebbene si tratti di un passo avanti marginale, che può esere notato solo in caso di stampe molto ampie e ricche di un grande numero di dettagli; questo determina una linea di demarcazione demarcazione fra questo modello e la Olympus OM-D E-M5, non così netta per la maggior parte di coloro che devono attuare un scelta tra l’una e l’altra basandosi su questo fattore.

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

ISO 200
ISO 200
ISO 400
ISO 400
ISO 800
ISO 800
ISO 1600
ISO 1600
ISO3200
ISO3200
ISO 6400
ISO 6400
ISO 12800
ISO 12800
ISO 25600
ISO 25600

Se vogliamo guardarla su un altro fronte, facendo un confronto verso l’esterno, con macchine con sensori APS-C moderni, come ad esempio la Fujifilm X-E2, quest’ultima potremmo dimostrare qualche fattore di vantaggio. Ciò è determinato dal vantaggio fisico del sensore APS-C nei confronti di quello Micro Quattro Terzi, ma anche qui la differenza sarà percepibile solo in stampe molto ampie, mentre si tratterà di differenze trascurabili per chi non ha esigenze particolari. Di fatto solo una fotocamera full frame potrà mostrare una differenza manifesta e tangibile nei confronti della OM-D E-M1 in uno scatto quotidiano e tradizionale.

Dove la fotocamera Olympus non teme avversari è nell’effetto dell’eccezionale stabilizzatore di immagine a cinque assi, che,come già con la M5, ci ha consentito ancora un volta di ottenere risultati eccellenti a condizioni proibitive, utilizzando tempi di scatto che normalmente avrebbero generato immagini evidente effetto mosso; di fatto è possibile ottenere scatti perfettamente utilizzabili anche con tempi di posa di un secondo. Caratteristica che si abbina alla perfezione con la tropicalizzazione della fotocamera, rigorosa, a prova di spruzzi, gelo (fino a -10° C) e polvere, che permetterà di scattare in condizioni proibitive con buone probabilità di ottenere scatti nitidi anche con mano insicura.

Così come i pregi della Olympus OM-D E-M5, la Olympus OM-D E-M1 eredita purtroppo anche i difetti della sorella minore, primo fra tutti il menù poco convincente, confuso, che manda in profondità funzioni importanti. Un difetto che in questo caso viene in parte mitigato dall’estrema possibilità di personalizzazione dei numerosi pulsanti della fotocamera, la cui personalizzazione però richiede a sua volta la navigazione preventiva all’interno delle impostazioni.

Permane inoltre forse un eccesso di tonalità calde nei file JPG generati dalla fotocamera, che tendono ad essere forse un po’ troppo tendenti al giallo negli scatti in cui la fotocamera si trova in situazioni di illuminazione artificiale, mostrando alcune difficoltà nell’impostazione automatica del bilanciamento del bianco.

Un capitolo a parte merita l’autofocus: la Olympus OM-D E-M1 è la prima fotocamere Olympus dotata di AF Dual Fast, un particolare sistema di messa a fuoco di Olympus che coniuga la classica tecnologia di messa a fuoco a rilevamento di contrasto, tipica delle mirrorless, alla tecnologia a rilevamento di fase, caratteristica delle DSLR. La fotocamera sarà in grado di scegliere in maniera automatica quale metodo usare in base alle lenti montate sul dispositivo.

Questa caratteristica è particolarmente interessante perché consente di ottenere la funzione di autofocus anche sulle vecchie lenti Olympus in formato Quattro Terzi: grazie all’apposito adattatore sarà possibile infatti montare lenti Quattro Terzi sulla Olympus OM-D E-M1 e mantenere intatte le funzioni di autofocus, che nel caso delle lenti Quattro Terzi era quello a rilevamento di fase.

Questa caratteristica rende la Olympus OM-D E-M1 capace di supportare fino a 65 diversi obiettivi se sommiamo il catalogo Quattro Terzi e il catalogo Micro Quattro Terzi, rivitalizzando così anche il corredo di chi aveva in passato acquistato una DSLR Quattro Terzo. Dal punto di vista dell’autofocus, abbiamo potuto provare solo lenti Micro Quattro Terzi, che ci hanno regalato performance eccellenti, con capacità di gestire la messa a fuoco in maniera rapida a precisa anche negli scatti a raffica; per le performance con lenti Quattro Terzi non ci possiamo invece esprimere.

Olympus OM-D E-M1: Connessione Wi-Fi

La Olympus OM-D E-M1 è la seconda fotocamere di Olympus ad ospitare la connettività Wi-Fi, dopo la Olympus EP-5. Sono due le modalità di connessione disponibili: la prima è chiamata One Time Connection: si tratta di una modalità che permette di connettersi alla fotocamere semplicemente per scaricare le immagini, senza la necessità di scaricare l’applicazione Olympus Image Share. Attivando questa modalità sarà per esempio possibile condividere le immagini con gli amici, che potranno scaricare direttamente da una galleria http usando il browser. Una modalità rapida e veloce che permette lo scambio di immagini senza la necessità di installare alcunché.

Per connettersi via Wi-Fi basta scannerizzare il QR Code
Per connettersi via Wi-Fi basta scannerizzare il QR Code

La seconda modalità di connessione è in connessione privata, direttamente via Wi-Fi e sfruttando l’applicazione Olympus Image Share, disponibile gratuitamente per iOS e per Android. L’accoppiamento fra la fotocamere a lo smartphone è molto semplice: basterà attivare il Wi-Fi sulla Olympus OM-D E-M1, attivare la app sullo smartphone e scannerizzare con la app il QR Code che la fotocamere visualizzerà sul display.

Le opzioni disponibili su smartphone
Le opzioni disponibili su smartphone

Una volta connessi, saranno disponibili diverse opzioni: sarà possibile trasferire semplicemente le immagini, modificare le immagini già acquisite applicando alcuni filtri artistici o utilizzare lo smartphone come telecomando remoto. La funzione è ovviamente limitata rispetto ai comandi manuali, ma è comunque abbastanza versatile. Permette di selezionare la modalità di scatto, automatica, o PASM, con le relative impostazioni a portata di touch; è disponibile poi il touch to focus e la selezione delle impostazioni ISO, direttamente da smartphone. Unico difetto una sgranatura eccessiva nelle modalità live view, ma l’immagine apparirà nitida appena effettuato lo scatto finale.

La schermata di scatto remoto
La schermata di scatto remoto
Le opzioni di scatto disponibili da smartphone: automatico o PASM
Le opzioni di scatto disponibili da smartphone: automatico o PASM
L'immagine scattata da smartphone e visualizzata
L’immagine scattata da smartphone e visualizzata

Ultima e sicuramente utile opzione è quella che consente di sincronizzare la posizione delle immagini scattate con il GPS del telefono: attivando l’impostazione sarà possibile sincronizzare i dati di geolocalizzazione con le immagini scattate, da importare poi in seguito nel momento in cui andremo a scaricare le fotografie sul Mac o PC. Funzionalità decisamente utile per chi desidera ottenere sempre i dati GPS delle immagini.

L'opzione per sincronizzare le posizioni della immagini scattate via smartphone GPS
L’opzione per sincronizzare le posizioni della immagini scattate via smartphone GPS

Nel complesso l’implementazione della connettività Wi-Fi di Olympus è sicuramente ottima ed al momento forse una delle più interessanti fra le aziende che hanno deciso di aggiungere questa caratteristica alle loro fotocamere.

Olympus OM-D E-M1: Conclusione

Così come la E-M5, questa Olympus OM-D E-M1 si conferma una macchina eccellente, capace di unire tutti pregi del modello precedente ad alcune interessanti migliorie, risultando così una macchina che può soddisfare le esigenze anche dei semi-professionisti che sono alla ricerca di un’alternativa alle classiche DSLR.

Il punto di forza della Olympus OM-D E-M1 risiede nella sua combinazione di qualità che la rendono al momento una della fotocamere più versatili del momento: qualità d’immagine che non fa rimpiangere una DSLR APC-S, eccezionale stabilizzatore ottico a cinque assi, un’ergonomia eccellente per chi ricerca una fotocamera robusta ma decisamente piacevole da usare, un’ampia possibilità di personalizzazione dei bottoni e delle opzioni, un catalogo lenti completo e di qualità, incluse le lenti Quattro Terzi, resistenza ad urti e a schizzi che permettono scatti in qualunque situazioni, e tantissime caratteristiche tecnologiche di primo piano, come l’ottimo mirino elettronico, lo schermo orientabile e l’affidabile autofocus e la comoda connettività Wi-Fi.

Due possono essere le controindicazioni di questa fotocamera. La prima è il prezzo, circa 400/500 euro in più rispetto alla Olympus OM-D E-M5 differenza di prezzo che potrebbe non essere pienamente giustificata viste le ridotte differenza in termini di performance e di qualità d’immagine, a meno che il vantaggio ergonomico e le numerose opzioni aggiuntive, come il Wi-Fi, non siano considerati un fattore di primaria importanza, cosa che è sicuramente vera nel caso di un pubblico prosumer.

La seconda controindicazione riguarda le dimensioni: se il formato Micro Quattro Terzi nasce per contenere le dimensioni delle fotocamere, rendendole più portatili e comode nel trasporto e nell’utilizzo on-the-go, la Olympus OM-D E-M1 è sicuramente una delle fotocamere Micro Quattro Terzi meno portatili e comode. Anche se è più compatta e leggera della maggior parte delle DSLR disponibili oggi, è comunque più ingombrante della maggior parte dei modelli mirrorless disponibili sul mercato. Per qualcuno alla ricerca di una fotocamera di dimensioni minute e capace di scivolare nella tasca di una giacca, la Olympus OM-D E-M1 non può essere una scelta di primo piano.

Ma se si cerca una fotocamera di elevato livello nello standard Micro quattro terzi, capace di offrire praticamente tutto quel di cui è capace una DSLR di fascia medio-alta, elegante nel design, ben costruita, con un corpo tropicalizzato, con una grande dotazione di lenti e il miglior stabilizzatore possibile, la Olympus OM-D E-M1 non ha rivali: è  la fotocamera più completa e una scelta obbligata.

Pro

  • Ergonomia ed usabilità accurate e perfette
  • Impostazione dei comandi professionale con ampie possibilità di personalizzazione
  • Eccezionale stabilizzatore ottico a 5 assi
  • Massima versatilità in ogni situazione di scatto
  • Compatibilità completa con lenti Quattro Terzi
  • Comoda connettività Wi-Fi
  • La miglior fotocamera Micro Quattro Terzi disponibile ad oggi

Contro

  • Differenza di prezzo forse eccessivo se paragonata all’omologa Olympus OM-D E-M5
  • Corpo ingombrante rispetto alla filosofia Micro Quattro Terzi

La Olympus OM-D E-M1 è in vendita su Amazon ad un prezzo di 1449 euro con obiettivo M.Zuiko Digital ED 12 50 mm  1:3.5‑6.3 EZ, la versione con M.Zuiko Digital ED 12-40 mm 1:2.8, costa 2199

 

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