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Lo schema del nuovo Mac Pro 2019 modulare fa sognare e dubitare

La voglia, o meglio la necessità, di un nuovo Mac Pro 2019 modulare è consistente tra i professionisti che usano Mac per lavorare e richiedono una macchina in grado di erogare prestazioni elevate, ma che sono rimasti delusi dall’ultimo Mac Pro cilindrico del 2013 a causa dell’impossibilità di essere aggiornato o espanso.

Sembra che Cupertino svelerà il nuovo Mac Pro 2019 modulare in occasione della WWDC 2019. Finora non è emerso nulla, ma ora in rete arriva la foto di una slide che sembra svelare in anticipo il design della macchina e anche alcune delle specifiche tecniche principali.

Nella slide il computer è indicato come Mac Pro 7.1 con nome in codice Phoenix. Gli schermi mostrano la parte frontale, quella laterale e anche il lato superiore, indicando anche le dimensioni: altezza e lunghezza di 29,21 centimetri e larghezza di 19,55 cm.

Mac Pro 2013 arrivò in ritardo per colpa di una piccola vite Made in USASempre nella slide a sinistra è riportato l’elenco delle specifiche tecniche ed è proprio qui che diversi dettagli non convincono. Oltre al processore principale Intel Xeon X Cascade Lake-X e al coprocessore Apple T2 per la sicurezza e la gestione del sistema, viene indicato anche un misterioso Apple X2 Accelerator.

Ma soprattutto sembra altamente improbabile che Cupertino possa implementare in una macchina attesa entro quest’anno banchi di memoria DDR5 SO-DIMM. Le memorie in questo standard infatti non sono attese in grandi volumi almeno fino al 2020 inoltrato, mentre le versioni SO-DIMM dei banchi di RAM per sistemi portatili devono ancora essere formalizzati. Le imprecisioni si estendono anche all’assenza di qualsiasi riferimento alla tecnologia ECC, solitamente di serie in macchine professionali.

Il primo schema del nuovo Mac Pro 2019 fa sognare e bastaAnche la presenza indicata di alloggiamenti PCIe 4 sembra prematura per questo nuovo standard, non ultimo per l’assenza di schede in commercio con questa tecnologia. Infine vengono indicate 8 porte Thunderbolt 3 con connettore USB-C: nell’elenco delle tecnologie supportate troviamo anche il supporto per Thunderbolt 4 non ancora presentato.

Infine nella slide sembra mancare un connettore Apple proprietario che renderebbe possibile la modularità attesa nel nuovo Mac Pro 2019. Per tutte queste ragioni occorre accogliere questa slide e il primo schema del nuovo Mac Pro 2019 modulare con una generosa dose di cautela.

Le probabilità che le informazioni anticipate siano corrette è relativamente bassa, occorre attendere nuove fughe di notizie per confermare o smentire quanto emerso in queste ore. In assenza di anticipazioni, Apple potrebbe svelarlo durante la WWDC 2019 che inizia il 3 giugno a San Jose.

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