L’acquisizione di Siemens da parte di BenQ (ex sussidiaria di Acer) crea il quarto gruppo mondiale di telefoni cellulari (9 miliardi di euro) occupando una fetta del mercato del 9%.
BenQ avrà accesso al portafoglio di brevetti Siemens nel campo del GSM, GPRS e 3G.
A partire dal primo ottobre 2005 Siemens sarà un azionista di BenQ per il 2,5% ma la sede di Monaco sarà occupata interamente dal management di BenQ, che poi avrà la licenza del marchio Siemens per cinque anni.
Sotto la gestione Siemens il settore dei telefoni cellulari era in perdita di un milione e mezzo di euro al giorno per un rosso di circa 540 milioni di euro durante l’ultimo anno, passando da una quota dell’8% al 5,5% del mercato.
La nuova BenQ passerà da 16 milioni di telefoni cellulari costruiti lo scorso anno ad un potenziale di 60 milioni all’anno. Siemens ha stabilimenti a Kamp-Lintfort in Germania e Manaus in Brasile e per cedere la divisione a BenQ ha dovuto sborsare 250 milioni di euro in cash oltre a 50 milioni di euro in azioni BenQ.
Il management di BenQ ha dichiarato che intende fornirsi da Infineon (ex sussidiaria di Siemens dal 1999) come partner privilegiato per i semiconduttori.
Siemens possiede l’8,4% di Symbian, fornitore dei sistemi operativi di alcuni cellulari evoluti.