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Trimestre Apple, profitti stabili e fatturato in discesa ma senza crolli

Come previsto si è fermata la serie dei record di profitto di Apple. Dopo una serie di moltissimi anni in cui si è segnalato una costante crescita, questa sera l’azienda di Cupertino ha infatti presentato una trimestrale al di sotto di quella dell’anno passato nello stesso periodo.

Le cifre parlano di 84,3 miliardi di fatturato, sotto gli 88 dello scorso anno ma anche sopra, benchè di poco, degli 84 che erano stati messi nero su bianco (probabilmente a scopo precauzionale) nella comunicazione di dicembre. Apple ha ottenuto un utile di 19,9 miliardi, marginalmente meno dei 20 miliardi dello scorso anno, ma ha distribuito 4,18 dollari di profitto per azione, sopra i 3,89 dello scorso anno, questo perché grazie ad una operazione di riacquisto di azioni il numero di titoli circolanti è ora inferiore.

Tutti questi dati sono sopra le previsioni elaborate dalla maggior parte degli analisti di Wall Street che si sono fatte progressivamente più pessimistiche durante gli ultimi mesi.

Apple per la prima volta nella sua storia non fornisce alcuna informazione sui dispositivi che ha venduto. Non possiamo così sapere, almeno non ufficialmente, quanti Mac, iPad e soprattutto iPhone sono stati venduti. Sappiamo però che il profitto generato da iPhone è del 15% inferiore rispetto a quello dello scorso anno.

Cupertino punta però l’attenzione degli investitori sul mercato dei servizi che dovrebbe essere la nuova frontiera in uno scenario in cui l’hardware corre il rischio di non tornare mai più a livello di vendite del passato.  I servizi, appunto, hanno generato profitti per 10.9 miliardi il 19% più dello scorso anno. Mac, indossabili, accessori crescono rispettivamente del 9 e del 33% Bene anche iPad che sale in profitto del 17%

Da segnalare che Apple dice poco delle varie “region” in cui è stato diviso il mercato di Apple, ma sappiamo dai numeri che il dato del mercato cinese è molto negativo. Qui Cupertino perde quasi 4 miliardi di dollari di fatturato, il 27%, punita, oltre che dalla guerra commerciale scatenata dai dazi di Trump, anche dal prezzo di iPhone che è cresciuto di anno in anno giungendo a livelli non più competitivi con i produttori locali che hanno affinato i loro prodotti oggi non solo convenienti ma capaci di offrire elevata qualità.

Un secondo aspetto da considerare che a fronte di un calo del mercato cinese il mercato europeo e americano riuscirebbe, secondo le dichiarazioni dei manager Apple, a tenere rispetto allo scorso anno. In realtà anche il Vecchio Continente delude Apple con un calo anno su anno di circa 700 milioni di fatturato.

Dal comunicato apprendiamo che anche il trimestre sarà ancora non facilissimo. Il fatturato è previsto in calo rispetto allo scorso anno (55/59 miliardi contro 61 miliardi di dollari).

Tra qualche minuto Apple commenterà i suoi risultati fiscali, fornendo probabilmente ulteriori informazioni sulle strategie commerciali e le prospettive del futuro prossimo. Macitynet seguirà la presentazione e se emergeranno novità di rilievo, ne darà conto nelle prossime ore.

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