Il nuovo campus Apple a forma di astronave che Cupertino inaugurerà nel 2015 o più probabilmente nel 2016 non prevede alcuna zona con accesso al pubblico. Un appassionato di storia del computing e di Apple lancia una petizione per far cambiare idea ai dirigenti della Mela. L’iniziativa è stata proposta da David Greelish che ha realizzato una pagina web per presentare la sua idea e anche per raccogliere le firme.
Secondo Greelish Apple dovrebbe prevedere nel campus astronave una piccola area con lounge di accoglienza per i visitatori, una caffetteria, un piccolo museo e un negozio dove poter acquistare dispositivi e gadget Apple. Nella sua proposta però Greelish si concentra in modo particolare sull’importanza di un piccolo museo dedicato alla storia di Apple e di Steve Jobs, sollevando così le proteste degli appassionati di Cupertino e anche un secco no di Phil Schiller, senior vice president worldwide marketing:
“Il nostro obiettivo è inventare il futuro, non celebrare il passato – risponde Schiller a una mail di Greelish precisando – Altri sono più bravi nel raccogliere, curare e mostrare oggetti storici”. Infine Schiller boccia l’idea perché costruire un museo o una collezione non rientra nell’identità e nella missione di Apple: “Non è ciò che siamo o chi vogliamo essere”.
L’opinione di Schiller è condivisa da diversi appassionati che esprimono concetti simili nei commenti alla proposta di Greelish: la petizione non può essere considerata un successo considerando le 40 firme scarse raccolte fino a oggi. Tuttavia con opportune modifiche la proposta di Greelish non è tutta da buttare e di questo parere sono non solo appassionati Apple ma anche semplici osservatori.
Steve Jobs in persona presentò il nuovo Campus numero 2 come il quartier generale più bello al mondo: l’edificio è già stato ribattezzato come l’astronave per la forma circolare e appiattita ma soprattutto per il design avveniristico ideato da Norman Foster, uno dei più noti architetti al mondo. La sola costruzione, per l’interesse dal punto di vista architettonico, ma anche per le innovative soluzioni eco-compatibli per riscaldamento e l’alimentazione elettrica, predominanza delle zone verdi e molto altro ancora è in grado di attrarre numerosi visitatori. Se a questo si aggiungono i numerosi appassionati e fan della Mela, che già da anni si recano nell’attuale Campus di Apple in 1 Infinite Loop, si ottiene una discreta folla di curiosi, studenti, turisti e altri ancora desiderosi anche solo di vedere più da vicino e scattare qualche foto della sede di una delle società più ammirate al mondo.
L’opionione più diffusa e anche la più realistica è la seguente: anche se Apple è giustamente contraria all’idea di creare un museo auto-celebrativo della propria storia all’interno del nuovo campus, dovrebbe invece prendere in seria considerazione l’idea di creare una zona aperta al pubblico per accogliere i visitatori. E’ facile prevedere che un flusso costante di persone vorrà vedere e fotografare il nuovo Campus: Apple può decidere di continuare con l’idea di creare un Campus completamente isolato dal mondo esterno e trattare questo flusso di persone sempre come intrusi, con relativi problemi di sicurezza, personale e anche di vicinato, o viceversa riconoscere questa realtà accogliendola e organizzandola al meglio. 
