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USA preme sugli alleati contro la Cina per rafforzare il blocco dei chip

L’amministrazione USA del Presidente Joe Biden sta facendo pressione su Paesi Bassi, Germania, Corea del Sud e Giappone per anticipare previste restrizioni sulle esportazioni di tecnologie e chip alle aziende cinesi, con l’obiettivo di ostacolare la capacità della Cina di sviluppare “in casa” chip avanzati.

Lo riferisce Bloomberg facendo capire che alcune nazioni sembrano titubanti sulla questione restrizioni dei chip avanzati. Gli Stati Uniti hanno chiesto alla multinazionale olandese ASML (specializzata nello sviluppo e nella produzione di macchine per fotolitografia utilizzate per produrre chip) di bloccare la riparazione di apparecchiature usate nella produzione, fornite ai cinesi prima dell’introduzione delle restrizioni, e stanno facendo pressione anche sul Giappone per limitare l’esportazione di attrezzature usate nella produzione di alcune sostanze chimiche.

L’agenzia stampa internazionale riferisce che le nazioni in questione vogliono comprendere l’impatto delle attuali restrizioni prima dell’applicazioni di ulteriori misure.

Giappone e Paesi Bassi sono punti di riferimento strategici dei principali produttori al mondo di semiconduttori per attrezzature avanzate fondamentali nella produzione di chip e a febbraio del 2023, hanno concordato di unirsi agli Stati Uniti per bloccare le spedizioni di alcuni macchinari tecnologici in Cina.

USA preme alleati per rafforzare blocco chip contro la Cina
Foto di Nick Fewings – Unsplash

Gli Stati Uniti mirano ad ampliare la portata delle restrizioni imposte dall’amministrazione USA in merito alla tipologia di tecnologia per semiconduttori che può essere condivisa con la Cina e stanno facendo pressione anche su Germania e Corea del Sud, chiedendo loro di mettere un freno alle quote di mercato reclamate nel Paese del Dragone.

Secondo gli Stati Uniti, il governo cinese potrebbe sfruttare tecnologie avanzate per scopi militari, compresa la violazione dei codici che consentono di controllare la guida di missili ipersonici. Con il regolamento noto come “foreign direct product rule”, l’amministrazione Biden impedisce alle aziende che utilizzano tecnologia e software ritenuti rilevanti di vendere alla Cina alcune tipologie di semiconduttori avanzati.

Secondo la Casa Bianca anche la vendita di macchinari usati per la produzione di chip (in particolare i sistemi di litografia a ultravioletti estremi di ASML) rappresenta un pericolo, con tutto ciò che ne consegue a livello commerciale e logistico.

Sempre in USA è stata avviata una indagine sulla sicurezza, anche e soprattutto sui dati raccolti, dalle auto connesse prodotte in Cina. Gli articoli dedicati a Finanza e Mercato sono disponibili a partire dai rispettivi collegamenti

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