I colloqui tra Apple e le autorità scandinave, preoccupate per le modalità di marketing adottate da Cupertino per iTunes stanno andando “sorprendentemente” bene. A dichiararlo é Bjorn Erik Thon, direttore dell’uffcio dell’Ombudsman norvegese, ovvero l’ente che ha sollevato l’intera querelle.
Come noto Apple é nel mirino dell’ente del paese nordico e di quelli di Svezia e Danimarca per alcuni commi del contratto di licenza d’uso di iTunes ma anche e soprattutto per le restrizioni imposte all’uso della musica comprata sul negozio on line. Apple ha già risposto per iscritto alle perplessità sollevate in materia con una lettera che non aveva soddisfatto gli Ombudsman spingendoli a chiedere un incontro chiarificatore.
“L’esito – ha detto Thon all’International Herald Tribune – è stato più costruttivo di quanto non mi sarei aspettato. Abbiamo discusso e non abbiamo concordato sul molte cose, ma abbiamo affrontato tutti i problemi”. Secondo quel che riferisce il giornale l’inteoperabilità della musica di iTunes è stato solo uno dei cinque argomenti; gli altri riguardavano il rifiuto di Apple ad accettare di sopportare i costi conseguneti da un malfunzionamento del software, la possibilità di cambiare i termini del contratto dopo l’acquisto della musica e il fatto che ad acquisti praticati in Norvegia si applicano leggi britanniche. Thon non precisa quali siano le aree di dibattito su cui sono stati fatti dei progressi. Una parte delle discussioni è stata infatti secretata con impegno scritto a non diffondere una parte delle informazioni. “Cerchiamo di essere il più aperti possibile – ha detto l’Ombudsman – ma dobbiamo accettare che alcune informazioni sono coperte da segreto industriale”