Finalmente sono arrivati. Samsung ha ufficialmente presentato i nuovi Galaxy S7 e Galaxy S7 Edge durante l’evento Unpacked che ha preceduto l’apertura del Mobile World Congress, mostrando due telefoni che, seppur non cambiano esteticamente rispetto ai predecessori, sono stati rinnovati in componenti e funzionalità.
Galaxy S7, di 1 millimetro più spesso e di appena 15 grammi più pesante, è il più piccolo nelle dimensioni del display, 5,1 pollici contro i 5,5 pollici che troviamo invece sul Galaxy S7 Edge, rimpicciolito quindi leggermente rispetto ai 5,7 pollici del predecessore Galaxy S6 Edge Plus. Entrambi montano schermi Quad HD Super AMOLED, con risoluzione 2.560 x 1.440 pixel nel modello Edge che raggiunge 534 ppi (maggiore invece la densità di pixel per pollice dell’S7, pari a 577 ppi).
Per gli appassionati di specifiche tecniche segnaliamo la presenza di un processore Exynos octa core a 64 bit, 4 GB di RAM e 32 GB di spazio di archiviazione. Torna la possibilità di espansione della memoria tramite microSD, caratteristica criticata per essere stata abbandonata con il lancio della serie Galaxy S6 precedente. Galaxy S7 monta una batteria da 3.000 mAh, il modello Edge offre 600 mAh in più ed incorporano un sistema di raffreddamento a liquido che promette una migliore ottimizzazione dei consumi energetici.
Sotto questo punto di vista vale la pena segnalare la presenza della funzione Always On che mostra ora, calendario, notifiche ed altre informazioni anche quando lo schermo è bloccato consumando appena l’1% di energia ogni ora, generalmente quindi non più di un quarto di batteria nell’arco di una giornata completa, il che sarebbe meno di quello che la gente comune consuma sbloccando continuamente il dispositivo solo per vedere l’ora.
Come anticipato dalle voci delle scorse settimane, Samsung ha ridotto lo spessore della fotocamera, che ora fuoriesce appena dal bordo posteriore. E’ da 12 MP con apertura focale f/1.7 e tecnologia Dual Pixel che migliora velocità di messa a fuoco e precisione della stessa anche in ambienti poco illuminati.
Esteticamente, come anticipato, i dispositivo portano pochissime novità, pur tuttavia riportando in vita la resistenza a polvere ed acqua (fino a 1 metro di profondità per un massimo di 30 minuti), caratteristica che, come l’espansione della memoria, era stata abbandonata.
