Risale a diversi anni fa l’idea dello smartphone che funge da computer una volta collegato a monitor, tastiera e mouse: Samsung DeX permette già di farlo con alcuni modelli dei Galaxy, nel frattempo Google lavora alla modalità Desktop di Android per rendere disponibile questa funzione prima nei Pixel e in prospettiva futura in un maggior numero di terminali e marchi del robottino verde.
I lavori in corso di Big G partono da due novità introdotte in precedenza, combinate insieme nella modalità Android Desktop, disponibile però esclusivamente come funzione in anteprima riservata agli sviluppatori.
La prima funzione DisplayPort mirroring è stata introdotta a giugno dello scorso anno con Android 14 QPR3 nei google Pixel 8 e successivi: permette agli utenti di duplicare lo schermo del terminale su monitor esterni compatibili. Invece la seconda funzione permette di gestire le finestre in Pixel Tablet: è stata introdotta in beta con Android 15 QPR1 a settembre 2024 ed è riservata agli sviluppatori.

Grazie alla fusione di queste due funzioni Big G ha creato la modalità Desktop windowing on secondary displays, in pratica e più brevemente la modalità Android Desktop che però rimane riservata agli sviluppatori. Android Authority, da cui riportiamo due immagini, è riuscita ad attivarla per la prima volta in Android 16 beta in esecuzione su Google Pixel 8 Pro collegato a un computer portatile.
Nella parte superiore dello schermo la barra di stato mostra a sinistra l’orario, mentre a destra le icone per schermo, connessone e carica della batteria. Invece in basso è mostrata la taskbar di Android con le app recenti, il launcher e più a destra i pulsanti di navigazione. Nell’area principale dello schermo è possibile aprire e lavorare con più app in altrettante finestre che l’utente può posizionare e dimensionare liberamente, tramite mouse e tastiera, proprio come in un computer.
La modalità Desktop di Android risulta piuttosto grezza e richiede ancora diverso lavoro per essere completata. Per questa ragione si prevede che potrebbe essere inclusa con un prossimo aggiornamento di Android 16 ma sempre riservato agli sviluppatori, o più probabilmente vedrà la luce con un aggiornamento di Android 17 l’anno prossimo.
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