Il progetto Solarium, la profonda revisione grafica dell’interfaccia di iOS che vedremo alla WWDC 2025, non sarà solo una faccenda di iOS 19 e iPadOS 19. Apple estenderà il nuovo linguaggio estetico a tutto il suo ecosistema software, inclusi watchOS 12 e tvOS 19. Questo è quanto sostiene il sempre informato Mark Gurman nella sua newsletter domenicale, Power On.
Il nuovo approccio grafico di Apple, lo ricordiamo, prende molti spunti da visionOS, il sistema operativo del Vision Pro, che per chi lo ha già provato appare decisamente più fresco e moderno rispetto alle attuali versioni di iOS 19, iPadOS 19 e macOS.
Uno dei temi centrali del progetto Solarium è proprio la coerenza e l’unificazione tra i vari sistemi operativi: Apple vuole che l’esperienza d’uso tra Mac e iPad, in particolare, risulti sempre più armonizzata, eliminando quelle differenze visive e funzionali che fino a oggi hanno fatto percepire le piattaforme come mondi separati.
Un nuovo ciclo per watchOS 12, tvOS 19 e macOS 16
Il team guidato da Alan Dye, però, punta a dare un volto nuovo anche a macOS 16, tvOS 19 e watchOS 12, per far percepire agli utenti un filo conduttore chiaro su tutti i dispositivi Apple.
Del resto, sarebbe stato strano che Solarium si fosse limitato ai sistemi operativi mobili come iOS 19 e iPadOS 19. L’idea non è quella di un semplice restyling, ma l’inizio di un nuovo ciclo software per Apple, destinato a durare anni, proprio come accadde con iOS 7 nel 2013.
Indizi visivi nell’artwork ufficiale della WWDC
La centralità dell’annuncio si può anche già facilmente percepire guardando bene l’artwork ufficiale della WWDC. In essa vediamo un’icona 3D riflettente del palco arcobaleno di Apple Park: un richiamo visivo ai toni traslucidi e agli elementi “glassy” che ci si aspetta di ritrovare nei nuovi sistemi operativi.
Detto questo, come osserva Mark Gurman, Apple rischia di essere criticata per essersi concentrata sul “pezzo sbagliato”. Mentre molte aziende concorrenti stanno ragionando su come usare l’intelligenza artificiale per reinventare radicalmente i sistemi operativi, Apple al momento punta a rendere più elegante e coerente l’approccio tradizionale, senza rompere gli schemi.
Una scelta che potrà piacere per raffinatezza, ma che lascia aperto il dibattito su quanto riuscirà a reggere nel medio termine di fronte alla rivoluzione AI in corso.













