C’è uno strano caso nel catalogo Apple quello della sopravvivenza delle AirPods Max. Le cuffie sono state presentate a fine 2020 con grande enfasi e grandi ambizioni ma dopo cinque anni restano ancora oggi identiche all’originale. Nello stesso tempo continuano ad essere prodotte. Un’eccezione nella strategia di Cupertino, abituata a cicli di aggiornamento più rapidi oppure ad addio repentini e senza remissione.
La priorità è altrove
A ben guardare la vicenda non è così strana ed è ben raccontata in poche parole da Mark Gurman, nella sua newsletter Power On: “Sono in una posizione commerciale curiosa: troppo popolari per essere ritirate, non abbastanza per giustificare un nuovo investimento significativo.”
In termini pratici le AirPods Max sono impossibili da aggiornare ma anche da cancellare. Per Apple resta molto più conveniente investire su AirPods Pro (di cui arriverà infatti presto il terzo modello) oppure sugli AirPods standard (di cui ci sono già state quattro versioni), piuttosto che rinnovare stilisticamente e tecnologicamente, fosse anche solo con il chip H2, le AirPods Max.
Questi prodotti vendono milioni di unità ogni mese, enormemente di più di un dispositivo elegante ed esclusivo ma che, a un prezzo di 549 euro, può attirare solo un numero limitato di clienti.
Eppure, nonostante il peso marginale nelle vendite, le AirPods Max hanno una loro identità: sono molto visibili e rappresentano una sorta di icona e di status symbol che contribuisce a dare lustro al brand in vari contesti. Per questo eliminarle dal listino sarebbe controproducente.
Concorrenza che corre
Il mercato però non si è fermato. Sony e Bose hanno aggiornato le loro cuffie di punta introducendo novità sostanziali: le Sony WH-1000XM6 hanno un design rinnovato, multipoint Bluetooth stabile, una cancellazione del rumore tra le migliori in circolazione, driver da 30 mm, Audio Hi-Res.
Le Bose QuietComfort Ultra offrono, oltre un ANC allo stato dell’arte, un audio spaziale e un bilanciamento sonoro che continua a piacere. Entrambe costano meno se no molto meno degli AirPods Max e vengono aggiornate con una frequenza molto maggiore.
Chi cerca cuffie over-ear moderne, Sony e Bose rappresentano la scelta naturale, mentre gli AirPods Max sopravvivono più per integrazione con l’ecosistema Apple che per valore tecnico intrinseco.
Resta comunque aperta la possibilità che una nuova versione degli AirPods Max arrivi (magari ne 2027). Apple potrebbe tornare sul segmento quado potrà introdurre un’innovazione reale, spinta anche dalla pressione competitiva di Sony e Bose, e magari con un prezzo rivisto al ribasso per ampliare il pubblico.
Quel che è certo è che la vendita, per quanto modesta, non si fermerà almeno finché gli AirPods Max resteranno uno status symbol da sfoggiare in palestra, in treno o nelle sale d’attesa degli aeroporti, dove diventano un segnale sociale prima ancora che un accessorio audio.











