La richiesta di Tesla di una licenza per diventare un fornitore di energia elettrica in Regno Unito non specifica obiettivi e piani in corso, ma le tecnologie sviluppate dalla società di Elon Musk e le proposte già attive in altri paesi permettono di individuare tre possibili scenari di sviluppo.
La società di Elon Musk è più nota per le auto elettriche, ma in realtà sotto il marchio Tesla rientrano molte altre attività e tecnologie che permettono a Tesla di operare a qualsiasi livello di questo settore, dalla produzione e stoccaggio di energia elettrica fino alle piattaforme software e cloud per gestire la rete di distribuzione e la compravendita di energia.

Altri ritengono invece che Tesla voglia portare in Regno Unito Autobidder, una piattaforma software e cloud che sfrutta anche l’apprendimento automatico per ottimizzare ogni risorsa energetica: dagli impianti di produzione, batterie e stoccaggio, fino alle infrastrutture di distribuzione. Tesla impiega già Autobidder nel suo impianto in Australia e presenta questa soluzione come perfetta per produttori di energia di qualsiasi livello: singoli privati, grandi impianti e società.

La soluzione completa Tesla, pannelli, batteria e veicolo elettrico, sono collegati tra logo e gestiti dalla piattaforma di gestione Tesla, ottimizzando e migliorando consumi, stoccaggio e distribuzione in base ai consumi e alle preferenze dell’utente. L’ottimizzazione totale riguarda naturalmente anche la compra vendita di energia con la possibilità di cedere alla rete di distribuzione l’energia accumulata in eccesso dall’utente Tesla.
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