Google non ha mai dichiarato di voler produrre una versione per Mac di desktop search. La notizia diffusa nel fine settimana dall’agenzia di stampa Reuters e in conseguenza di cià ripresa da alcuni siti, tra cui anche il nostro, sarebbe frutto di una cattiva interpretazione delle parole del CEO del motore di ricerca, Eric Schmidt. A sottolineare il fraintendimento sono gli alcuni giornalisti presenti all’intervista, tra cui l’autore delle domanda in merito, l’utente Mac e scrittore di volumi dedicati alla nostra piattaforma Tim O’Reilly.
“Schimdt * dice O’Reilly in un post sul forum di Ars Technica * non ha affatto risposto dicendo che ci sarà una versione per Mac, ma è stato molto ambiguo in merito sottolineando che il porting è una questione difficile perché non si tratterebbe di una semplice riconversione, ma di un progetto del tutto differente visto le modalità diverse con cui operano i due sistemi operativi. Non è stato fatto alcun annuncio di piani concreti per la consegna del prodotto né è stato mai detto che Google ci sta lavorando sopra”
In pratica, pare di capire, Schimdt non si sarebbe chiuso la strada ma non avrebbe concesso molto alle speranze degli utenti Mac.
Ricordiamo che Desktop Search è un software che si occupa in Windows di catalogare il contenuto del disco fisso, creando un database dei file di Office, posta elettronica, testo. L’utente è poi in grado di lanciare una ricerca integrata Web e HD usando l’interfaccia tradizionale di Google.