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AGCM multa Apple e Amazon, le due società rispondono

AGCM ha sanzionato Amazon ed Apple per aver posto in essere accordi restrittivi per escludere dallo store i rivenditori di prodotti Apple e Beats “genuini”, ma non affiliati alla Mela. L’articolo è stato aggiornato con le risposte di Apple e anche di Amazon che trovate scorrendo più in basso in questa pagina.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha concluso il 16 novembre 2021 l’istruttoria avviata nei confronti delle due società, con la quale è stato accertato che talune clausole contrattuali di un accordo stipulato in data 31 ottobre 2018 vietavano ai rivenditori ufficiali e non ufficiali di prodotti Apple e Beats di utilizzare Amazon.it, permettendo la vendita solo ad Amazon e a taluni soggetti scelti singolarmente e in modo discriminatorio.

Nel corso dell’istruttoria, infatti, AGCM ha appurato la volontà di introdurre una restrizione meramente quantitativa del numero di rivenditori, permettendo solo ad Amazon e a taluni soggetti, individuati in modo discriminatorio, di operare su Amazon.it. Le clausole dell’accordo hanno altresì limitato le vendite transfrontaliere, in quanto si è operata una discriminazione dei rivenditori su base geografica.

apple amazon multa agcm

A seguito dei comportamenti tenuti dalle due società, l’Autorità ha irrogato una sanzione di 68,7 milioni di euro alle società del gruppo Amazon, e una sanzione più pesane, di 134,5 milioni di euro, alle società del gruppo Apple, intimando ad entrambe di porre fine alle restrizioni, e permettendo l’accesso ad Amazon.it ai rivenditori di prodotti Apple e Beats “genuini” in modo non discriminatorio.

La sanzione ha un significato che va oltre alla semplice multa. Ed infatti, AGCM ha di fatto cancellato quell’accordo tra i due colossi che aveva spinto Apple a concedere ad Amazon la distribuzione ufficiale dei prodotti Apple, subordinando tale accordo al fatto che Amazon riconoscesse ai soli rivenditori ufficiali Apple la possibilità di vendita online. A monte di ciò, naturalmente, il fatto che tra i rivenditori ufficiali di Apple comparisse Amazon stessa.

Resta da vedere, allora quanti altri rivenditori si affacceranno adesso su Amazon al fine di vendere prodotti Apple. Chissà che possa portare ad ulteriori offerte sull’hardware della Mela.

Aggiornato: la risposta di Apple

Qui di seguito riportiamo la dichiarazione ufficiale rilasciata da Apple in merito alla sanzione di AGCM. Nel testo la multinazionale di Cupertino indica che l’accordo di esclusione dei rivenditori non affiliati Apple sull’e-commerce di Amazon in Italia punta e escludere prodotti non originali e non genuini, per la tutela degli utenti:

«Lavoriamo duramente per creare i migliori prodotti al mondo in grado di offrire una grande esperienza utente. Per garantire la sicurezza dei nostri clienti e l’integrità dei prodotti che acquistano, è importante che i clienti sappiano che stanno acquistando prodotti originali. I prodotti non originali offrono un’esperienza inferiore e possono spesso essere pericolosi.

Per garantire che i nostri clienti acquistino prodotti originali, lavoriamo a stretto contatto con i nostri partner rivenditori e abbiamo team dedicati di esperti in tutto il mondo che collaborano con le forze dell’ordine, le dogane e i distributori per garantire che vengano venduti solo prodotti Apple originali. Rispettiamo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ma crediamo di non aver fatto nulla di sbagliato e intendiamo fare ricorso».

Aggiornato: la risposta di Amazon

A distanza di alcune ore dall’annuncio di AGCM anche Amazon ha rilasciato una dichiarazione ufficiale in merito. Il colosso dell’e-commerce evidenzia che non trae vantaggi dall’esclusione di venditori dalla propria piattoforma, viceversa il proprio modello di business e basato sul successo dei rivenditori terze parti:

Siamo in profondo disaccordo con la decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) e intendiamo fare ricorso. La sanzione comminata è sproporzionata e ingiustificata.

«Respingiamo le considerazioni dell’AGCM secondo cui Amazon tragga vantaggio dall’esclusione dei partner di vendita dallo store, poiché il nostro modello di business si basa sul loro successo. Grazie all’accordo con Apple, i clienti italiani possono trovare gli ultimi prodotti Apple e Beats sul nostro store, beneficiando di un catalogo più che raddoppiato, con offerte migliori e spedizioni più veloci».

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