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Apple Watch: causa perché non consente a terze parti analisi del ritmo cardiaco

AliveCor, azienda specializzata in dispositivi medici (nota, tra le altre cose, per il cinturino KardiaBand), nel dicembre 2020 ha intentato una causa contro Apple affermando che la funzionalità ECG di Apple Watch con la quale è possibile ottenere un elettrocardiogramma, registrando la frequenza e l’intensità dei segnali elettrici che producono il battito cardiaco, viola brevetti dei quali è titolare.

AliveCor ha ora presentato una causa antitrust contro Apple, accusando la Casa di Cupertino di “comportamento monopolistico”. A suo dire, la decisione di Apple di escludere terze parti dalla possibilità di effettuare analisi della frequenza cardiaca con l’Apple Watch avrebbe danneggiato la loro azienda, con conseguenze per pazienti e utenti.

AliveCor ha creato l’app SmartRhythm per il cinturino KardiaBand sfruttando dati che tengono conto di algoritmi della frequenza cardiaca misurata dall’Apple Watch per determinare alterazioni del ritmo cardiaco, suggerendo alle persone di tracciare un ECG con una loro’app dedicata.

Il cinturino KardiaBand è stato approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense nel 2017 e nel 2018 Apple ha presentato l’Apple Watch Series 4 con integrate le funzionalità ECG e notifiche che misurano il tono cardiovascolare a riposo e durante varie attività.

Secondo AliveCor, Apple ha notato il successo di KardiaBand e modificato la funzionalità di watchOS per “sabotare” il KardiaBand e “monopolizzare il mercato per l’analisi della frequenza cardiaca su Apple Watch”.

AliveCor riferisce che inizialmente Apple ha approvato l’app SmartRhythm su App Store, ma successivamente avrebbe riferito di violazioni delle linee guida del negozio digitale. AliveCor riferisce che ha dovuto più volte riadattare SmartRhythm per adeguarsi alle regole imposte da Apple e che quest’ultima avrebbe “apportato modifiche all’algoritmo che misura la frequenza cardiaca di watchOS” per impedire il funzionamento di SmartRhythm e altre app concorrenti. A detta di AliveCor, Apple avrebbe modificato l’algoritmo che legge la frequenza cardiaca da watchOS 5 per impedire ad app di terze parti di identificare eventi con battito cardiaco irregolare.

Apple: causa perché non consente a terze parti analisi del ritmo cardiaco su Apple Watch

Prima del presunto “sabotaggio” da parte di Apple, AliveCor afferma che la sua app SmartRhythm “era semplicemente migliore nell’identificare preoccupanti eventi cardiaci”, in grado di competere con la funzione ECG di serie nell’Apple Watch. AliveCor è stata costretta ad eliminare l’app SmartRhythm dall’App Store per l’impossibilità di sfruttare le funzionalità che consentivano di individuare un’alterazione del normale ritmo del cuore.

“Tutto questo è stato devastante per la concorrenza”, riferisce AliveCor nella documentazione allegata alla citazione in giudizio, “con Apple che oggi controlla il 100% delle app per l’analisi del ritmo cardiaco su watchOS e, se vista come parte delle aziende che negli USA offrono smartwatch con funzionalità ECG e aziende che offrono dispositivi indossabili nel mercato USA, ha oltre il 70% di quota di mercato”. “Con un singolo update”, lamenta ancora AliveCor, “Apple ha dunque eliminato la concorrenza che i consumatori vogliono e alla quale hanno diritto, privandoli di scelte per l’analisi del battito cardiaco migliori di quelle che Apple può offrire”.

AliveCor, come già riferito, ha in precedenza citato Apple in giudizio per la presunta copia di funzionalità cardiologiche e relative analisi; queste dispute non sono ancora concluse e nell’ultima causa antitrust AliveCor chiede un risarcimento e un’ingiunzione per obbligare Apple a “cessare la sua condotta abusiva”.

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