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Apple, la crisi energetica in Cina mette a rischio le forniture

Una nuova ondata di COVID-19 stra creando problemi nella catena di approvvigionamento di Apple in Vietnam: i guai per la multinazionale di Cupertino sembrano non finire, anche perché di mezzo c’è pure la crisi energetica in Cina, che sta mettendo a dura prova la catena di approvvigionamento.

I blackout elettrici decisi dal governo del Paese in più di 10 province del continente hanno costretto diversi importanti fornitori Apple a sospendere le operazioni in alcune delle loro fabbriche. I danni causati dalle misure di razionamento della Cina potrebbero avere un impatto negativo sui produttori di elettronica durante l’alta stagione, anche se i produttori di componenti di Taiwan stanno dando la priorità alle componenti per la produzione di iPhone 13.

La crisi energetica cinese è dovuta all’improvviso e consistente aumento del gas naturale impiegato nelle centrali elettriche: il governo ha deciso di razionare l’elettricità dando la priorità al consumo domestico, razionando invece l’erogazione per fabbriche e produzione.

crisi energetica

Le restrizioni energetiche cinesi minacciano di interrompere la produzione della catena di approvvigionamento Apple nel paese, fermando quella che può essere definita come la più ampia industria manifatturiera elettronica domestica, compresi i semiconduttori. Tutto questo, in vista della stagione natalizia, la più importante per il settore.

La scorsa domenica, la società di assemblaggio e test di semiconduttori ASE Technology Holding ha dichiarato che il suo stabilimento di Kunshan, una città nella provincia sudorientale di Jiangsu, fermerà la produzione da lunedì a mercoledì per conformarsi alle restrizioni energetiche del governo locale. Da notare che ASE ottiene circa il 29% delle sue entrate proprio da Apple.

Eson Precision Engineering, affiliata del principale fornitore Apple, Foxconn Technology Group, ha dichiarato domenica che la produzione nei suoi stabilimenti di Kunshan non riprenderà prima di venerdì. In un annuncio separato, il produttore di materiale per l’imballaggio di chip Chang Wah Technology, fornitore di ASE, ha dichiarato di aver sospeso la produzione da domenica fino alla fine di questo mese.

La carenza di energia, che è diventata critica negli ultimi giorni, è arrivata nel momento meno opportuno, mentre i produttori si affannano per soddisfare gli ordini in tutto il mondo, secondo Gu Wenjun, capo analista della società cinese di semiconduttori ed elettronica di ricerche di mercato ICwise, in un rapporto pubblicato martedì.

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