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Apple non vuole McLaren Racing ma McLaren Applied Technologies

Ha fatto molto parlare l’indiscrezione di questa settimana secondo la quale Apple sarebbe interessata alla McLaren. La scuderia automobilistica ha smentito la voce ma il sito TechCrunch ritorna sulla questione e spiega che Cupertino non è interessata a McLaren Racing Limited ma a McLaren Applied Technologies, azienda parte del McLaren Group, holding che comprende anche le società McLaren Automotive (produzione vetture stradali), McLaren Electronic Systems (componenti elettroniche fornite anche ad altre case nel Campionato Mondiale Rally), McLaren Marketing e Absolute Taste (catering).

McLaren Applied Technologies (MAT), la divisione tecnologica della holding, da cinque anni mette a disposizione conoscenze e competenze nate nel mondo dell’industria delle corse applicandole non solo a questo settore ma in tutti i settori possibili e immaginabili. Tra le cose progettate dal MAT: sistemi di monitoraggio della salute, un sistema di scheduling per l’aeroporto di Heathrow in grado di ridurre i ritardi dei voli, meccanismi che, esaminando insiemi di dati, consentono di ridurre le spese legate alle attività estrattive dei trivellatori di petrolio e gas, sistemi per velocizzare i trial clinici delle case farmaceutiche e ridurre le fasi di inattività degli stabilimenti di produzione.

Al centro di tutto sensori e tecnologie avanzate di misurazione, fondamentali per monitorare vari parametri di un’auto da corsa (e del pilota) in tempo reale, elementi sfruttati nei processi decisionali. Il MAT da anni ha sviluppato simulatori VR per i piloti, inclusi sistemi per motociclisti in grado di leggere vari parametri in tempo reale. Ha anche creato dei sistemi di log per la squadra nazionale inglese di rugby (anche questi possono leggere dati in tempo reale) in grado, ad esempio, di determinare distanze, modalità di tiro, possibilità d’infortunio, ecc.

Geoff McGrath, chief innovation officer del gruppo, ha messo insieme un team con un enorme know-how, di forte intesse per tantissimi settori. Tra le tante cose inventate dal gruppo, c’è anche un simulatore che gestisce complessi modelli digitali di varie tipologie di vetture, tenendo conto di tutte le componenti, da quelle meccaniche a quelle aerodinamiche. Il sistema elabora dati letti in tempo reale da sensori installati a bordo di una vettura trasmettendo dati a un software che simula il più possibile la realtà. Tra i vantaggi di questo sistema la possibilità di capire all’istante cosa succede esattamente in un veicolo, anche mentre la vettura è in movimento, dando la possibilità di intervenire all’istante. Questa e altre tecnologie avrebbero attirato l’interesse di Apple. Per fare cosa non è chiaro. Qualcuno dice che il progetto Apple Car è stato abbandonato, altri dicono che è stato sconvolto, ripensato, diretto verso nuovi lidi. Se la Mela è davvero interessata alle auto, la divisione McLaren adocchiata sembra molto promettente. La strada da percorrere, è proprio il caso di dirlo, è lunga ma il team che sviluppa le tecnologie di Formula è composto da persone caparbie e in grado di guardare al futuro da punti di vista diversi, quelle ostinate e cocciute che tanto piacciono ad Apple.

McLaren Applied Technologies

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