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Autismo, un braccialetto smart può prevedere i momenti di aggressività

La tecnologia può rivelarsi un aiuto importante per le famiglie con ragazzi con l’autismo: un nuovo braccialetto smart potrebbe prevedere esplosioni di aggressività.

L’indossabile è una novità in fatto di accessibilità: progettato da un ricercatore della Northeastern University, è in grado di monitorare i cambiamenti fisiologici di chi lo indossa, con un’attenzione particolare alla frequenza cardiaca, alla produzione di sudore, alla temperatura della superficie della pelle e ai movimenti del braccio, tutti elementi che subiscono delle variazioni prima di una crisi di aggressività vissuta dalle persone con autismo. 

I risultati ottenuti dai ricercatori sono notevoli: il braccialetto smart dovrebbe essere in grado di prevedere esplosioni di aggressività con 60 secondi di anticipo e con una precisione dell’84 per cento. Se ad una prima lettura potrebbe non sembrare molto tempo, in realtà è un periodo sufficiente per chi ha in custodia la persona autistica, per aiutarla a rilassarsi, evitare la crisi e assicurarsi che tutti siano al sicuro o che non si verifichi in condizioni di pericolo per il soggetto stesso. 

Ha creato il braccialetto intelligente Matthew Goodwin, uno scienziato comportamentale della Northeastern University e, insieme con un team di ricercatori, ha eseguito i primi test che hanno avuto risultati promettenti: Goodwin e il suo team di ricercatori, durante l’osservazione di 20 bambini con autismo per un periodo di 87 ore, hanno monitorato gli episodi di aggressività e i corrispondenti cambiamenti fisiologici e hanno poi inserito i dati nel prototipo di braccialetto smart.

Ora è in programma il test su altre 240 persone, con il contributo del Dipartimento della Difesa, per poter migliorare i parametri e rendere i nuovo braccialetto smart ancora più affidabile. L’obiettivo dei ricercatori è quello di ottenere la segnalazione di una crisi di aggressività imminente con più anticipo. 

Ancora una volta la tecnologia va incontro alla disabilità e potrebbe fare la differenza nella vita delle persone con autismo, delle loro famiglie e dei tutori o educatori. Questo dispositivo potrebbe essere utile come i Google Glass, l’intelligenza artificiale e le app educative pensate per aiutare le persone con autismo. 

Autismo, un braccialetto smart può prevedere i momenti di aggressività
Il braccialetto smart in una foto di Adam Glanzman/Northeastern University

Anche Apple, da sempre molto attenta alle esigenze delle persone diversamente abili, sta lavorando per integrare nei suoi sistemi operativi principali e software funzioni che facilitano l’accessibilità su ogni fronte. Tra le tante iniziative ricordiamo nel 2015 la presentazione di un researchkit per l’autismo e a metà del 2018 ha rinnovato la home page di tutti i suoi siti web nel mondo, Italia inclusa, per mettere in evidenza le numerose funzioni di accessibilità incluse di serie in iPhone, iPad, Mac e Apple Watch, che semplificano l’uso e la vita di tutti i giorni per le persone diversamente abili.

Tutte le novità relative alla tecnologia e all’accessibilità si possono trovare a partire da questa pagina di Macitynet, mentre le notizie e gli aggiornamenti dedicati alla salute e all’hi-tech in questa sezione. 

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