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Come funziona la rete 10GbE nel nuovo Mac mini 2018

Del nuovo Mac mini 2018 ne abbiamo già parlato ampiamente in queste pagine, con confronti anche numerici con i vecchi modelli. Una delle novità però riguarda la nuova porta ethernet adesso compatibile con lo standard 10GbE, un tipo di connessione che su Mac aveva già fatto capolino nell’iMac Pro.

Quando abbiamo eseguito la recensione non c’è stata l’occasione ma recentemente abbiamo messo le mani sul nuovo NAS di Asustor AS4002T, di cui stiamo anche preparando una recensione completa che tra le novità annovera anche una porta 10GbE.

Come funziona la rete 10GbE nel nuovo Mac mini 2018
Il nuovo Mac mini, con vista posteriore: sulla sinistra, fa capolino la porta Ethernet, con switch automatico 1Gbit/10Gbit

10GbE, la rete del futuro

Lo standard 10GbE in termini pratici significa una connessione di rete a 10 Gbit, nominalmente 10 volte superiore alla connessione a 1 Gbit presente su tutti i Mac da diversi anni a questa parte. Definita come standard nel 2002, è stata utilizzata inizialmente per connessioni tra apparati per supportare una rete con molti client, specie verso server, ma con l’introduzione dello standard PCI Express 2.0 è poi arrivata anche sui più comuni PC e Mac.

La progressione è comunque lenta e al momento pensata solo per la fascia professionale, per chi ha la necessità di accedere a server ad alta velocità: le condizioni affinché una connessione 10GbE funzioni sono molte, come la presenza di cavi di rete certificati, connettori e schede appropriate su computer e device, switch di rete certificati e ovviamente un flusso di dati che ne giustifichi la presenza.

Nel Mac mini questo standard 10GbE è presente per via del fatto che il piccolo Mac può essere utilizzato anche come server, in rack, e la comunicazione a 10GbE garantisce la piena collaborazione delle unità grazie a macOS Server, cosa che può essere effettuata anche via Thunderbolt 3, ma solamente a distanze ridotte per via del limite fisico dei cavi Thunderbolt fissato a 2 metri, oltre i quali la connessione perde potenza.

Come funziona la rete 10GbE nel nuovo Mac mini 2018
La connessione 10GbE al momento è disponibile solo su iMac Pro e Mac mini 2018, anche se è probabile che arriverà su molti dei modelli futuri della linea Mac

Dati alla mano

Abbiamo collegato il Mac mini al NAS Asustor AS4002T tramite il cavo incluso nella confezione del NAS di Categoria 6a, chiamata anche Categoria 6 migliorata, direttamente al Mac mini per l’impossibilità di trovare uno switch compatibile con i tempi della recensione.

Una volta configurata la porta di rete del Mac mini e quella del NAS su IP fissi (per comodità), abbiamo proceduto utilizzando il software AJA system test.

I risultati sono stati interessanti, anche se l’incremento reale non è stato di 10 volte come verrebbe da pensare, ma c’è da dire che le variabili in gioco non sono poche e anche il disco meccanico del NAS (Western Digital RED da 6TB) da solo ha deciso buona parte del test (nel Mac mini, il disco interno SSD sarebbe capace di incrementare la velocità ben oltre le capacità dello standard 10GbE).

Come funziona la rete 10GbE nel nuovo Mac mini 2018
La configurazione della porta di rete sul NAS

I risultati in scrittura si sono attesati a poco meno di 200 MB al secondo, poco più del doppio rispetto ad una normale connessione a 1 Gbit, ma è in lettura che le cose diventano interessanti, con una velocità che ha sfiorato i 600 MB (circa la metà del limite nominale), risultato tra l’altro molto costante e con un incremento del 600% rispetto ad una connessione a 1 Gbit.

La connessione 10GbE è in grado di offrire dati di lettura e scrittura più alti, sicuramente, ma la considerazione di massima deve essere ponderata sulla situazione. Secondo chi scrive, i dati rilevati sono più che buoni per un modello consumer quale l’AS4002T, con un processore Marvell non in grado di processare i dati al massimo della loro effettiva velocità e un disco meccanico che ovviamente non può avere le prestazioni di una SSD (che l’AS4002T non può montare per la slitta pensata per soli dischi da 3,5″).

L’aspetto più positivo è un incremento di velocità molto sentito, soprattutto in lettura, con dei costi molto contenuti (il modello AS4002T è venduto al momento sotto i 350 Euro, senza dischi, probabilmente uno dei modelli 10GbE più economici del mercato) che può essere sfruttato dal Mac mini in modo molto semplice e proficuo, con la configurazione standard, il che fa ben pensare per tutti i modelli futuri (perlomeno per quelli Desktop).

Come funziona la rete 10GbE nel nuovo Mac mini 2018

Conviene?

Conviene quindi investire nello standard 10GbE? La domanda è lecita e secondo noi la naturale evoluzione dell’hardware verterà su questo standard, soppiantando le schede a 1Gbit, come all’epoca queste avevano mandato in pensione quelle a 100 Mbit una quindicina di anni fa.

Al momento però questo è molto costoso: una connessione diretta come quella da noi provata non è normale, molto più comune passare per uno switch, che deve essere certificato.

Vediamo molto bene questo tipo di connessione in un ufficio se il Mac mini funge da server, specie se in rack, oppure per chi ha un grosso flusso di dati costante e continuo con un NAS come l’Asustor AS4002T, e ci possono pensare anche i responsabili IT che devono riprogettare una rete con nuovo hardware, con un occhio al futuro, anche se alla fine il parco macchine attuale (Mac e PC) è basato ancora su connessioni a 1Gbit e il guadagno per utente sarà minimo, specie per chi usa la rete solamente per navigare.

Asustor è distribuita in Italia da Neostar e i prodotti sono reperibili in diversi negozi nella penisola, ma si trovano anche online (qui per il modello AS4002T e qui per il modello AS4004T). Nel test abbiamo utilizzato un disco Western Digital WD Red da 6TB.

Per quanto riguarda il Mac mini 2018 abbiamo preparato un articolo riassuntivo dove potete trovare tutti i dettagli e una corposa recensione del prodotto.

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