Questo sito contiene link di affiliazione per cui può essere compensato

Home » Hi-Tech » Android World » HTC One e Mac, l’esperienza di Macitynet

HTC One e Mac, l’esperienza di Macitynet

Si è parlato molto nelle ultime settimane di HTC One, dispositivo Android spesso paragonato ad iPhone per quanto riguarda le caratteristiche e la qualità costruttiva: dopo la prova fotografica abbiamo deciso di riportare la nostra esperienza d’uso con lo smartphone di punta dell’azienda di taiwan. Non si tratta di una recensione vera e propria ma semplicemente di un resoconto in merito, che potrebbe interessare non solo gli appassionati dei prodotti della Mela “tout court”, ma soprattutto gli utenti di OS X che hanno deciso di affidarsi ad Android come sistema operativo mobile. Design pulito del fronte, con solo due pulsanti touch, il tasto Back e Home.

Design pulito del fronte, con solo due pulsanti touch, il tasto Back e Home
Design pulito del fronte, con solo due pulsanti touch, il tasto Back e Home

Se ci si allontana per un attimo dalle spesso poco interessanti diatribe “Android contro iOS” e ci mette nei panni di un semplice utente di prodotti tecnologici, alla ricerca di uno smartphone all’avanguardia e capace di offrire un’esperienza di primo livello, HTC One non può essere liquidato come un semplice cellulare marchiato con il logo del robottino verde.

Nelle prossime pagine abbiamo deciso di grattare la superficie di questo logo e di provare l’esperienza diretta offerta dall’ultima fatica di Peter Chou, nei panni di un qualunque utente Mac.

Design

Senza timore di smentita, HTC One può essere considerato al momento uno dei pochi smartphone (se non il solo) a poter rivaleggiare con iPhone 5 in termini di design, qualità dei materiali e cura dei dettagli. Lo smartphone è un ricavato da un guscio unibody in alluminio, all’interno del quale viene “iniettato” l’isolante in policarbonato in modo da ottenere quello che HTC chiama un processo a “zero gap”, in cui il dispositivo appare totalmente sigillato, senza parti mobili, totalmente uniforme. In merito è interessante riproporre il video di HTC che ne spiega il procedimento.

https://www.youtube.com/watch?v=QiZMhmIWBRU

Il risultato è senza dubbio pregevole: il dispositivo è solido, elegante e comodo da impugnare grazie alla sua forma arrotondata. Un design che trae certamente ispirazione dalle scelte di design che Apple ha nel corso del tempo raffinato ed esplorato attraverso i suoi MacBook, iPad e iPhone: ad oggi non ci sembra avventato definire HTC One come il più quotato concorrente di iPhone anche dal punto di vista dell’estetica e della progettazione ingegneristica.

Rispetto ad iPhone dominano maggiormente le linee curve ed il dispositivo risulta più imponente grazie al suo schermo da 4.7 pollici (Full HD 1080p, 468 PPI), nonostante permanga una sensazione di leggerezza nell’uso quotidiano. Inoltre l’alluminio di HTC One sembra essere particolarmente resistente ai graffi, più di quanto non sia l’ultimo iPhone 5.

HTC One e OS X

Per chi decidesse di passare da iPhone ad HTC, l’azienda di Taiwan rende tutto più semplice: basterà scaricare l’ultima versione di HTC Sync Manager, l’ultima versione di iTunes e procedere a trasferire tutti i propri dati, file, musica, contatti, messaggi ed ogni contenuto personale da iPhone a HTC One.

HTC Synch manager è in grado di leggere i backup di iPhone e carpire dunque tutti i dati dallo smartphone della Mela, per poi sincronizzarli sul nuovo dispositivo HTC. Il software fornito dalla società di Taiwan è essenziale: include 4 menù principali – forse un po’ tropo scarni – da cui è possibile interagire con Musica, Galleria, File e Altro.

Attraverso questi menù sarà semplice riuscire a sincronizzare una moltitudine di contenuti ed informazioni in maniera rapida e veloce tra Mac e HTC One. L’interfaccia forse non è la più intuitiva possibile e in alcuni casi si faticherà inizialmente per capire alcune logiche di navigazione all’interno dei dati.

Ovviamente non si avrà l’ampia integrazione che Apple offre tra OS X e iOS, niente iCloud, niente più App Store, niente più ecosistema della Mela. Per chi però può fare a meno di tali esperienze, HTC offre comunque una serie di strumenti interessanti: oltre al già citato Sync è incluso un abbonamento a Dropbox di 25 GB per dua anni, HTC Share, che consente agli utenti HTC di condividere immagini e video direttamente online o HTC Watch, che permette di acquistare o noleggiare film e serie TV da guardare sul telefono o sul TV, collegandovi HTC via HDMI.

Quest’ultima opzione è realmente comoda non solo per l’interfaccia diretta fra HTC One e il proprio TV, ma soprattutto vista l’assenza dal Google Play di un offerta video, situazione che rende HTC Watch un interessante alternativa alla sezione video di iTunes Store.

Multimedialità

Su HTC One film e i video possono poi essere fruiti direttamente dal dispositivo che, grazie ai suoi 4.7 di diagonale e alla qualità del display non sfigurano affatto, coadiuvati da un impianto audio di tutto rispetto.

HTC ha infatti deciso di posizionare gli altoparlanti sul fronte, decisione azzeccata non solo nella ricezione della chiamate ma soprattutto nella fruizione dei contenuti: l’audio arriva diretto verso l’utente, potente, pulito e limpido, grazie anche al sistema BeatAudio, fiore all’occhiello del comparto sonoro.

L’audio e le performance sonore di HTC One in ogni occasione (telefonate, musica, film, giochi, ecc) sono realmente eccezionali, tanto da potersi definire per chi scrive come le migliori mai ottenute da uno smartphone fino ad oggi.

L’interfaccia Sense 5.0, il layer di personalizzazione di HTC per Android, si snellisce rispetto alle versioni precedenti, diventando un po’ più minimalista e meno teatrale, e aggiungendo alcune chicche specifiche, come BlinkFeed, una sorta di “FlipBoard” di HTC disponibile nella Home; un’opzione interessante ma che non abbiamo trovato particolarmente rilevante nell’uso quotidiano del dispositivo. FlipBoard resta una soluzione migliore, più completa e versatile.

Altre caratteristiche di Blinkfeed e dell’interfaccia di HTC spiegate dal Product Manager Luca Cecconi le trovate su questa pagina di Macitynet.

Altra caratteristica di punta dello smartphone è la fotocamera Ultrapixel, di cui abbiamo parlato in maniera estesa in questa nostra disamina sul comparto fotografico.

Conclusione

Se HTC One al momento può essere definito uno dei migliori smartphone (se non il migliore) per un utente Android, dalla nostra esperienza d’uso possiamo considerare HTC come il secondo miglior smartphone per un utente Mac, secondo solo ad iPhone.

La qualità dei materiali, la cura per il design, l’eccezionale comparto audio, le diverse opzioni e funzionalità dedicate e le performance fotografiche rendono questo HTC One la miglior scelta al momento per qualunque utente Mac che abbia intenzione di acquistare uno smartphone diverso da un iPhone 5. Indubbiamente il mercato attuale offre diversi dispositivi alternativi, primo fra tutti il nuovo Samsung Galaxy S4, anch’esso smartphone di valore e all’avanguardia.

HTC One però, come sottolineato in diverse occasione non solo da noi ma da diversi osservatori del settore, è l’unico dispositivo al momento capace di offrire la stessa filosofia estetica di Apple, caratterizzata da eleganza nelle forme e nelle linee, e dalla nobiltà e raffinatezza del materiali, aspetti che al momento Samsung e molti altri produttori Android non sono in grado di presentare.

Il cuore di HTC One resta comunque Android, ovvero l’ecosistema di Google e tutto ciò che ruota attorno alle funzionalità offerte da Mountain View, sui cui non vogliamo soffermarci in questa sede, trattandosi di un terreno difficile da affrontare in maniera completa.

Inoltre la nostra esperienza con il cellulare di HTC One non nasce allo scopo di stabilire se Android sia meglio di iOS o se iPhone 5 sia meglio di HTC One. E’ evidente che tali scelte di campo debbano rispondere non tanto a valutazioni o proclami assolutistici ma piuttosto a differenti esigenze, abitudini gusti e preferenze personali.

Aldilà di tali variabili soggettive, HTC One emerge oggettivamente come un ottimo prodotto, adatto a chiunque desideri acquistare uno smartphone di qualità e di valore.

Offerte Apple e Tecnologia

Le offerte dell'ultimo minuto le trovi nel nostro canale Telegram

Top offerte Apple su Amazon

I nuovi Beats Studio + per la prima volta in sconto, solo 164,99€

Oggi comprate i Beats Studio + al minimo storico, solo 149,99€

Su Amazon vanno in sconto al minimo storico, gli auricolari Beats Studio +. Sono i perfetti concorrenti, più ergonomici e con soppressione del rumore, degli Airpods 3 e costano oggi solo 149,99€, il prezzo più basso che hanno mai avuto

Ultimi articoli

Pubblicità