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Intel accelera su Sandy Bridge e chipset: nuovi laptop arriveranno presto

C’è vita sul pianeta Sandy Bridge per i latop: Intel accelera sulla consegna dei chipset privi di bug (anticipati a metà febbraio invece che fine mese) mentre alcuni produttori li avranno anche prima grazie a configurazioni della scheda madre che rendono ininfluente il problema. Buone notizie che mettono chi spera in un rapido lancio dei MacBook Pro con i nuovi processori nella condizione di avere legittime aspirazioni per un annuncio non così distante come si poteva immaginare.

La notizia che più di ogni altra lascia adito ad una presentazione entro la prima metà di marzo arriva dalla possibilità di aggirare il bug del chipset Intel. Ricordiamo che il problema scoperto in Cougar Point (nome in codice del chipset incriminato) rende difettose a lungo andare alcune porte SATA 2, con una percentuale compresa tra il 5% e il 15% delle schede madri ma nei sistemi per notebook il problema risulta facilmente aggirabile impiegando il secondo controller del chipset dedicato alle unità SATA III. Per quanto riguarda i sistemi desktop, oltre all’impiego del controller SATA III, la soluzione escogitata sembra prevedere l’installazione di una scheda PCI-Express come controller delle unità SATA II e la contemporanea rimozione delle porte SATA II difettose sulla scheda madre, per evitare che l’utente in futuro vada a utilizzare le porte potenzialmente difettose.

È proprio per questa ragione che a partire dal 20 febbraio Santa Clara potrà mettere a disposizione i nuovi processori Sandy Bridge; si tratta di componenti Core i5 e Core i7 dual core con velocità comprese tra 1,4GHz e 2,7GHz e consumi da 17watt fino a 35watt che per funzionare hanno necessità di Cougar Point. Tra i primi costruttori ad aver già annunciato portatili con Sandy Bridge ricordiamo HP con la gamma Pavilion. I modelli aggiornati con le nuove CPU Intel sono diversi ma il costruttore non ha ancora comunicato con precisione le date di disponibilità, in attesa che la situazione e le date di consegna risultino più definiti. Probabilmente a Santa Clara si stanno operando sulle schede madri le modifiche necessarie per escludere i controller SATA II spostando la connettività interna alla scheda stessa su SATA III, oppure inizialmente saranno resi disponibili solo quelle macchine che erano già state studiate per SATA III.

A questi segnali che provengono dal mondo hardware PC si aggiungono nuovi rumors che lasciano sperare in un imminente aggiornamento dei MacBook Pro da parte di Apple. Oltre alle indiscrezioni di ieri, oggi dagli USA emergono alcune schermate del sistema di gestione della catena Best Buy in cui risulta visibile un segnaposto per un nuovo portatile Apple. Nelle immagini pubblicate, tra gli altri, da 9to5Mac è si descrive un MacBook da 1.199 dollari, lo stesso presso di ingresso del MacBook Pro 13,3″ attualmente in listino. La data di disponibilità indicata nel sistema Best Buy è il 13 marzo (una domenica), va comunque notato che fino ad oggi Best Buy è stata una fonte non troppo affidabile per valutare la data di disponibilità reale. Lo scorso anno per esempio il sistema Best Buy, come spiega MacRumors, indicava come disponibiltà dei nuovi modelli il 14 marzo, mentre il lancio ufficiale di Cupertino per i nuovi MacBook Pro è avvenuto il 13 aprile, quindi esattamente un mese dopo. In generale le anticipazioni per le macchine Apple e i segnaposto nei sistemi delle grandi catene sono spesso, infatti, formulati in base alle attese dei rinnovi di Apple e non in base a informazioni precise sui piani della Mela che avverte i suoi partner solo pochissimi giorni prima del lancio dei nuovi prodotti, se non addirittura poche ore prima.

Al di là delle stilme sul lancio dei nuovi MacBook Pro, la vera noizia è comunque che nonostante il problema del bug del chipset, Intel e il mondo hardware PC hanno reagito con tempestività escogitando soluzioni per minimizzare i ritardi e questo presumibilmente può influire positivamente anche sulla tabella di marcia e di aggiornamenti di Apple.

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