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MacBook Pro, la produzione si normalizzerà a luglio

Purtroppo chi ha ordinato un MacBook Pro 2021 da 14 o 16″ tra marzo e maggio conosce bene la situazione: la brutta notizia è che, secondo quanto emerge dalla catena di approvvigionamento Apple in Cina, servirà ancora tempo prima che il livello di produzione e disponibilità dei portatili torni a quello pre-Covid, secondo gli osservatori forse questo avverrà solamente nel mese di luglio.

È noto come limitazioni e chiusure complete in Cina per il Covid abbiano rallentato o interrotto completamente la produzione negli stabilimenti di circa la metà dei 200 principali fornitori Apple. Ma anche se in qualche area la situazione sta migliorando e le attività sono in lenta ripresa, l’unico assemblatore Quanta dei MacBook Pro 2021 risulta operativo negli stabilimenti di Shanghai solamente per il 10-20% della capacità produttiva totale.

Negli scorsi giorni sono esplosi i tempi di attesa per chi ordina MacBook Pro 14” e 16”, con alcuni modelli indicati in arrivo solo a giugno inoltrato, se non addirittura nel mese di luglio. Questo anche per alcuni utenti che li avevano ordinati a marzo o aprile, poi informati da Apple per un posticipo fino a maggio, a cui è seguito un secondo posticipo fino a giugno o luglio.MacBook Pro, la produzione si normalizzerà a luglio

I fornitori in Cina faticano a reclutare forza lavoro e manodopera, questo anche perché solo gli operai delle linee di assemblaggio e i dipendenti che vivono e dormono all’interno degli stabilimenti sono autorizzati a tornare al lavoro.

Ma blocchi e limitazioni per Covid colpiscono anche viaggi e trasporti di merce. Secondo quanto riporta DigiTimes numerosi prodotti, si presume anche spedizioni di componenti per MacBook Pro e portatili usciti dalle linee produzione, sono bloccati nelle navi container in lunga attesa per poter entrare nei porti di destinazione. Una serie di problemi e complicazioni logistiche che a sua volta rallentano la produzione.

Ricordiamo che Tim Cook e Luca Maestri hanno annunciato problemi di forniture dovuti a chiusure e scarsità di chip per questo trimestre in corso, prevedendo un calo di fatturato di Apple.

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