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Processori TSMC da fantascienza, ecco quando potremo sfruttarli su iPhone e Mac

TSMC, è pronta a lanciare rivoluzionari processori a 2 nanometri ed Apple è altrettanto pronta ad approfittarne mettendoli sulla sua tabella di marcia a fine 2025 ma con un boom nel 2026, quando TSMC potrebbe iniziare la sperimentazione di processori a 1,4 nanometri aiutando Apple a sfidare le piattaforme basate su processori Qualcomm che stanno iniziando a diventare molto insidiose dal punto di vista delle prestazioni.

Quel di cui stiamo parlando è la miniaturizzazione della circuiteria, un fattore fondamentale per la potenza dei chip (o a scelta per la miniaturizzazione). Più è ridotta, più densi di transistor sono i processori, più potenti le macchine che li sfruttano. Per avere una idea del traguardo fissato da TSMC, l’azienda cui Apple affida come noto, la produzione di tutti i processori disegnati in casa, oggi i processori M3 e i processori A17 Pro e gli A16 Bionic sono fermi a 3 nm.

La circuiteria da 2 nanometri e ancora più quella da 1,4 nanometri è qualche cosa di fantascientifico. Basti pensare che quando il mercato era dominato da Intel e AMD, un decennio fa, si riteneva che le stesse leggi fisiche che dettano la creazione dei circuiti, avrebbero impedito di creare processori sotto i 7 nanometri.

Successivamente grazie ai progressi compiuti nella litografia (la tecnologia con cui si stampano i processori) e l’adozione dell’Extreme Ultraviolet (EUV) ha spostato sempre più avanti questa soglia e IBM ha già dimostrato un paio di anni fa essere fattibilie un processore da 2 nanometri che potrebbe essere facilmente in grado di ospitare 50 miliardi di transistor, ciascuno non più grande di 5 atomi.

I tempi per il lancio dei processori TSMC da 2nm, di cui lo scorso anno sono stati mostrati dei prototipi, sono relativamente brevi. Il sito taiwanese DigiTimes pensa che la sperimentazione per il cosiddetto “nodo a 2nm” è prevista per la seconda metà del 2024 con produzione su larga scala nel secondo trimestre del 2025.

Terremoto Taiwan, TSMC ha fermato linee produttive ed evacuato dipendenti
Foto di TSMC

Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha annunciato un importante accordo economico con TSMC, garantendo 6,6 miliardi di dollari di sussidi nell’ambito del CHIPS and Science Act (pacchetto di misure varato ad agosto 2022) che dovrebbe rinvigorire l’industria dei chip made in USA.

Secondo indiscrezioni, lo stabilimento di TSMC in Arizona dovrebbe essere in grado di produrre chip da 2nm; a Taiwan saranno invece prodotti i futuri chip da 1,4nm.

La transizione al nodo da da 1,4nm è prevista per i 2027. Si tratta di una stima e la transizione potrebbe essere complicata.

iPhone a 2NM

Come abbiamo accennato, Apple è sempre stata tra le prime aziende ad adottare nuove tecnologie di fabbricazione di chip. Ad esempio, è stata la prima azienda a utilizzare il nodo da 3nm di TSMC con il chip A17 Pro che è alla base degli iPhone 15 Pro e 15 Pro Max.

E’ probabile che il processo produttivo a 2nm interesserà questi iPhone:

  • iPhone 17 Pro (2025) con processore A19 (2nm, N2)
  • iPhone 18 Pro (2026) con processore A20 (2nm, N2P)
  • iPhone 19 Pro (2027) con processore A21 (1,4nm, A14)

I nuovi chip M3, M3 Pro e M3 Max

Serie M ed S

Se si vuole fare un paragone con i chip Apple M, i processori dei Mac, ricordiamo che M1 si basa sul chip A14 Bionic e utilizza il nodo N5 di TSMC, mentre le serie M2 e M3 utilizzano rispettivamente N5P e N3B.

Se le previsioni di Digitimes sono esatte, è possibile che Apple possa iniziare a sfruttare il processo da 2 nm sui chip M4 che potrebbero essere rilasciati a metà del 2025. Quest’anno le prime macchine a ricevere i processori M3 sono stati i MacBook Pro.

Per i processori da 1,4 nanometri sui Mac si deve guardare probabilmente ad inizio 2027.

I chip S4 e S5 usati da Apple Watch, invece, utilizzano N7; i chip S6, S7 e S8 utilizzano N7P e l’ultimo chip S9 utilizza invece il nodo N4P. Nel corso

L’aneddoto che non conoscete…

Sapevate che la nascita dell’accordo tra Apple e TSMC, che ha rivoluzionato il settore, è iniziato con una cena organizzata ad hoc

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