Questo sito contiene link di affiliazione per cui può essere compensato

Home » News » Razer Mamba Elite, recensione del mouse pro per gamer

Razer Mamba Elite, recensione del mouse pro per gamer

Il Razer Mamba, nonno di questo Mamba Elite che recensiamo oggi, è stato un mouse molto importante per Razer: fu il primo ad adottare il nuovo design, poi arrivato in tutti i nuovi prodotti della marca del serpente, fu il primo mouse per gamer ad adottare una tecnologia Wi-Fi a portata di gioco e anche il primo a mostrare al mondo le potenzialità della tecnologia Chroma.

Il nuovo Mamba Elite ha quindi una eredità pesante, anche se i numeri ci sono tutti: stessa ergonomia, nuovo sensore, Chroma e anche se l’uso dei driver per gli utenti Mac resta controverso.

Razer Mamba Elite, recensione del mouse pro per gamer

Razer Mamba Elite, la recensione

Un classico senzatempo

La scatola del Mamba è semplice: d’altra parte un mouse a filo non ha la necessità di avere molti ammennicoli a corredo: non manca il tipico libretto Razer che si complimenta dell’acquisto (con la celebre frase “Congratulation, there is no turning back”, che in Italiano suona un po’ come “Congratulazioni, da qui non c’è modo di tornare indietro”).

Una volta aperto però la tipica attenzione ai dettagli di Razer non si fa attendere: il cavo intrecciato è di ottima fattura e praticamente impossibile da aggrovigliare, e anzi è forse troppo lungo per chi ha un Mac, dato che diversamente dai PC il connettore non è troppo distante dalla tastiera.

Razer Mamba Elite, recensione del mouse pro per gamerMamba Elite è interamente realizzato in plastica porosa, differente in alcuni dettagli dalla costruzione del vecchio Mamba (perlomeno nella parte esterna) ma molto piacevole al tatto e con una presa sicura anche quando fa molto caldo e le mani sudano un po’.

La superficie prevede sette tasti fisici (due principali, due laterali, due superiori più la rotella): le note tecniche parlano di tasti meccanici Razer sviluppati insieme a Omron, con garanzia sino a 50 milioni di clic, che in pratica significa molto più di una vita intera di una persona nell’uso comune, ma anche in un utilizzo intenso 50 milioni di clic sono una quantità inarrivabile a meno che non lasciamo il mouse in eredità.

Razer Mamba Elite, recensione del mouse pro per gamerCome la maggior parte dei mouse Razer, anche il Mamba Elite propone un design che predilige la parte frontale, quella dove appoggiano le punte delle dita, più alzata rispetto alla media: chi scrive trova questa soluzione incredibilmente comoda e adatta all’uso continuo duranta la giornata senza stancare più di tanto le articolazioni della mano.

La forma è leggermente destrorsa, con una inclinazione leggera verso l’esterno: chi usa il mouse con la mano destra si troverà benissimo, per chi è mancino non è l’ideale ma è usabile all’occorrenza.

I tasti principali sono corredati di solchi che facilitano l’appoggio delle dita quando non in uso e la rotella, dentata, è molto precisa anche se giocoforza lo scorrimento lungo risulta faticoso.

Nuove tecnologie

Anche se a prima vista il nuovo Mamba Elite, esternamente, può apparire simile al vecchio Mamba Tournament a filo, nella realtà le tecnologie a bordo sono molto diverse.

Primo tra tutti il nuovo sensore 5G posto all’interno, che pur producendo la stessa risoluzione di 16.000 dpi trattasi oggi di un sensore ottico drasticamente migliorato (qui una breve panoramica sulla differenza tra mouse ottici e laser).

Il sensore è apparso incredibilmente morbido e preciso in tutte le situazioni, sia nelle deserte lande di Diablo III quanto nelle affollate strade di Overwatch tramite Parallels Desktop, così come nell’uso con Photoshop e Illustrator, che sono forse gli applicativi dove le caratteristiche del Mamba Elite sono state messe di più alla prova.

Razer Mamba Elite, recensione del mouse pro per gamerPer quanto riguarda l’uso della tecnologia Chroma, che a noi piace un sacco, il risultato ci sembra oggi più luminoso che sul vecchio Mamba, però potrebbe anche essere dovuto al fatto che il Mamba originale ha alle spalle più di tre anni di onorata carriera mentre il giovane Mamba Elite solo un paio di settimane.

Resta il fatto che le zone illuminate (due laterali, rotella e logo sulla schiena) appaiono molto belle quando si gioca la buio e hanno in effetti catturato l’attenzione di colleghi e amici che capitavano per caso sulla nostra scrivania.

Razer Mamba Elite, recensione del mouse pro per gamerIl controllo su Mac

Il mouse funziona correttamente tanto su Windows quanto su Mac anche senza i driver Synapse 3, disponibili sul sito ma solo per Windows (la versione 2, per Mac, non vede il mouse).

Bisogna ammetterlo, la nuova versione di Synapse 3 è davvero potente: provata su di un Surface Laptop offre un controllo davvero completo e certosino di ogni singolo aspetto del mouse come gli effetti Chroma, la risoluzione, l’accelerazione, l’associazione dei pulsanti e una novità in merito: la possibilità di inserire dei set on-board nel mouse, in modo da poterli trasportare da computer a computer in modo più sereno (funzione molto utile per chi fa tornei).

Su Mac la questione è diversa: l’assenza dei driver non permette la modifica degli effetti Chroma (che stabilizzano sul ciclo morbido dei colori), la personalizzazione dei tasti e, sommariamente, un controllo abbastanza relativo della velocità perché il pannello Mouse nelle preferenze di sistema intercetta solo parzialmente la risoluzione del mouse.

Abbiamo fatto qualche ricerca nel web a riguardo e contattato anche l’assistenza Razer: alla fine abbiamo optato per l’uso di un driver ad hoc come USB Overdrive dell’italiano Alessandro Levi Montalcini.

USB Overdrive, lo ricordiamo, permette il controllo completo di qualsiasi mouse in commercio, inclusi quelli non ufficialmente supportati da macOS o quelli in cui non è previsto un driver per personalizzarne l’uso (come appunto il Mamba Elite).

Pur non potendo fare nulla sull’illuminazione Chroma, USB Overdrive ha permesso la personalizzazione dei pulsanti in modo ottimale e abilitato un controllo molto più efficace della risoluzione: nel nostro caso ad esempio abbiamo abbassato l’accelerazione del mouse e aumentato un po’ la velocità ottenendo un risultato perfetto in base alle aspettative.

Serve però sottolineare che abbiamo utilizzato il mouse in associazione al tappetino Razer Gigantus, oramai irrinunciabile, che offre una superficie ideale per i mouse ottici.

Considerazioni

Mamba Elite migliora l’esperienza di Mamba in tutti i sensi: la versione a filo da noi provata è senza dubbio uno dei mouse migliori che abbiamo provato per ergonomia, materiale, precisione e morbidezza.

La mancanza dei driver per Mac resta un punto a sfavore, sperando che Razer torni sui propri passi e proponga una versione di Synapse, anche limitata, per tutta quell’utenza Mac che apprezza i prodotti Razer (che non sono pochi, considerando che altri prodotti, come ad esempio Nommo Pro che abbiamo recensito da poco, sono pienamente compatibili sia con Mac che con iOS).

Il costo, per un mouse a filo professionale, forse è un po’ alto ma se cercate la qualità e un mouse che diventi il vostro migliore amico oltre al Mac, questo è un candidato importante.

Pro:
• Ottima ergonomia
• Illuminazione Chroma
• Sensore impeccabile

Contro:
• Mancano i driver per Mac
• Il costo è importante

Prezzo: 99,99 Euro (consigliamo l’utilizzo congiunto di USB Overdrive, 17,75 Euro)

I lettori possono trovare Mamba Elite nelle catene di accessori per informatica di tutta la penisola, oppure online sia sul sito Razer che su Amazon.it. Per chi è interessato sono disponibili anche altre versioni del Mamba, come ad esempio il modello del 2015 (ancora ottimo, in sconto a 164,40 Euro) o la sua controparte Mamba Tournament (adesso in sconto a 75,80 Euro), identica ma solo a filo. Inoltre è disponibile la versione Mamba Hyperflux(279,99 Euro, adesso scontati a 253,99 Euro), wireless con carica continua a induzione, oppure la nuova versione Mamba Wireless (99,00 Euro), controparte senza fili del modello Mamba Elite qui recensito.

Consigliamo vivamente l’acquisto in combinata ad un tappetino, che esalta l’uso del sensore ottico 5G come quello ufficiale Razer oppure uno compatibile.

REVIEW OVERVIEW

Design
Facilità d'uso
Prestazioni
Qualità/Prezzo

In sintesi

Un classico rivisto: ergonomia e prestazioni al top, perccato per la mancanza di driver per Mac

Offerte Apple e Tecnologia

Le offerte dell'ultimo minuto le trovi nel nostro canale Telegram

Top offerte Apple su Amazon

I nuovi iMac con chip M3, Wi-Fi 6E e Bluetooth 5.3

L’iMac con M3 diventa low cost, ora in sconto a solo 1.389 €

Su Amazon va in sconto l'iMac con processore M3 in versione base. Lo pagate 260 euro meno del suo prezzo di listino nella configurazione con 256 GB di disco, CPU 8-core e GPU 8-core.

Ultimi articoli

Pubblicità
Un classico rivisto: ergonomia e prestazioni al top, perccato per la mancanza di driver per MacRazer Mamba Elite, recensione del mouse pro per gamer