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Recensione Anker PowerWave 7.5 Pad, la ricarica wireless elegante e potente

C’erano anche prima, ma è innegabile che la moda dei caricabatterie wireless come Anker PowerWave 7.5 Pad sia balzata agli onori della cronaca grazie al lancio di iPhone 8/8 Plus e iPhone X, primi modelli di Apple ad esserne compatibili.

E in questo settore Anker, marchio tra i più importanti nelle ricariche per mobile, sta dimostrando di trovarsi a proprio agio con una nutrita serie di modelli per tutte le tasche e per tutte le esigenze, che sono molto più articolate di quanto si pensi.

Recensione Anker PowerWave 7.5 Pad
La ricarica wireless, qui su un iPhone 8 con custodia in silicone

Che poi, a dirla tutta, il PowerWave 7.5 Pad lo si intende wireless, “senza fili”, nel senso più letterario del termine, perché non usa ne cavi ne connettori ma non certo nel senso comune di operatività a distanza (come ad esempio una cuffia Bluetooth oppure un mouse Wi-Fi), perché per funzionare smartphone e caricabatterie devono stare a contatto.

Ma è innegabile che per chi ha uno smartphone moderno sulla scrivania (come gli ultimi iPhone, con almeno iOS 11.2, e forse anche il prossimo SE 2) ma anche un Samsung Galaxy S7, S8 e S9 (con i rispettivi modelli Plus) e Galaxy Note 8 un oggetto del genere è molto comodo, specie se usato in ufficio, dove l’uso dello smartphone è spesso frenetico, e lasciarlo in carica tra una telefonata e l’altra è in questo modo molto comodo.

Recensione Anker PowerWave 7.5 Pad

PowerWave 7.5 Pad, Anker ha il vestito da festa

La confezione del PowerWave 7.5 Pad è semplice, minimalista ma curata nei minimi dettagli: fuori la scatola in cartone riporta in rilievo una grafica che richiama diversi accessori di ricarica (enfatizzando il ruolo di Anker nel mercato), fattore piuttosto insolito per un marchio che vende soprattutto attraverso Amazon, ma più che benvenuto, perché certifica la cura nel prodotto, che poi vedremo anche nel funzionamento vero e proprio.

All’interno troviamo il caricabatterie, grande come un palmo di una mano, un cavo MicroUSB per l’allacciamento alla sorgente di energia, l’alimentatore USB-A e un piccolo manuale introduttivo (che potete tranquillamente ignorare, il funzionamento è davvero elementare).

Una volta collegato il tutto per attivare la ricarica basta appoggiare un telefono compatibile sopra la superficie, avendo cura di non ostruire il piccolo LED azzurro posto in un lato, probabilmente inserito per facilitare la giusta posizione dello smartphone.

La superficie superiore del piano di ricarica è antiscivolo, il che impedisce allo smartphone di “scappare via” anche se la posizione non è del tutto piana.

La forma è circolare e priva di pulsanti, l’unica cosa che si nota nella parte sottostante sono le feritoie per la dissipazione del calore, il connettore MicroUSB e appunto il piccolo LED superiore, che si vede benissimo al buio, meno di giorno. Il cavo originale è lungo poco meno di un metro, ma potete sostituirlo con altri cavi MicroUSB a piacere.

Veloce si, ma quella ventolina…

Durante la ricarica il LED azzurro resta acceso e una piccola ventolina posta nella parte inferiore si attiva, impedendo all’alimentatore di raggiungere temperature elevate. Secondo quanto spiega Anker, la ventola permette al dispositivo di ricaricare velocemente il telefono anche quando dopo diversi minuti per evitare il surriscaldamento, le prestazioni di prodotti concorrenti scendono. Il problema è che la ventola, per quando non rumorosa in assoluto, ha un fruscio percepibile nel silenzio. In pratica non si nota durante il giorno ma di notte potrebbe essere percepibile, per cui noi abbiamo preferito non metterla nel comodino a fianco al letto ma lasciarla vicino al Mac in ufficio, la cui posizione è probabilmente ideale.

Per quanto riguarda la ricarica, possiamo tranquillamente avvallare i dati dichiarati da Anker: la base testata con un iPhone 8, la batteria è passata da un misero 1% a poco più del 50% in circa 30 minuti, nei quali il telefono, acceso, non ha ricevuto telefonate ma ha svolto le normali attività di notifica e controllo dei messaggi in arrivo tramite Wi-Fi.

Anker PowerWave 7.5 Pad

Come si vede nelle foto, poi, la ricarica è stata svolta con un telefono con tanto di custodia in silicone: Anker afferma che PowerWave 7.5 Pad supporta custodie sino a 5 mm di spessore ma avvisa che l’uso di carte di credito all’interno delle custodie potrebbe interferire per la ricarica.

Noi abbiamo testato la base di ricarica con un iPhone 8 e un Samsung Galaxy S9, entrambi con custodia in silicone e tutto è andato bene, e seppure per il Galaxy non abbiamo effettuato test temporali, la ricarica si è attivata subito appoggiando il telefono.

Aggiungiamo che anche altre custodie potrebbero offrire qualche problema, come alcuni modelli in metallo e quelle con batteria integrata, ma questo accade con tutti i caricabatterie do questo tipo. Per questo se volete usare PowerWave 7.5 Pad meglio optare per una custodia elementare (oppure nessuna custodia).

Conclusioni

Non ne abbiamo usati molti, soprattutto perché la tecnologia è ancora giovane e in evoluzione e servirà perlomeno qualche anno prima che le proposte si allineino, tuttavia al momento e dati alla mano questo PowerWave 7.5 Pad è uno dei migliori modelli sul mercato, partendo dalla confezione sino all’uso quotidiano.

L’inserimento della ventola ne impedisce l’uso vicino all’utente di notte, però in ufficio (o in altre parti della casa, noi lo abbiamo posizionato molto bene in salotto sotto la TV) è comodissimo: il costo, considerata anche la concorrenza, è allineato e forse anche leggermente più economico di altre proposte con pari potenzialità, ma in questo punto dobbiamo anche sottolineare che l’uso del PowerWave 7.5 Pad permette il riutilizzo del cavo Lightning dell’iPhone in un altro posto.

I lettori possono trovare PowerWave 7.5 Pad dalle pagine di Amazon a 39,99€ Una versione stand, che sorregge anche il telefono, costa 45,99 euro

[usrlist Design:4.0 Facilità-d’uso:5.0 Prestazioni:4.5 Qualità/Prezzo:4.0]

Pro:

  • Elegante e di design, sta bene anche in bella vista
  • La ricarica veloce sfrutta al meglio le ultime tecnologie di iPhone

Contro:

  • La ventolina ne sconsigli l’uso in notturna

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