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Recensione Sandisk iXpand Base, il dock di ricarica e backup per iPhone

Negli scorsi giorni abbiamo avuto la possibilità di provare iXpand Base, il nuovo di Sandisk progettato per ricaricare e contemporaneamente effettuare un backup di tutti i dati più importanti presenti su iPhone. E’ un prodotto ben costruito e ha tutte le carte in regola per diventare il compagno ideale del proprio smartphone, in special modo per la sua immediatezza d’uso: l’utente non dovrà far altro che collegare il cavo di ricarica e lasciar fare al sistema, che lavora autonomamente e in background. Al mattino il telefono sarà carico e una copia di tutti i file sarà al sicuro nella sua memoria (removibile).

Recensione Sandisk iXpand Base

Com’è fatto

La base è composta da due parti: la metà inferiore è in metallo satinato, molto pesante (complessivamente pesa poco più di 200 grammi) e perciò sufficientemente stabile quando la si appoggia sulla scrivania o sul comodino, specialmente per via dell’anello gommato sul fondo che ne migliora l’aderenza su superfici lisce. La metà superiore è invece in gomma, molto dura e con una trama in rilievo sulla superficie a contatto con lo smartphone, un’ottima scelta per evitare che il dorso liscio in alluminio possa scivolare visto che è leggermente inclinata (da un lato è spessa 2.5 centimetri, sul lato opposto 1.2 centimetri).

Queste due metà sono collegate tra loro da una piccola “colonna” centrale, che le tiene distanziate quel tanto che basta per permettere al cavo Lightning di essere attorcigliato e nascosto all’interno della base. La spina USB del cavo si infila nell’apposita presa sul fondo e in questo modo si potrà decidere di lasciar sporgere soltanto quei dieci centimetri di cavo restante sufficienti per garantire un agevole collegamento del telefono per la ricarica. Si tratta di una soluzione geniale che evita cavi penzolanti e rende il tutto molto più ordinato.

L’alimentazione avviene attraverso un caricatore incluso in confezione da 5V 3A, potenza necessaria per garantire la giusta quantità di corrente al dock per avviare il sistema di backup e ricaricare iPhone alla massima velocità (fino a 2A, dimezzando così i tempi di ricarica del caricatore originale da 1A). La presa microUSB è sul retro, al fianco dello slot SD all’interno del quale troviamo già inserita la scheda di memoria sulla quale saranno archiviati i dati, nel caso del nostro campione in prova con taglio da 32GB.

Come funziona

La prima cosa da fare è scaricare l’applicazione gratuita iXpand Base da App Store. Al primo avvio è necessario seguire la procedura di configurazione – richiede pochi minuti – attraverso la quale si decidono le varie impostazioni, tra cui l’accesso al sistema di notifica. Consentirlo è molto importante perché permetterà all’app di avvisarci al termine del backup, che come anticipato avviene in maniera completamente automatica.

Basta infatti collegare il cavo Lightning e il dock, oltre a ricaricare la batteria di iPhone, salverà sulla scheda SD integrata tutte le foto, i video e i contatti registrati. Non è necessario avviare l’applicazione: anche a schermo bloccato, il dispositivo è progettato per avviare il sistema di backup in background, avvisando l’utente con una notifica: una seconda segnalazione ci avviserà a backup completato. Si tratta di una soluzione pulita ed efficiente in quanto non richiede nessun intervento da parte dell’utente. In fin dei conti, a fine giornata, basterà collegare l’iPhone al dock per ricaricare la batteria e al risveglio, oltre ad avere il 100% di energia, ci sarà anche la certezza di avere una copia di foto, video e contatti su una memoria esterna, che può tra l’altro essere collegata allo slot SD del computer per eventualmente elaborare i dati o effettuare una seconda copia di backup su un altro disco.

L’applicazione progettata dagli sviluppatori di Sandisk è davvero intelligente, tanto che ad ogni futuro collegamento effettua prima una scansione dei file presenti su iPhone, evitando in questo modo di archiviare dati già presenti nella memoria esterna risparmiando spazio. A proposito di spazio, cosa succede quando non cen’è più sulla scheda SD? Ci siamo posti questa domanda e per rispondere abbiamo velocizzato il test saturando la memoria con decine di cartelle di file – collegandola al computer – per simulare il momento in cui, backup dopo backup, la scheda sarà inevitabilmente piena. Come è ovvio che accada, il sistema non riesce a completare il backup dei nuovi file, avvisando l’utente che la memoria è piena. E’ quindi necessario intervenire manualmente eliminando i dati non necessari, magari copiandoli prima in un altro disco.

Per dovere di cronaca, tra gli altri test abbiamo anche provato a sostituire l’alimentatore con quello originale Apple da 1 A: il risultato è che il sistema non ha sufficiente potenza per avviare il backup, avviando soltanto la ricarica della batteria. Nessun problema invece se si sostituisce la scheda SD con un’altra, magari di maggiore capienza: per il test ne abbiamo presa una in realtà da 16 GB di Lexar, quindi di un altro produttore, e il sistema non ha avuto problemi ad effettuare il backup di tutti i file al suo interno. Se quindi in futuro si decide di potenziare il dock dal punto di vista dello spazio di archiviazione, sappiate che acquistando una scheda della giusta velocità (almeno una classe 10 UHS–1 80 MB/s) non ci dovrebbero essere problemi.

Recensione Sandisk iXpand Base

Conclusioni

Prima ancora di mettere mano su iXpand Base eravamo un po’ dubbiosi circa la sua effettiva facilità d’uso in quanto, non conoscendone il funzionamento, eravamo propensi a credere che il sistema richiedesse un maggiore intervento da parte dell’utente. Complice invece una maggiore apertura del sistema operativo (lo abbiamo provato su iOS 11), dopo aver configurato l’app per la prima volta non bisognerà più pensare a niente. Basterà collegare il telefono in ricarica, anche a schermo bloccato, e penserà l’app a fare il resto, effettuando il backup dei file e avvisando l’utente al completamento con una notifica nella schermata di blocco.

Riteniamo possa essere la soluzione migliore per mettere al sicuro i propri dati, specialmente per chi è restio ad utilizzare un computer per collegare quantomeno settimanalmente l’iPhone per il backup dei file. In questo modo infatti ci si dimentica proprio di come si fa un backup e si ha la sicurezza di avere tutte le foto, i video e i contatti al sicuro. E in caso vada perso o cancellato un file? Basta un click dall’app per ripristinare tutto sul telefono.

Prezzo al pubblico

Sandisk iXpand Base è in vendita anche su Amazon al prezzo di 69,99 euro per la versione da 32 GB. Ci sono anche i modelli da 64 GB (89,99 euro), 128 GB (134,99 euro) e 256 GB (199,99 euro).

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