Macitynet ha provato iPhone XR qui, ma le prime recensioni di iPhone XR sono arrivate dagli Stati Uniti: secondo praticamente tutti i tester questo è il modello da comprare, il più indicato per gran parte degli utenti, perché offre il meglio degli iPhone XS a un prezzo inferiore, anche se non mancano alcuni compromessi.
Iniziamo subito dai punti di forza: in termini di prestazioni, come era lecito attendersi dalla presenza dello stesso processore Apple A12 Bionic degli iPhone XS, anche il più “piccolo” iPhone XR gestisce al massimo della velocità qualsiasi app, gioco, elaborazione che l’utente gli dà in pasto, con la stessa velocità ed esperienza utente possibili sui modelli top.
Lo schermo è definito in quasi tutte le recensioni iPhone XR come uno dei migliori pannelli LCD visti finora. La densità di 326 pixel per pollice è inferiore a iPhone X e XS, ma chi proviene da un modello precedente non si accorgerà di nulla. Anzi, per vedere la differenza occorre affiancare XR a un XS, solo così emerge i divario in termini di colori, profondità del nero e risoluzione elevata offerti dagli OLED. Ma nell’uso di tutti i giorni e senza un confronto diretto fianco a fianco, lo schermo di iPhone XS è di elevata qualità e fa il suo dovere.
Nell’impiego reale l’autonomia è stata in grado di sorprendere molti tester: alcuni sono riusciti a coprire un intero weekend senza doverlo ricaricare, anche se con utilizzo più moderato rispetto a una giornata lavorativa. Altri invece hanno coperto una intensa giornata di lavoro, tempo libero, partite a Fornite, riproduzione di musica in streaming con Spotify, social e molto altro ancora dalle 8 del mattino alle 21 di sera con una carica residua del 24%.
Gli unici punti deboli rilevati nelle recensioni iPhone XR sono due. Il primo e forse meno rilevante è l’assenza del 3D Touch, simulato per alcune funzioni con Haptic Engine e con la pressione prolungata sullo schermo, come per esempio per accendere la torcia, i comandi rapidi della springboard e l’attivazione della modalit trackpad della tastiera virtuale. Chi è abituato al 3D Touch potrebbe sentirne la mancanza, ma in realtà non sono molti gli utenti che la sfruttano.
Con iPhone XR inoltre non è possibile effettuare foto in modalità Ritratto con effetto bokeh di animali, cibi e altri soggetti, perché la fotocamera è stata progettata (lato software e IA) per funzionare esclusivamente con il viso di una persona. Attivando la modalità ritratto l’utente può scattare una foto solo se nell’inquadratura c’è il volto di una persona, nulla da fare invece per cani e gatti, fiori e piatti succulenti.
In definitiva i punti deboli, se così possono essere definiti, di questo terminale non sono tali da compromettere l’esperienza utente, anzi. Mentre iPhone XS e XS Max sono la scelta migliore per smanettoni e appassionati che vogliono e acquistano il terminale top, praticamente tutte le recensioni iPhone XR, incluso Engadget, concludono che questo è il modello che la maggior parte degli utenti dovrebbe comprare.
Per la versione top di XR da 256GB la differenza di prezzo è di ben 630 euro meno rispetto a XS max e di 530 meno rispetto a iPhone XS. Considerando che l’utente ottiene un terminale con frontale tutto schermo, riconoscimento del volto avanzato e sicuro tramite Face ID, prestazioni identiche ai modelli top e anche praticamente quasi tutte le funzionalità dei modelli più costosti, il dilemma della scelta è presto risolto.
iPhone XR si prenota da questa pagina di Apple Store online. Su macitynet.it trovate tutte le notizie su iPhone XS, iPhone XS Max, iPhone XR e in generale sugli iPhone 2018.