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Shell chiude 1.000 distributori per puntare sull’elettrico

La compagnia petrolifera Shell, multinazionale operante nel settore petrolifero, nell’energia e nella petrolchimica, chiuderà circa 1.000 distributori di carburanti per puntare verso lo sviluppo delle stazioni di ricarica per i veicoli elettrici.

Il piano emerge dall’ultimo report Energy Transition Strategy; la multinazionale britannica, dovrebbe chiudere 500 siti l’anno di vendita al dettaglio nel 2024 e nel 2025, per puntare su una rete di ricarica. L’obiettivo è di arrivare a 200.000 punti di ricarica entro il 2030: attualmente la società ne possiede circa 54.000.

“In totale abbiamo intenzione di disinvestire circa 500 siti Shell (inclusi quelli in joint venture) all’anno nel 2024 e nel 2025”, scrive l’azienda nel report individuato da Bloomberg. L’azienda intende puntare sulle stazioni di ricarica pubblica e non su sistemi di ricarica domestici, per evidenti vantaggi in termini di competitività rispetto alla concorrenza.

Shell chiude 1000 distributori carburante e punta sulla ricarica dei veicoli elettrici
immagine da video Shell

“Ci stiamo concentrando sulla ricarica pubblica piuttosto che su quella domestica perché riteniamo sia quella più necessaria per i nostri clienti” scrive Shell. “Abbiamo un grande vantaggio competitivo in termini di location, dal momento che la nostra rete globale di stazioni di servizio è una delle più grandi del mondo”.

Ancora “Abbiamo altri vantaggi competitivi, come ad esempio l’offerta nel convenience retail (la vendita al dettaglio di carburanti e altri prodotti, ndr), che permette di offrire ai nostri clienti caffè, cibo e altri articoli mentre caricano l’auto. Con la crescita del nostro business, offrendo la ricarica dei veicoli elettrici, prevediamo un tasso di rendimento interno del 12% o superiore”.

Shell chiude 1000 distributori carburanti e punta sulla ricarica dei veicoli elettrici
Immagine di Shell

Shell è attiva su più fronti. In Italia a ottobre dello scorso anno ha acquisito EGO, società che acquista energia rinnovabile dai produttori, ne ottimizza l’impiego tenuto conto della domanda effettiva e la rivende sul mercato energetico locale, rafforzando la sua presenza nel trading dell’energia.

Sempre in Italia, a settembre dello scorso anno Shell ha terminato l’installazione del primo pannello dell’impianto Zamboni che con una capacità di circa 20 MW, a partire da quest’anno, produrrà oltre 30 GWh annui di energia fotovoltaica.

Altra acquisizione dello scorso anno è quella del 40% di quota del capitale di Bloomfleet, azienda specializzata nello sviluppo e nell’offerta di soluzioni integrate per la mobilità delle aziende, tra cui: gestione della flotta aziendale, gestione dei servizi di telepedaggio e di parcheggio, ricariche elettriche dei veicoli, gestione automatizzata dei verbali di contravvenzione.

Su macitynet trovate tutte le notizie sulle innovazioni per auto e mobilità smart nella nostra sezione ViaggiareSmart.

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