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1 – Scegliere una macchina fotografica: i vari tipi di digicamera

Con l’arrivo degli smartphone dotati di sensori, processori e software di acquisizione per la fotografia, di qualità sempre più elevata, è legittimo chiedersi se valga ancora la pena di comprare una macchina fotografica digitale e, se sì, quale fotocamera acquistare. La risposta non è facile da dare perchè dipende che cosa ci si attende da un dispositivo capace di catturare immagini, ma è probabile che per una larga fetta di pubblico, quella che vuole qualche cosa in più in fatto di creatività e di qualità, sia ancora indispensabile ricorrere ad un prodotto specializzato, quindi ad una digicamera.

Possono pensare ad una macchina fotografica digitale anche gli appassionati di iPhonegrafia che dopo molti scatti con il loro cellulare cominciano ad appassionarsi e a richiedere una superiore flessibilità. Purtroppo, specialmente se si è principianti, non è facile districarsi nella selva di marche e tipologie, con prezzi spesso molto distanti in prodotti apparentemente simili per andare alla ricerca di quella che davvero fa al caso nostro.

Così Macitynet per aiutare chi, magari in vista dell’estate e delle vacanze, vuole comprare una macchina fotografica e lo vuol fare on line oppure anche “offline” dà il via ad una serie di articoli che vi guideranno a comprendere il mondo delle fotocamere digitali.

Parleremo di specifiche tecniche e di termini tecnici per capire che cosa significano nello scatto “reale”, di software di complemento e proveremo a darvi un consiglio ragionato sull’acquisto considerando tipo di macchina fotografica e di prezzi e anche di “luoghi”, specialmente on line, dove comprare; partiamo però prima di tutto con un articolo, quello che vedete qui di seguito, che descrive le varie tipologie di digicamere, con i loro pregi e i loro limiti, un passaggio non così scontato per i meno esperti, nonostante distinguere le varie macchine, sia il primo  indispensabile passo per ragionare su quale sia la migliore per le nostre esigenze.

1 - Scegliere una macchina fotografica: i vari tipi di digicamera
Foto di Joey Nicotra su Unsplash

Fotocamere Compatte Standard

Ovviamente, seppur in crisi, il segmento più affollato resta quello delle fotocamere compatte. Per convenzione possiamo collocare all’interno di questa classificazione tutte le fotocamere compatte che dispongono di sensore di diagonale inferiore al pollice e di zoom inferiore ad un fattore di moltiplicazione di 30X.

Come dice il nome stesso, si tratta di fotocamere di dimensioni ridotte, capaci nella maggior parte dei casi di infilarsi tranquillamente nella tasca di una giacca o dei pantaloni, dotate di lente fissa  (quindi non intercambiabile) e con zoom motorizzato. In questo segmento troveremo davvero di tutto, per tutti i gusti e tutti i prezzi e persino di tutti i colori; si va dalle fotocamere super sottili, che puntano tutto sulle ridotte dimensioni, a modelli un po’ più massicci, dotati di obiettivi capaci di offrire uno zoom di tutto rispetto. Abbiamo compatte “rugged”, cioè resistenti a spruzzi, polvere, ed intemperie, fotocamere subacquee, apparecchi che giocano con il fashion, digicamere per bambini e per bambine, per donne e prodotti semplificati per anziani o semplicemente persone che non vogliono studiare nulla, ma solo premere un bottone e scattare.

I principali vantaggi rispetto agli smartphone, che sono i loro veri concorrenti, sono nel prezzo, nella maggior parte dei casi molto ridotto (si possono anche spendere anche solo una cinquantina di euro) e nella presenza quasi universale di uno zoom ottico (come minimo si parla di un 3X, più spesso di un 5X, anche se ormai lo standard è un 10X o un 12X)  non disponibile su smartphone. Lo zoom ottico è un plus importante, perchè consente di creare inquadrature più adeguate e studiate e in maniera molto comoda, avvicinando un oggetto o un gruppo, senza muoversi fisicamente e senza perdere di qualità, questo al contrario di quanto accade con uno smartphone che deve affidarsi o sul ritaglio dell’immagine o sullo zoom digitale, in tutti  e due i casi perdendo di definizione. Lo zoom si abbina di solito ad un set di lenti di miglior qualità di quelle di un cameraphone. In aggiunta a questo le macchine fotografiche compatte hanno quasi sempre un flash migliore di quello di uno smartphone, una migliore ergonomia per lo scatto fotografico e una serie di effetti “in camera” che possiamo sfruttare per personalizzare le foto. Infine il software di elaborazione dell’immagine (il firmware che interpreta lo scatto e lo trasforma in un file Jpeg) è dedicato a questo scopo e spesso, anche se non sempre, questo consente una miglior gamma cromatica e una migliore lettura della luce.

Il rovescio della medaglia di una macchina fotografica compatta ed economica, è l’impossibilità di ottenere effetti e una qualità fotografica elevate; spesso la qualità fotografica vera e propria è solo di poco superiore a quella di un cellulare; in alcuni casi alcuni telefoni sono addirittura in grado di fare foto migliori di macchine molto economiche. Si tratta dei limiti derivati principalmente dalle ridotte dimensioni del sensore delle compatte, che inficiano la qualità in scarsità di luce, la gamma dinamica e cromatica e gli effetti ottici legati alla variazione della profondità di campo nitido. Inoltre nella maggior parte dei casi non sono disponibili controlli e comandi manuali, ma solo automatismi, proprio come su uno smartphone. Anche i processori che elaborano le immagini sono poco potenti, molto meno di quelli di tanti smartphone (le cui componenti oggi molto spesso sono sviluppate anche per lo scatto fotografico) e questo incide sulla qualità

Di fatto si tratta di fotocamere pensate per chi non vuole affrontare una spesa eccessiva, non ha pretese fotografiche avanzate, ma vuole comunque un dispositivo comodo, universale e capace di offrire più qualità e un’ottica superiore rispetto alla maggioranza degli smartphone, seppur evoluti. Chi compra una macchina come questa è anche disposto a barattare lo zoom ottico e un dispositivo specializzato, con la necessità di tenere in tasca (letteralmente) due differenti dispositivi fotografici: il cellulare e la digicamera.

Nikon Coolpix s32

Fotocamere Compatte Superzoom

Le superzoom sono una diversa categoria di compatte, un termine che però può risultare ingannevole. Questa classe di digicamere sono infatti simili a fotocamere compatte per il sensore, ma non per le dimensioni e le ottiche. Hanno infatti uno zoom con fattore di moltiplicazione superiore ai 30X, con qualcuna che arriva addirittura a 60X (come la Panasonic Lumix FZ72). L’estensione focale è enorme; va da un grandangolo che può essere anche di 24mm per concludersi con focali equivalenti a quelle di un teleobiettivo di 1200mm.

Tra i vantaggi anche se hanno un minor numero di comandi manuali e di opzioni delle reflex digitali, spesso le superzoom hanno più controlli e opzioni delle compatte. In qualche caso offrono anche scatti in RAW (un formato che non viene trattato digitalmente dalla macchina, ma imprime nel file i dati catturati senza il ritocco del processore), connessioni flessibili, Wi-Fi, tag GPS e molto altro.

La differenza vera la fa però sempre la lente, in grado di coprire ogni possibile focale desiderata, in un pacchetto che una DSLR non è il grado di pareggiare dal punto di vista del prezzo, visto che spesso per avere tutta l’estensione focale che offre una superzoom in una digitale reflex si dovrebbero spendere letteralmente migliaia e migliaia di euro.

Le superzoom anche le migliori però non offrono vantaggi reali in termini di qualità di immagine rispetto ad una compatta di buona qualità, ma spesso solo di inquadratura, essendo dotate di sensori similari  a quelli della compatte senza superzoom. In aggiunta a questo lo zoom ottico si abbina a lenti e ad aperture di diaframma di qualità solo media anche nei prodotti migliori e si deve pensare di avere tra le mani un prodotto con un’ottica simile a quella anche di un medio zoom per DSLR. Si tratta dunque di fotocamere che sono indirizzate a chi desidera avere a disposizione una lente in grado di “avvicinare” il più possibile un soggetto e nello stesso tempo scegliere il taglio dell’immagine più adatto senza essere costretto ad avvicinarsi troppo ad un soggetto o ad allontanarsi da esso.

Infine, pur con lo sforzo di miniaturizzazione compiuto e gli artifici per ridurre il numero delle lenti, le dimensioni di queste macchine sono sempre maggiori rispetto a quelle delle compatte standard: in alcuni casi le superzoom offrono anzi un design simile a quello delle DSLR (e non a caso vengono spesse definite anche come bridge, un ponte tra il mondo delle compatte e delle DSLR), e dimensioni e peso altrettanto simili.

Panasonic_FZ72_Lumix_zoom

Fotocamere Compatte evolute

Si tratta di un segmento molto interessante, costituito da fotocamere compatte dotate di lente zoom fissa e sensore pari o superiore a un pollice di diagonale. Al momento questa nicchia è presidiata da pochissimi prodotti, ed è praticamente in mano alla Sony RX100 e le sue due successive versioni (abbiamo recensito la RX100 II a questo link), fotocamera che ha il merito di aver scosso il segmento. Grazie al suo sensore da un pollice e alle sue lenti con apertura molto ampia (si parte da f/1.8), la fotocamera ha saputo offrire una qualità d’immagine e video mai vista in fotocamere di tale dimensione, riuscendo a mantenere un corpo super compatto, capace di scivolare facilmente anche nella tasca posteriore di un paio di jeans. Ad oggi solo Canon offre una vera alternativa, ovvero la serie GX 1 – in due versioni – caratterizzata da un sensore ancora più grande di quello della Sony, pari ad un pollice e mezzo. La GX1 è però più molto più grande delle Sony RX100.

Queste fotocamere riescono ad offrire performance tangibilmente superiori alle fotocamere compatte, pur mantenendo lo stesso corpo, soprattutto nel caso della RX100 di Sony. Gli svantaggi di fotocamere di questo tipo sono legate al prezzo: spesso con una spesa equivalente è possibile acquistare fotocamere con sensori altrettanto validi e più ergonomiche; non mancano ad esempio DSLR o mirrorless di prezzo paragonabile alle compatte evolute e performance nettamente superiori in termini fotografici, oltre che caratterizzate dalla possibilità di sostituire la lente.

Le compatte evolute restano però la miglior scelta per chi non vuole assolutamente rinunciare a viaggiare leggero se non leggerissimo, con una macchina fotografica che ci si dimentica di avere con sè senza rinunciare ad una elevata qualità fotografica.

Sony - rx100m2 img-13

Fotocamere Premium a focale fissa

Altro segmento molto interessante, è rappresentato dalle fotocamere dotate di una lente con focale fissa e sensori di grandi dimensioni, paragonabili a quelli delle classiche DSLR. Fra queste possiamo citare ad esempio le Fujifilm X100, Ricoh GR, Leica X, Nikon Coolpix A, tutte caratterizzate da un sensore APS-C lo stesso tipo montato dalla grande parte delle DSLR. A queste possiamo aggiungere anche la Sony RX1, una “compatta” premium a focale fissa, dotata addirittura di sensore full frame (cioè un sensore con la dimensione del vecchio negativo da 35mm, lo stato dell’arte in fatto di sensori) e capace di restituire immagini di qualità professionale, che non hanno nulla da invidiare a quelle di una, ad esempio, Nikon D4. Questo segmento è caratterizzato da fotocamere di dimensioni abbastanza contenute (anche se sempre più grandi di una vera compatta), lenti fissi dotate di apertura elevata, di solito fra f/2 e f/2.8, e una buona dose di comandi ed impostazioni professionali e manuali, come i selettori dell’apertura direttamente sul barilotto dell’obbiettivo.

Le premium a focale fissa non lesinano sulle ottiche e sui sensori, ma non consentono di montare altre lenti e il prezzo comincia a diventare tangibile. Spesso al prezzo di una premium a focale fissa è possibile acquistare una mirrorless, non più grande di una premium a focale fissa, o una DSLR, con un superiore numero di controlli e una maggior comodità di utilizzo, prodotti capaci di offrire la possibilità di cambiare le lenti. Ci sono fotocamere premium a focale fissa come, ad esempio. la Sony Cyber-shot DSC-RX1 che costano quanto una DSLR di fascia alta.

Le premium a focale fissa sono perciò ottime per chi desidera qualità fotografica di alto livello, anche professionale, dimensioni contenute, e non necessita la versatilità dei sistemi che consentono di modificare l’obiettivo, ma potrebbero non essere il prodotto ideale per chi vuole acquistare un prodotto con il miglior rapporto tra prezzo e prestazioni, ma solo per chi vuole elevata qualità dello scatto in un corpo ridotto.ricoh-grd-v-angle3-660x377

 

Fotocamere DSLR

Le DSLR (Digitale Single-Lens Reflex), insieme alle compatte, sono il segmento più consolidato sul mercato. Dominato da Canon e Nikon, questa nicchia deriva in tutto e per tutto dalle vecchie Reflex e semplificando possiamo dire che ne rappresentano l’evoluzione, avendo sostituito il dorso “analogico” con la pellicola, con un sensore. Sono basate su sensori APS-C e Full Frame, il fattore di forma è solitamente importante (anche se stanno cominciando ad arrivare sul mercato digicamere, come la 100D di Canon, molto piccole), con ottime impugnature ed un’impostazione professionale, con diversi comandi manuali e molte informazioni nel mirino, caratteristiche che allettano un pubblico abituato alla classica macchina fotografica.

Oltre alla qualità di immagine di alto livello, il vantaggio principale delle DSLR, in particolare Nikon e Canon, è quella di offrire un parco lenti intercambiabili sterminato: è possibile utilizzare la maggior parte delle lenti in circolazione, della ultime uscite ai pezzi più rari prodotti oltre svariate decine di anni fa, con un mercato dell’usato effervescente e dinamico, che permette di mettere le mani su diverse tipologie di lenti per tutte le tasche, oltre ad un nutrito mercato di accessori e gadget.

Lo svantaggio principale delle DSLR è quello di essere generalmente ingombranti e pesanti (il peso senza lenti raramente scende sotto mezzo KG e non è raro avere macchine da oltre un Kg); è quindi necessario portare con sé uno zaino o una borsa per chi possiede più di una lente ed anche chi possiede solo un corpo macchina e una sola lente si vede costretto a trasportare la fotocamera separatamente. Nessuna DSLR è in grado di entrare in una tasca e questo è indubbiamente una scomodità.

Sono fotocamere ideali per amatori e professionisti più tradizionalisti, piscologicamente rassicurati dalle dimensioni generose dei corpi macchina e dalla sterminata disponibilità di lenti sul mercato.

Canon-SL11

Fotocamere Mirrorless

Le fotocamere Mirrorless si pongono sul mercato come alternativa alle DSLR: l’assenza dello specchio tipico delle DSLR nel corpo macchina (“mirrorless”, “senza specchio”, appunto) ha consentito alle aziende di realizzare fotocamere a lenti intercambiabili di dimensioni molto più contenute rispetto alle classiche DSLR, più leggere e più comode,  il tutto sfruttando sensori di pari livello in termini qualitativi, andando dal formato Micro Quattro Terzi di Panasonic ed Olympus, al APS-C di Fujilfilm e Samsung, e al full frame di Sony e Leica.

Le mirrorless offrono dunque una qualità fotografica pari a quella di una DSLR ma dimensioni e peso più contenuti; lo svantaggio è legato al parco lenti, discreto in alcuni casi, scarso in alti, ma comunque sempre molto inferiore a livello quantitativo rispetto a quello della DSLR, trattandosi nella maggior parte dei  casi di sistemi giovani, con pochi anni alle spalle.

Si tratta di fotocamere ideali per chi vuole ottenere potenzialità fotografiche elevate, anche professionali, senza il peso e l’ingombro tipico di una DSLR. Il loro costo e le loro prestazioni sono spesso paragonabili a quello di una fotocamera DSLR di fascia media, rispetto alla quale vincono il confronto per il peso anche se lo perdono qualche volta per la comodità d’utilizzo, visto che le dimensioni, non troppo dissimili da quelle di una compatta, riducono lo spazio per ghiere e bottoni e possono essere difficili da usare per chi ha mani grandi e dita grandi

La nostra seconda puntata, dello speciale, sarà dedicato alle specifiche tecniche di cui tenere conto nella scelta della vostra prossima macchina fotografica

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