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Yuzu, l’emulatore Nintendo Switch deve chiudere e pagare i danni a Nintendo

Yuzu è emulatore gratuito e open source che permette di avviare giochi per Nintendo Switch su Windows, Linux e Android; presentato nel 2018, questo software è stato aggiornato costantemente (il porting per Android è arrivato lo scorso anno) ma la scorsa settimana Nintendo ha citato in giudizio gli sviluppatori, affermando che lo scopo principale del software è bypassare i meccanismi di cifrature di Nintendo Switch e permettere agli utenti di avviare giochi pirata.

Gli sviluppatori dell’emulatore hanno preferito non lottare in tribunale e raggiunto un accordo che prevede il pagamento di 2,4 milioni per danni a Nintendo e sostanzialmente chiudere tutto.

L’ingiunzione prevede che Tropic Haze (gli sviluppatori dell’emulatore), fermi la distribuzione, la pubblicità e la promozione di Yuzu, del relativo codice sorgente, di sue funzionalità e qualsiasi altro “software o dispositivo che aggiri misure di protezione tecniche di Nintendo”. La Corte ha anche ordinato agli sviluppatori di consegnare il sito yuzu-emu.org a Nintendo e impedire da questo di offrire il supporto o facilitare l’accesso a qualsiasi sito web, social media, chatroom o app. Tra le decisioni bizzarre indicate nell’ordinanza del tribunale, al team di Yuzu è stato chiesto di eliminare tutti i “dispositivi di elusione”, inclusi gli strumenti usati per lo sviluppo di Yuzu e “tutte le copie di Yuzu”. Quest’ultima indicazione è ovviamente improponibile: gli sviluppatori di Tropic Haze possono ovviamente eliminare copie su hardware in loro possesso ma non possono cancellare copie scaricate da altri utenti su dispositivi che si trovano in giro per il mondo. Oltretutto, anche se il sito ufficiale di Yuzu sarà chiuso, copie dell’emulatore sono facilmente scaricabili da numerosi siti di terze parti sparsi per la rete.

Nintendo porta in tribunale emulatore Nintendo Switch

Resta da capire l’impatto di quanto stabilito dal tribunale sul futuro degli emulatori software. L’emulazione delle console è da sempre stata considerata legale; quello che generalmente è considerato illegale è l’utilizzo di giochi senza essere in possesso degli originali. Non sempre è ad ogni modo possibile disporre degli originali (es. con giochi di decine di anni addietro). Molti emulatori sono usati per riprodurre quelli che in gergo si chiamano Abandonware, software pubblicati da tempo e non più di interesse commerciale in quanto obsoleti, ma tecnicamente ancora protetto da diritto di autore. La definizione di abandonware non ha ad ogni modo valore legale e la legalità sull’uso di questo tipo di software con gli emulatori, è alquanto nebulosa. Se relativamente al software valgono le stesse regole che si applicano normalmente a produzioni musicali, letterarie, fotografiche e simili, il diritto d’autore dovrebbe – in teoria – scadere dopo 70 anni dalla morte dell’autore.

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