Apple potrebbe avere trovato un altro modo per far fruttare iTunes: la pubblicità . L’ipotesi di banner sul juke box digitale più usato emerge dall’attendibile rivista specializzata Advertising Age.
Secondo quanto si apprende dall’edizione on line notizie precise in merito sono state fornite a realtà commerciali potenzialmente interessate dall’offerta di Apple. Inizialmente gli “spot”, sarebbero confinati nella sezione dei podcast, in particolare nella zona sinistra del player, quella che viene occupata dalle copertine dei dischi quando si riproduce un file musicale.
Fino ad oggi Apple ha sempre evitato di usare iTunes come veicolo di pubblicità . Gli unici spazi di promozione di prodotti sono presenti proprio in alcuni podcast, in forma audio. La pubblicazione di banner rappresenterebbe, dunque, una vera e proprio rivoluzione anche perché, sempre secondo Advertising Age, in futuro Apple vorrebbe esportare questo sistema anche nella sezione musicale e video dove al momento offre contenuti a pagamento e non gratuiti come i Podcast.
Inizialmente, dunque, Apple userebbe la pubblicità per “pagare” il servizio di Podcast, ma in futuro potrebbe offrire contenuti “premium” integrati da spot. Si prestano molto bene a questa svolta, ad esempio, telefilm e contenuti video, ma anche la musica potrebbe essere supportata con banner o spot pubblicitari. Apple potrebbe, ad esempio, obbligare ad ascoltare un jingle o vedere un filmato promozionale in cambio di una canzone gratuita.
Secondo Advertising Age Apple starebbe per imboccare questa strada spinta dalla concorrenza dei network televisivi che già pianificano di rilasciare su Internet telefilm gratuiti intercalati dal pubblicità . Ma alle spalle di Apple si stanno muovendo in questa direzione anche i suoi più tradizionali concorrenti quelli che operano campo della musica on line.
Napster, ad esempio, entro l’estate presenterà un nuovo sito con alcuni servizi supportati dalla pubblicità . Secondo alcuni analisti in prospettiva il profitto che Napster riuscirà a produrre grazie agli annunci pubblicitari sarà superiore a quello determinato dalla vendita di canzoni. E’ lecito supporre, dunque, che Apple non voglia farsi sfuggire una fetta di mercato molto interessante sfruttando le grandi opportunità di visibilità offerte ai clienti potenziali dal dominio di iTunes settore dei juke box.
In attesa che Apple si pronunci in merito (ad una richiesta d’informazioni Cupertino ha risposto con il solito “no comment”), la conferma che qualche cosa bolle realment in pentola giunge da ESPN. Il canale sportivo controllato da Disney e che fornisce alcuni dei contenuti più apprezzati di iTunes ha detto ad Advertising Age di avere “allo studio una nuova tecnologia che fornirà una più ricca e completa esperienza nel campo pubblicitario”. Il lancio dovrebbe avvenire “molto presto”.