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Bene, ma non benissimo, iPhone 16e senza MagSafe e Ultra Wideband

Il nuovo iPhone 16e vanta non solo il chip A18, ma anche il primo chip-modem progettato da Apple; permette di sfruttare appieno Apple Intelligence, vanta anche fotocamera Fusion da 48MP, teleobiettivo 2x integrato, funzioni SOS emergenza via satellite e altre peculiarità offerte su iPhone 16 e 16 Pro ma una cosa manca: il supporto alla tecnologia MagSafe (e quindi Qi2)

La tecnologia di ricarica MagSafe è arrivata nel 2020 con gli iPhone 12, aprendo la strada a un ecosistema di accessori che possono essere collegati facilmente, e da allora è stata integrata in tutti gli iPhone seguenti, ad eccezione dell’iPhone SE del 2022.

Tra i vantaggi del MagSafe la possibilità di collegare accessori (batterie, caricabatterie, custodie sleeve in pelle e altri ancora), magneticamente al retro di iPhone o alla custodia classica o a tasca MagSafe. Le calamite garantiscono l’allineamento corretto per la ricarica wireless rapida, consentendo di tenere in mano iPhone e utilizzarlo mentre è in carica, elemento che ha reso comoda la ricarica rapida prima della diffusione dello standard Qi.

Apple e produttori di terze parti offrono diversi accessori MagSafe, inclusi oggetti come il supporto MagSafe per Apple TV 4K che può essere agganciato alla Tv consentendo di usare il sistema di fotocamere posteriori di iPhone come webcam per FaceTime e altro ancora su Apple TV 4K; non mancano supporti per agganciare e sganciare magneticamente il telefono, portafogli con supporti magnetici e altro ancora e l’assenza del supporto alla tecnologia MagSafe su iPhone 16e è dunque curiosa.

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iPhone 16e

L’iPhone 16e è compatibile con la ricarica wireless, ma solo con lo standard Qi di prima generazione, limitato a 7,5 W.  Sorprenden che Apple abbia eliminato quello che era un vantaggio, con i caricabatterie Qi2 che stanno diventando sempre più comuni e sono uno dei punti di forza degli iPhone rispetto agli smartphone Android.

Altra assenza è il chip Ultra Wideband (UWB), presente in tutti gli iPhone a partire dagli iPhone 11 (ad eccezione degli iPhone SE), questo chip per il riconoscimento spaziale consente la localizzazione precisa degli AirTags e anche degli altri iPhone nella versione di 2a generazione (a partire dagli iPhone 15). Probabilmente è una lacuna minore rispetto al MagSafe, ma resta un mistero perché Apple non ha deciso di integrarla.

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