Yahoo! non è più la grande azienda di un tempo e questa vecchia gloria del web dopo aver fatto parte di Verizion Media nel 2017, dal 2021 è stata acquisita da Apollo Global Management, società di investimento statunitense specializzata in operazioni di leveraged buyout, acquisti di titoli in sofferenza che comportano ristrutturazioni aziendali, situazioni speciali e consolidamenti del settore, e che ha registrato oltre 500 miliardi di dollari in asset di gestione.
Apollo Global Management è a quanto pare interessata a Google Chrome (e non è l’unica: ci sono anche Perplexity e OpenAI). Google potrebbe essere obbligata a vendere a scorporare il suo browser web, incluso Chromium, la versione open source su cui si basano molti altri browser, se l giudice Amit Mehta darà ragione al Dipartimento di Giustizia, nell’ambito della causa antitrust contro Big G, che ha già stabilito che Google ha sfruttato accordi esclusivi con produttori di telefoni e browser per consolidare il proprio dominio nel mercato della ricerca online, impedendo ad altri motori di ricerca di emergere, limitando quindi la possibilità per le aziende partner di collaborare con aziende concorrenti di Google.
Il sito TechCrunch fa notare che Verizon detiene ora solo il 10% di Yahoo! e che il resto, come accennato, è stato venduto ad Apollo Global Management nel 2021. Da inizio anno il fondo sembra studiare strategie redditizie per il suo investimento e Brian Provost, direttore generale di Yahoo! Search, riferisce che l’azienda è intenzionata a “rivitalizzare” il suo motore di ricerca. Il problema è che la maggior parte delle ricerche ora avviene dalla barra delle ricerche e questo spiegherebbe l’interesse verso il browser di Big G. Secondo Provost, l’acquisizione di Chrome potrebbe consentire a Yahoo! Search di triplicare istantaneamente il suo market share nella ricerca, quello che attualmente si aggira intorno al 3%. L’operazione costerebbe “decine di miliardi di dollari”, ma Apollo Global Management sarebbe pronta a tirare fuori il libretto degli assegni. Yahoo avrebbe cercato «di sviluppare un prototipo di browser» per capire come metterne uno nel mercato e Provost ha riferito di trattative in corso con non meglio specificate altre aziende per l’acquisto di un browser, senza indicare però quali sono.
È stato calcolato che Chrome potrebbe valere dai 15 ai a 20 miliardi, tenendo conto che vanta 3 miliardi di utenti attivi al mese.












