Più privacy e sicurezza su macOS 16. Nel nuovo sistema operativo in arrivo a settembre, ma che dovremmo vedere in anteprima alla WWDC 2025, Apple estende al mondo desktop il blocco selettivo della lettura del contenuto degli appunti alle app che non ottengono un permesso esplicito.
Come funziona la nuova protezione della clipboard in macOS 16
Il funzionamento del nuovo sistema di protezione degli appunti in macOS 16 si basa su un principio semplice: qualsiasi accesso al contenuto della clipboard deve essere trasparente per l’utente.
Oggi, le app su Mac possono leggere la clipboard in modo del tutto silenzioso, senza che l’utente ne sia informato. Con macOS 16, questo cambierà radicalmente.
Apple spiega così il comportamento (senza citare ovviamente macOS 16)
“Preparate la vostra app per una futura funzionalità di macOS che avvisa l’utente quando un’app legge la clipboard in modo programmatico. L’avviso viene mostrato solo se l’accesso non è conseguenza di un’interazione diretta con un elemento dell’interfaccia riconosciuto dal sistema come legato agli appunti.”
Con una prossima versione di macOS sarà quindi possibile capire se un’app accede agli Appunti, in questo modo l’utente potrà scegliere se confermare oppure negare l’autorizzazione.
Il comportamento, di cui parla anche 9to5Mac, è simile a quello che Apple ha introdotto con iOS 14 ma che non era stato fino ad oggi replicato su macOS dove ogni elemento sia testo, immagine, password o link, può essere letto – come spiega la stessa Apple nell’AppKit documentation – da qualsiasi app in esecuzione, anche senza alcuna interazione dell’utente.
Stop alle app che leggono appunti
Anche se non si può parlare di vero e proprio buco di sicurezza o di privacy, un simile comportamento mette a rischio l’una e l’altra cosa, come spiega Jeff Nadeau, software engineer di Apple su Mastodon :
“Abbiamo rilevato che alcune app su Mac leggono continuamente la clipboard in background. Ma allo stesso tempo ci sono app che devono davvero manipolare gli appunti, ed è per questo che abbiamo progettato le nuove API.”
La nuova protezione sarà attiva di default su tutte le app aggiornate per macOS 16, e gli sviluppatori potranno adeguarsi grazie alla documentazione già disponibile e — con ogni probabilità — a sessioni approfondite durante la WWDC 2025.
Già visto su iOS
Ricordiamo che un sistema di autorizzazioni simili a quelle in arrivo su macOS è già presente su iPhone, sin dalla versione iOS 14, successivamente migliorato con iOS 16. Sullo smartphone Apple viene mostrato un avviso quando qualche app copia dagli Appunti.
Le richieste dei permessi per il copia e incolla appaiono solo quando le app cercano di accedere agli Appunti direttamente. Invece le richieste non compaiono quando è l’utente a selezionare l’opzione “incolla” nel menu pop-up che appare quando si evidenzia un testo o quando si interagisce con app che mettono a disposizione l’opzione Incolla.
Quando in macOS il nuovo livello di sicurezza sarà attivato vedremo probabilmente una finestra di dialogo in più da convalidare quando qualche app cerca di copiare qualcosa dagli Appunti, oltre che qualche opzione aggiuntiva in più da selezionare durante l’installazione della futura versione di macOS.
Per il momento Apple non ha specificato da quale versione di macOS sarà presente la novità, ma è probabile che la novità sarà attiva dal successore dell’attuale macOS Sequoia, atteso in autunno.
iOS 19, iPadOS 19 e macOS 16, sono le future versioni dei sistemi operativi di iPhone, iPad e Mac che dovremmo vedere in anteprima alla WWDC (conferenza sviluppatori) di giugno.













