Già nei giorni scorsi le custodie dei futuri iPhone 17 avevano fatto discutere non solo per i materiali (TechWoven, una sorta di riedizione delle sfortunate FineWoven) ma anche per la presenza di due piccoli fori sul bordo inferiore, un dettaglio mai visto prima in custodie Apple e che ha fatto sospettare che si trattasse di un sistema di aggancio di una tracolla.
La conferma che potrebbe essere proprio così arriva dal solito leaker Majin Bu: quei buchini servirebbero ad agganciare proprio una corda per la tracolla che Apple chiamerebbe Crossbody Strap.
Non è un’idea nuova, anzi sì
Chiariamo subito un punto: non è certo Apple ad aver inventato l’idea di portare lo smartphone a tracolla. Di laccetti, cinghie e tracolle per telefoni se ne trovano migliaia su Amazon e in qualsiasi negozio di accessori. La novità non è quindi il concetto, ma il modo in cui Cupertino sembra volerlo proporre.
Innanzitutto, il Crossbody Strap nascerebbe come perfettamente integrato nelle custodie ufficiali per iPhone 17, un collegamento studiato in fabbrica, con punti di aggancio ottimizzati.
La differenza più significativa è il sistema di fissaggio. Invece di corde sottili da infilare e bloccare con nodi, o moschettoni metallici che aggiungono volume, la Crossbody Strap avrebbe un sistema magnetico. Secondo Majin Bu, all’interno della cinghia correrebbe un’anima metallica flessibile che la rende magnetica lungo tutta la lunghezza.
Alle estremità, due polarità opposte permetterebbero un fissaggio rapido e invisibile: basta avvicinarle e la tracolla si chiude, pronta all’uso. È un’idea che ricorda un po’ la filosofia MagSafe: semplificare i gesti quotidiani togliendo frizioni.
I materiali e le incognite
I campioni mostrati finora sembrano realizzati in nylon intrecciato, simile a quello dei cinturini Sport Loop, leggero e traspirante. Non si esclude però anche una variante in silicone, più morbida al tatto e flessibile. In entrambi i casi, Apple punterebbe su resistenza, leggerezza e design minimale, per un accessorio in linea con le custodie TechWoven.
Majin Bu aggiunge che l’accessorio potrebbe non fermarsi agli iPhone: la stessa cinghia sarebbe compatibile anche con la prossima custodia degli AirPods Pro 3, attesa con un design rinnovato. Un dettaglio che rafforzerebbe l’idea di un accessorio trasversale, costruito per diventare parte integrante dell’ecosistema Apple.
Restano però alcune incognite: la lunghezza, innanzitutto. Se si chiama “crossbody” deve permettere davvero di portare il telefono a tracolla, non solo al polso. E poi la tenuta: quanto potrà essere sicuro un aggancio basato esclusivamente sui magneti? Domande che troveranno risposta solo con la presentazione ufficiale e poi i primi test.
Appuntamento al 9 settembre
Per ora resta l’immagine di un iPhone che si porta come una borsetta, appeso al fianco senza complicazioni. Non è un’idea nuova in senso assoluto, ma se Apple deciderà di farla propria, lo farà a modo suo: con attenzione ai dettagli, integrazione totale e, forse, quel tocco di praticità che trasforma un accessorio qualunque in un oggetto desiderato.
L’appuntamento è per il 9 settembre, all’evento “Awe dropping” in California: lì scopriremo se il Crossbody Strap entrerà davvero nella lista degli accessori ufficiali per iPhone 17.












