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Apple perde altri pezzi, via il capo della robotica

Il fronte dell’intelligenza artificiale in casa Apple continua a sgretolarsi. Dopo le defezioni di Ruoming Pang e di altri nomi pesanti raccontate nei mesi scorsi, ora è il turno di Jian Zhang, il principale ricercatore di Cupertino nel campo della robotica a lasciare.

Zhang, come diversi ingegneri usciti da Cupertino per accasarsi altrove, spiega Bloomberg, ha scelto di passare a Meta, aggiungendosi a una lista sempre più lunga di talenti in fuga verso l’azienda di Zuckerberg e lasciando aperti interrogativi sul futuro di Apple Intelligence e sulla tenuta della strategia AI di Tim Cook.

Un altro colpo da Meta

Zhang, come Pang, non è un nome qualunque. Guidava un piccolo team accademico impegnato a esplorare il ruolo dell’AI nella robotica, con progetti che spaziavano da macchine da tavolo con schermo mobile a bracci robotici per il retail e la produzione.

Su questo settore si gioca una parte del futuro prossimo di Apple, che vuole diversificare i suoi ambiti di interesse e sganciarsi almeno parzialmente dalla necessità di vendere sempre più iPhone per sostenere i bilanci. La partenza di Zhang mostra come anche la robotica, indicata come parte del futuro di Cupertino, stia soffrendo per i colpi inferti da Meta che lancia una sfida a tutto campo: occhiali smart, hardware dedicato e un sistema operativo per robot umanoidi.

Apple ridisegna l’AI interna, Giannandrea perde anche la robotica - macitynet.it

Tim Cook continua a ribadire che l’AI sarà un pilastro della prossima fase post-iPhone, ma le dimissioni di queste settimane mettono in dubbio la capacità di Apple di reggere l’urto di una concorrenza disposta a investire senza limiti. Il pacchetto da 200 milioni di dollari offerto a Pang resta il simbolo di questa campagna acquisti senza precedenti.

Un esodo che non si ferma

La partenza di Zhang è avvenuta in contemporanea con quella di tre ricercatori del team dei modelli linguistici: John Peebles e Nan Du, destinati a OpenAI, e Zhao Meng, che ha scelto Anthropic.

Tutti provenivano dall’Apple Foundation Models team, già ridotto di circa dieci persone nelle ultime settimane, incluso il suo capo Pang. Le defezioni indeboliscono ulteriormente la struttura che aveva costruito la piattaforma Apple Intelligence, presentata al WWDC 2024 come la via di Apple verso un futuro impregnato di AI ma frenata da continui ritardi.

Secondo fonti vicine all’azienda citate da Bloomberg, le uscite non sono destinate a fermarsi: altri dipendenti del comparto AI di Apple stanno già sostenendo colloqui con società concorrenti.

A pesare sul morale interno c’è la risposta faticosa al rilancio di Apple Intelligence e l’ipotesi, sempre più concreta, di dover puntare su modelli di terze parti (come quelle di Google o di Anthropic). Una linea di confine incerta che rende ancora più fragile la posizione di Cupertino in un settore dove la chiarezza di visione è ormai considerata indispensabile.

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