Narwal Flow rappresenta una evoluzione per il 2025 dell’azienda di robot per la pulizia: introduce un mocio a rullo (o “track mop”) come elemento principale nel lavaggio, accompagna questa novità con tecnologie AI, navigazione avanzata e automazione.
Ma come si comporta davvero nella pratica, dopo settimane di uso? Quali sono i compromessi? In questa recensione esploreremo tutti gli aspetti: design, tecnologia, installazione, app, prestazioni sul campo, punti di forza e limiti anche rispetto al modello top di gamma precedente con “tradizionali” doppi moci rotanti.
Unboxing e Design
Imballo
L’unboxing del Narwal Flow è quello tipico dei prodotti top: l’imballaggio appare solido, con inserti sagomati e protezioni in schiuma. Nella confezione si trovano il robot, la base (stazione), una serie di accessori (filtri, panni di ricambio, flacone detergente), manuali multilingua. L’imballo esterno è una pre-serie visto che ci è stato consegnato qualche giorno prima dell’annuncio ufficiale del 4 Settembre.

Linee, dimensioni e scelta progettuale
Esteticamente, il Flow non punta a stravolgere il suo aspetto rispetto ad altri robot dell’azienda: la forma è quella di un disco circolare, con finiture sobrie e moderne. In particolare, il diameetro è di circa 36 cm ed è alto circa 9,5 cm, un’altezza abbastanza contenuta da permettergli di infilarsi sotto la maggior parte dei mobili bass: lo standard di altezza degli zoccoli da cucina è di 10 cm cosi’ come quello dei mobili giorno più comuni
L’altezza ridotta deriva dalla scelta di non collocare il LiDAR in una torretta sporgente, ma spostarlo nella parte posteriore / laterale del corpo macchina, ciò contribuisce ad abbassare il profilo complessivo del robot e a permettergli di spostarsi anche sotto molti divani.
I materiali plastici sono robusti, senza scricchiolii evidenti, le finiture curate. I componenti removibili (coperture, coperchi serbatoi) risultano ben incernierati e facili da estrarre.

La base multifunzione
La base (o stazione) è decisamente più “ricca” rispetto a quelle dei robot più semplici: non solo serve da punto di ricarica, ma anche per il lavaggio e l’asciugatura del rullo, lo svuotamento della polvere e (in una versione apposita) il collegamento all’impianto idrico. E’ in grado di lavare e sterilizzare il mocio a 80 °C, oltre a gestire lo svuotamento del sacchetto polvere da 2,5 litri. In particolare il sistema interno include raschietti per rimuovere residui dal rullo e ridurre la contaminazione secondaria.
Come dicevamo Narwal offre una variante , “compatta” che offre il collegamento diretto alla rete idrica domestica: una soluzione interessante per chi vuole minimizzare le operazioni manuali, ma che comporta vincoli d’installazione. ed un costo di circa 100 Euro in più ma vi risparmia il rifornimento e lo svuotamento dei contenitori per acqua sporca e pulita.
Tecnologie a bordo
Il mocio a rullo (track mop / FlowWash)
Questa è la rivoluzione promessa da Narwal che abbiamo comunque visto fin da IFA 2024 per altri brand: al posto dei tradizionali panni rotanti o oscillanti, Narwal adotta un mocio a rullo cilindrico largo 26 cm, che può estendersi lateralmente (tecnologia “EdgeReach”) per pulire fino ai bordi e ai battiscopa.
Il rullo esercita una pressione costante di circa 12 Newton verso il basso, simulando lo strofinamento vigoroso, e utilizza acqua calda fino a 45 °C durante il lavaggio.
Il sistema prevede un ricircolo di acqua pulita: il panno viene alimentato continuamente evitando che residui sporchi vengano ridistribuiti sul pavimento.
Nei punti con sporco pesante il robot esegue dapprima una passata in retromarcia per evitare di spargere lo sporco, poi una passata un avati
Copre uno spazio larog in una sola scansione; grazie alla pressione costante e al design del rullo, le prestazioni di lavaggio risultano molto elevate, particolarmente sui pavimenti duri.

Aspirazione e raccolta polvere
Il Narwal Flow non sacrifica l’aspirazione: è stato testato con valori di aspirazione effettiva molto elevati ed è capace di 22.000 Pa di aspirazione nella modalità più potente e l’aspirazione si serve
“Dual Flow” è la confiugurazione con due spazzole laterali e una spazzola centrale per adattarsi alle diverse superfici. Inoltre, sull’uso dei tappeti, c’è la modalità “Focus Carpet” che permette alla bocca di adesione con il tappeto di creare una sorta di effetto “sigillo” per non disperdere polvere.
La spazzola centrale è ovviamente basata sulla tecnologia antigroviglio che abbiamo già visto sugli altri modelli Narwal.

Navigazione, AI e sensori
La navigazione è affidata al sistema NarMind Pro, che combina doppia camera RGB e LiDAR / D-ToF per mappatura 3D e riconoscimento degli oggetti. Il robot è in grado di riconoscere oltre 200 tipi di oggetti, con rilevamento di elementi anche molto sottili (5 mm) e capacità di evitarli. L’architettura di navigazione come un mix di AI locale e LiDAR, con il sensore LiDAR spostato nella copertura posteriore per abbassare il profilo del robot. Il sensore ToF sul retro che contribuisce alla precisione della localizzazione.
La navigazione è molto fluida e difficilmente vedremo il robot fare giri a vuoto o picchiare di continuo in un angolo: riesce a evitare mobili, cavi e ostacoli sottili, rendendo il percorso regolare e ordinato.
Automazione del flusso e autopulizia
La stazione base ha molte funzioni: oltre a ricaricare il robot, lava e asciuga il rullo, svuota il sacchetto della polvere e sterilizza i componenti a caldo (fino a 80 °C).
La base esegue un “ciclo completo” di autopulizia: il rullo viene lavato internamente, raschiato per eliminare i residui e asciugato, mentre il serbatoio delle acque reflue va svuotato periodicamente come va riempito quello dell’acqua pulita. A seconda della superificie da pulire e della sporcizia l’operazione va ripetuta con una diversa frequenza.
In questo modello è sparito il dosatore di detergente automatico che trovava posto nella base: l’utente deve aggiungere manualmente il detersivo nel serbatoio dell’acqua pulita.
Installazione e configurazione iniziale
L’installazione parte come nei robot moderni: posizionare la base su superficie piana, collegarla a una presa elettrica, riempire il serbatoio dell’acqua pulita e collocare il robot sulla base. All’accensione, il robot guida l’utente attraverso l’app nel processo di accoppiamento e calibrazione.
La mappatura iniziale richiede qualche minuto: il Flow esplora l’ambiente, rileva le pareti, gli spazi, i mobili, e costruisce una mappa digitale. Durante questo processo Narwal Mind Pro configura automaticamente modalità, intensità del mocio e altre impostazioni iniziali.
Una volta acquisita la mappa, è possibile:
- suddividere le stanze e rinominarle,
- impostare zone proibite o “no mop” (ove non si vuole lavare),
- stabilire routine e orari di pulizia stanza per stanza,
- regolare potenza dell’aspirazione e intensità del lavaggio per ciascuna zona.
L’installazione appare semplice anche per utenti meno esperti, grazie alle istruzioni assistite e alla guida passo-passo dell’app.
App di supporto: i dettagli
L’app Narwal è sicuramente un punto di forza e viene aggiornata abbastanza di frequente anche per accogliere nuovi modelli con le loro funzionalità. Ne abbiamo parlato in tutte le recensioni dei prodotti Narwal che trovate su questa pagina.
Le sue funzioni principali includono: visualizzazione mappa, programmazione pulizie, personalizzazione modalità (solo aspirazione, solo lavaggio, combinata), impostazioni di potenza e consumo d’acqua, notifiche, aggiornamenti On the Air, gestione delle zone e stanze.
L’app gestisce anche la modalità FreoMind (che decide da sola priorità di pulizia basandosi sui dati storici) e le strategie stanza per stanza.
L’App che come è detto viene aggiornata abbastanza spesso nei primi test aveva un ritardo nella comunicazione degli allerta (ad esempio la fine dell’acqua pulita nel stazione base) ma si presume che l’utente non sia sempre li pronto a prestare attenzione al robot fermo. FreoMind per quanto intelligente a volte fa fare al robot dei percorsi che sembrano un po’ strani sopratutto in presenza di ostacoli che vengono rimossi durante la pulizia. E’ probabile che il robot memorizzi alcune condizioni e si aspetti che siano permanenti e tenda a controllare da più punti se l’ostacolo è stato rimosso o meno.
E’ da notare che ad oggi il robot non è ancora compatibile con Matter. Ma la promessa di un aggiornamento futuro c’è. Per questo potete comunque gestirlo con Alexa mentre per Homekit c’è da aspettare: potete però utilizzare Siri per avviare la pulizia generale o chiedere di curare particolari zone della casa, ad esempio la cucina a fine pasto o la camera da letto mentre siete in salotto.
Prove sul campo
Prestazioni di aspirazione
Nei test con polvere, briciole, capelli, sabbia e piccoli residui, il robot ha dimostrato un’ottima efficacia: la potenza elevata e la sigillatura sulla superficie (in modalità tappeto) permettono di raccogliere sporco anche “nascosto”. Il tutto con efficienza anche in una sola passata e su tutte le superfici.
Alcune briciole rimangono indietro nei passaggi molto stretti, ad esempio negli angoli della nostra veranda che ha una configurazione particolare con delle soglie che si protrudono sul pavimento.
Efficace il sistema anti-groviglio nella spazzola principale che evita incastramenti di capelli ma anche qui il robot non può raggiungere i punti più stretti: il suo compito viene svolto nelle aree dove il suo ingombro non è un impedimento. L’estensione laterale del rullo in ogni caso aiuta a coprire, come accadeva per il mocio estensibile del modello top precedente, molte delle aree ritenute impossibili da lavare o pulire fino ad un anno fa.
Capacità del mocio a rullo
Veniamo direttamente alla novità “Flow” oltre alla sue estensione. I risultati sono sicuramente migliori rispetto ai panni rotanti sotto diversi aspetti:
- Il lavaggio del pavimento risulta più uniforme e ha meno aloni: la passata sulla superficie quando non ci sono ostacoli come gambe di sedie ricorda quella di un tradizionale panno e anche durante la pulizia soddisfa di più anche la vista di chi assiste.
- La passata doppia in indietro e avanti aiuta a ridurre la contaminazione e il rilascio di residui raccolti sul pavimento.
- Il fatto che il rullo sia lavato di continuo e l’acqua di lavaggio sia riscaldata a 45° è un ottimo aiuto per rimuovere le macchie più persistenti o addirittura incrostate.
In molti casi il robot è riuscito anche con una sola passata a rimuovere tracce di caffè, schizzi, impronte del cane che ritorna dal giardino dopo una pioggia, marmellata, sporco unto. Nel caso di sporco secco/incrostato la doppia passata come detto aiuta grazie al movimento intellingente a bagnare e poi rimuovere le macchie più resistenti senza lasciare aloni. Ricordatevi di aggiungere anche del detergente neutro che in diversi casi può dare un aiuto al liquido.
Comportamento su tappeti e passaggi tra superfici
Un problema classico dei robot misti è come comportarsi tra superfici dure e tappeti. Narwal affronta la questione sollevando automaticamente il rullo nei tappeti, evitando di bagnarli, il tutto avviene su Flow senza grandi problemi ma se i tappeti sono molto alti, il robot considera l’area come al di fuori delle proprie capacità e li evita.
L’aspirazione sui tappeti è potente grazie alla elevata capacità del robot e grazie al “sigillo” sulla bocca di aspirazione che evita dispersioni laterali. Tuttavia, come sempre, su tappeti con frange o zone molto strette la spazzola laterale può avere limiti.
I tappeti leggeri come vanno in ogni caso rimossi: se non li eliminate dall’aspirazione la potenza del robot tenderà a risucchiarli.
Autonomia, cicli e manutenzione
L’autonomia è adeguata per ambienti medio-grandi. Nel nostro caso l’abbiamo testato su una veranda da circa 30 mq e in un’ appartamento da 160 m². Ovviamente la prima area puo’ essere gestita con 3 passate ed una sola ricarica. La seconda superficie necessita di una ricarica a 2/3 del lavoro: ovviamente il robot supporta la funzione di ritorno alla base automatico, ricarica e ripresa del ciclo dal punto interrotto e quindi gestire grandi superfici non è un problema. Il sacchetto raccogli polvere può avere una autonomia di 3-4 mesi a seconda dello sporco che portate in casa.
E’ bene sempre controllare periodicamente il regolare deflusso dell’acqua dalle varie tubazioni e pure il raschiatore che tiene pulito il rullo il pavimento si sporca con ghiaino, pietruzze e simili raccolti dalle vostre scarpe all’esterno.
Conclusioni
Flow per Narwal non è una semplice evoluzione, ma un tentativo di ridefinire come un robot possa lavare i pavimenti in modo automatico e di livello quasi manuale.
I suoi punti di forza sono: il mocio a rullo che in certi casi si comporta con efficacia superiore rispetto ai panni rotanti; la base multifunzione alleggerisce notevolmente la manutenzione; l’aspirazione, la navigazione AI, la capacità di evitare gli ostacoli di alto livello con la possibilità di dargli un nome o di mostrare, se volete, la sua foto.
Rispetto al top di gamma precedente con moci rotanti (che abbiamo recensito qui qualche mese fa) si fa sentire l’assenza del dosaggio automatico del detergente e qualche limite in angoli stretti. Manca anche lo schermo nel coperchio della base ma che era un gadget simpatico ma di utilità limitata.
Per chi vuole delegare la pulizia con il minimo intervento umano e ha superfici miste (pavimento + tappeti), il Flow può essere un investimento giustificato e con grandi capacità. In ambienti piccoli o per budget ridotti, può risultare “troppo” tecnicamente, con funzionalità sovradimensionate.
Pro
- Lavaggio con mocio a rullo (track mop) con pressione costante e ricircolo acqua fresca
- Spostamento laterale EdgeReach che permette di raggiungere i bordi
- Aspirazione potente (fino a 22.000 Pa nelle prove) con sistema anti-groviglio
- Navigazione AI + dual camera + LiDAR che riconosce oggetti e ostacoli sottili
- Base multifunzione: ricarica, lavaggio, asciugatura, svuotamento automatico
- App ricca di funzioni con aggiornamenti OTA
- Altezza ridotta (9,5 cm)
Contro
- Mancanza di dosaggio automatico del detergente
- Notifiche non sempre tempestive nella gestione dell’acqua o altri errori
- Alcune zone (angoli stretti, tra mobili) potrebbero non essere perfettamente pulite
Prezzo e reperibilità
Narwal Flow è disponibile dal 4 settembre su Amazon e sul sito di Narwal.
Il prezzo di listino è segnalato intorno a 1.299 €, ma con promozioni di lancio scende a 899 € nella versione base (stazione tradizionale).
La versione compatta (collegata all’impianto idrico) è più costosa: 1.499 € di listino, in offerta a 1.099 €.






























































