Anche SanDisk è intenzionata a sospendere la produzione dei memorie Nand in occasione delle feste. La società americana seguirebbe, dunque, le orme di Toshiba con cui ha una joint venture nel campo delle memorie allo stato solido.
La ragione per cui Toshiba e SanDisk sono indirizzate a fermare gli stabilimenti risiedono sia nella crisi economica che ha ridotto i consumi, sia nei prezzi delle Nand che continuano a scendere. Nel corso del 2008 questo tipo di componente è calato del 70% e in conseguenza di questo trend per la prima volta nella storia il fatturato globale sarà più basso di quello dello scorso anno.
Toshiba e SanDisk insieme producono il 36% del totale delle memorie Nand (Samsung produce quasi tutta la parte restante, il 43%) e una riduzione della produzione potrebbe determinare una stabilizzazione dei prezzi.
Apple, lo ricordiamo, è uno dei più grandi consumatori mondiali di Nand e il calo di prezzo subito dalle memorie allo stato solido non è estraneo ai profitti che la Mela continua a spuntare su iPod e iPhone.