Da anni Apple vende dispositivi da tasca (l’iPhone), da polso (Apple Watch) e da scrivania (Mac) ma ci sono altri settori nei quali vorrebbe e potrebbe sfondare, come ad esempio la smart home.
La Casa di Cupertino vuole conquistare il mercato della smart home con una nuova strategia aggressiva: offrire software ad hoc in nuovi dispositivi con display da tenere in casa per creare un’esperienza end-to-end integrata.
A riferirlo è il sempre ben informato Mark Gurman di Bloomberg nell’ultimo numero della sua newsletter “Power On”. Secondo il redattore di Bloomberg, nel corso dei prossimi due anni l’hardware per la casa diventerà prioritario per Apple e questa spinta include lo sviluppo di un nuovo sistema operativo homeOS, smart display e anche un assistente domotico da tavolo.
Il rinnovato impegno arriva dopo anni di risultati mediocri in questo settore, ambiti dove aziende come Amazon e Google sembrano in vantaggio. Tra i motivi per i quali Apple ha faticato a trovare il focus, vi è stata finora la mancanza di una strategia precisa da seguire in ambiti nei quali le persone vogliono dispositivi che funzionano e siano facilmente controllabili a tutto tondo.
Affinché Apple possa avere davvero successo nella smart home, dovrà supportare più accessori possibili, un obiettivo che può essere raggiunto con Matter, protocollo al quale l’azienda ha contribuito.
Lo standard Matter consente ai prodotti di domotica di funzionare in diversi ecosistemi mantenendo al contempo i massimi livelli di sicurezza. Apple, insieme ad altri leader del settore, fa parte della Connectivity Standards Alliance, che porta avanti questo standard. Già ora HomePod si collega agli accessori compatibili con Matter e permette di controllarli, funzionando da hub domestico fondamentale, dando accesso all’utente anche quando non è in casa.
I futuri dispositivi per la smart home ai quali pensa Apple permetteranno di sfruttare l’intelligenza artificiale, offrendo funzionalità “domotiche agli steroidi” e il controllo preciso di applicazioni, dispositivi e media. Una parte fondamentale di Apple Intelligence è il nuovo sistema App Intents che permette a Siri di gestire funzionalità all’interno delle app.
L’AI permetterà di disciplinare il funzionamento di alcuni prodotti, e i dispositivi da tavolo di Apple sfrutteranno l’AI per comprendere l’ambiente circostante, capire chi sta guardando lo schermo, cosa fanno le persone e chi parla. Funzionalità come queste dovrebbero renderli interessanti, utili e convincenti; tra l’altro dovebbero essere i primi prodotti costruito da zero sulle basi di Apple Intelligence.
Come accennato, la strategia che mira a una maggiore presenza e integrazione nella smart home, prevede anche l’arrivo di homeOS, creato partendo dalle fondamenta di tvOS, sistema operativo che nell’ultimo aggiornamento ha visto l’arrivo di funzioni che rendono ancora più semplice gestire la casa.
Con iOS 18 – lo ricordiamo – sono arrivati alcuni aggiornamenti nell’app Casa, come l’accesso per gli ospiti, che consente di condividere con altre persone il controllo di serrature, porte dei garage e sistemi di allarme, un’opzione che permette di programmare accessi personalizzati o per periodi limitati tramite serrature intelligenti, e la possibilità di visualizzare la cronologia delle attività di chi va e viene. Negli USA con l’app Casa ora è più semplice anche consultare, comprendere e prendere decisioni più informate in materia di consumi elettrici domestici in collaborazione con società di servizi, come la Pacific Gas & Electric Company in California.
Tutto questo insieme di novità prelude all’arrivo di un nuovo Ecosistema Casa, un progetto sul quale – secondo Gurman – sono stati chiamati vari ingegneri che in precedenza si occupano dell’abbandonato progetto Apple Car.
Secondo Gurman il primo prodotto di questo sistema che vedremo sarà un display smart (con uno schermo tipo iPad), un accessorio che permetterà di riprodurre contenuti vari, effettuare chiamate FaceTime, navigare sul web, accedere ad app quali Calendario e Note. L’utente potrà disporre di più dispositivi del genere in casa. Successivamente è previsto l’arrivo di un accessorio più completo e costoso (forse intorno ai 1000$) pensato per la sicurezza e il monitoraggio dell’ambiente domestico, e con funzionalità avanzate di videoconferencing e altre per riproduzione di media con audio di alta qualità.