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Recensione Bici Elettrica Nilox X7: la super versatile tra città e trekking

Quando abbiamo a chiesto a Nilox di inviarci la sua X7 eravamo in piena fase di riapertura da Lockdown con il desiderio di aver un mezzo sia per i piccoli spostamenti locali (abitiamo in un grosso paese equiparabile alla periferia di una media città) che una due ruote per attività sportiva leggera, più semplicemente, cicloturismo, in un paesaggio tra Marche e Romagna che vede alternarsi ampie valli, dolci colline diverse salite impegnative difficilmente affrontabili, almeno per chi scrive, senza l’assistenza di un motore elettrico. Insomma 

La X7 sembrava sposarsi del tutto con questo tipo di richiesta: telaio in alluminio sufficientemente leggero, look da bici di città con le protezioni necessarie per non sporcarsi andando al lavoro ma anche una impostazione sportiva del manubrio e un cambio a 21 velocità in grado di funzionare al meglio anche senza la pedalata assistita.

La bici ci è arrivata “spiaggiata” su una palette con qualche piccolissimo graffio risultato da qualche prova precedente ed è stata una fedele compagna per circa 3 mesi di test. 

Bici Elettrica Nilox X7: la superversatile tra città e trekking

La prima cosa che salta all’occhio è la batteria di grosse dimensioni che però a differenza di altri modelli non comporta la presenza di una enorme “gobba”, anche se la forma è squadrata (e impedisce l’installazione di un porta borraccia) si integra abbastanza nel telaio ed è pure removibile e grazie alle celle LG, ai 36 V – 8 Ah offre circa 45 km di autonomia in condizioni ideali. Rispetto ai modelli più cittadini spiccano subito i larghi copertoni semi tassellati 27.5” x 2.10” che  forniscono una maggiore trazione anche su suoli irregolari e le forcelle ammortizzate anteriori che permettono una guida confortevole sia su strade dissestate cittadine (con le famigerate buche) che sentieri di campagna non asfaltati.

Dotazioni

La bici arriva con un caricatore per la Batteria al litio Removibile LG da 36 V – 8 Ah, che pemette fino a 45 km di Autonomia. La  comodità è che il cavo di alimentazione è il classico “8” Philips e quindi potete attaccarlo dove volete. La batteria rimovibile può essere portata in casa o in ufficio e passa da zero a 100% in circa 4 ore, 4 ore e mezza più che sufficienti anche per un lungo tragitto cittadino giornaliero. Nella confezione anche delle spirali in plastica che servono ad accorpare i fili. A bordo abbiamo il faro anteriore, quello posteriore che funziona anche da stop quando agiamo sul freno, un comodo portapacchi e parafanghi per l’uso anche nelle giornate di pioggia o su terreni non asciutti. 

Il motore Brushless High Speed 36 V – 250 W assicura una buona assistenza che come vedremo poi va “acquisita” nelle proprie abitudini di pedalata e che si rivela efficace quasi subito. I freni a disco anteriori e posteriori sono TEKTRO da 160 mm e il cambio è uno Shimano a 21 Velocità.

Deboluccio il campanello meccanico posto sulla sinistra che è difficlissimo da udire in città.

Il computer di bordo posizionato sulla sinistra permette di accedere ai dati di percorrenza, accendere le luci e ovviamente di azionare i 5 livelli di assistenza e la modalità Walk. Il display è di medie dimensioni ma leggibile in tutte le condizioni di luce. I pulsanti sono un po’ duretti da azionare ma questo secondo noi è garanzia di una maggiore durata, nessun problema di controllo anche indossando i guanti.

Bici Elettrica Nilox X7: la superversatile tra città e trekking

Impostazione e impressioni di guida

La bici è facilmente accessibile come altezza almeno a chi è alto 1,65 e più e il sellino mediamente comodo anche su lunghe distanze con una impostazione generale che porta il corpo in avanti ed un manubrio dritto che si è rivelato comodo sia nelle gite fuori città che nella guida più “cittadina”. Con la bici abbiamo percorso al massimo delle sessioni di 30 Km in collina spostandoci dalla valle all’area di Tavullia e Sant’Angelio in Lizzola che prevedono sia salite graduali che pendenze elevate su tornanti e dobbiamo dire che grazie all’assistenza del motore in salita e all’ottima progressione di frenata in discesa non abbiamo avuto problemi a raggiungere le nostre mete senza grande fatica. Ovviamente bisogna tenere conto dell’autonomia per spostamenti più grandi e usare l’assistenza dell’elettrico quando veramente serve.

Dobbiamo dire nei primissimi giorni abbiamo fatto un po’ di difficoltà a “sentire” come e quando era il momento giusto per farci aiutare dall’assistenza ma sono bastati un po’ di KM su percorsi con pendenza mista per capire avere continuità tra la pedalata non assistita e quella integrata dal motore elettrico. 

Bici Elettrica Nilox X7: la superversatile tra città e trekking

Gli ammortizzatori ci hanno permesso un ottimo confort sia sulle strade di periferia costellate di buche (quelle in prossimità delle zone industriali soffrono del passaggio di camion e quella a mezza collina tra Marche e Romagna sono interessante da noiose microfrane) che sullo sterrato delle stradine interpoderali di campagna dove i copertoni tassellati e le forcelle permettono di assorbire qualsiasi anomalia del terreno. Nessun problema ovviamente sulle piste ciclabili.

Bici Elettrica Nilox X7: la superversatile tra città e trekking

Per quanto riguarda il cambio dobbiamo dire che abbiamo agito prevalentemente sul deragliatore posteriore a 7 rapporti  che sono definiti dalle posizioni sulla manopola di destra ed hanno un pulsante di sblocco per scendere di rapporto. Più difficoltoso gestire il deragliatore della corona perché non ha una posizione precisa ma è comunque utile nelle salite più impegnative.

Il nostro consiglio è di usare una assistenza medio-bassa nelle piste ciclabili più lineari e pianeggianti: ci aiuterà ad aumentare l’autonomia e a mantenere una pedalata comoda con il minimo sforzo. Nei tratti in salita potete portare l’assistenza al massimo con il gusto di sorpassare qualche ciclista “tradizionale” in debito d’ossigeno. La modalità walk è comoda per superare dei piccoli tratti in cui per l’asperità del terreno o la pericolosità delle condizioni al contorno è bene scendere dalla sella.

Bici Elettrica Nilox X7: la superversatile tra città e trekking

Conclusioni

Nilox X7 è un ottimo compromesso per chi usa la bici elettrica in città e per divertimento. Sufficientemente leggera da poter essere utilizzata anche senza la parte elettrica grazie anche ad un buon cambio, non ha paura di portarvi fuori dalle piste ciclabili su ogni tipo di strada o percorso di campagna. Ovviamente non è una MTB ma se la cava anche su percorsi un po’ dissestati.

La durata della batteria è sufficiente per un uso medio. Se volete trascorrere l’intera giornata da cicloturisti su percorsi superiori agli 80 km è bene che dosiate bene l’assistenza elettrica riservandola ai tratti più impegnativi. Potete sempre fermarvi a metà del percorso per una bella sosta e portarvi la batteria nello zaino per la ricarica presso qualche punto di ristoro.

Dalla sua parte il prezzo che è nella media per una bici cittadina e conveniente per un modello da usare fuori città. Un buon equilibrio tra guidabilità, confort e autonomia.

Pro 

Comoda impostazione di guida, batteria rimovibile, dotazione perfetta per una bici da città, ottima anche senza assistenza elettrica

Contro 

L’autonomia media costringe a valutare bene soste e uso dell’assistenza elettrica in scampagnate di medio alta percorrenza. Il campanello è un po’ deboluccio.

Prezzo al pubblico

Nilox X7 è in vendita a 1099 Euro Iva compresa come prezzo di listino ma non è difficile trovarla con uno sconto che in alcuni casi arriva al 15%. In questo momento viene venduta a 915 Euro su Amazon.

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