Questo sito contiene link di affiliazione per cui può essere compensato

Home » Hi-Tech » Scienze, Matematica e Ingegneria » Coronavirus, ora è possibile aiutare gli scienziati dal proprio computer

Coronavirus, ora è possibile aiutare gli scienziati dal proprio computer

SETI@home è il nome di un noto progetto di calcolo distribuito volontario che consente di sfruttare le risorse del proprio computer per analizzare segnali radio alla ricerca di segni di intelligenze extraterrestri. Questa idea è stata sfruttata anche in altri ambiti, ad esempio, lo studio sul microbioma umano, ovvero l’insieme di microorganismi simbiontici che convivono con l’organismo umano, che influiscono sulla nostra salute, e ora un nuovo progetto mira a sfruttare potenza di calcolo non utilizzata dei computer dei volontari per condurre milioni di esperimenti virtuali per conto dei ricercatori che si occupano del coronavirus, o meglio della COVID-19, la malattia causata dal virus SARS-CoV-2.

Alcuni studi richiedono grandi quantità di tempo e potenza di elaborazione, potenza di elaborazione che può essere messa a disposizione su larga scala grazie a un processo di crowdsourcing. Chiunque nel mondo può contribuire, semplicemente offrendo la potenza di calcolo  non utilizzata del suo computer.: basta scaricare un programma (disponibile per Windows, Mac e Linux) che rileva automaticamente quando un computer è libero, offrendo capacità elaborativa che verrà utilizzata per effettuare esperimenti virtuali per conto dei ricercatori.

Coronavirus, ora è possibile aiutare gli scienziati dal proprio comoputer

Il progetto Folding@Home utilizza il calcolo distribuito per simulare e studiare diversi fenomeni, e l’ultima idea è studiare il anche il COVID-19, con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo di terapie salvavita. Il sito 9to5Mac segnala che è possibile scaricare l’app Folding@Home e sfruttare il tempo inutilizzato dei vari computer accesi per aiutare i ricercatori a comprendere le strutture di potenziali farmaci per il COVID-19, elemento che potrebbe portare a individuare terapie.

L’app Folding@Home per Mac richiede un Mac a 64 bit (Core 2 Duo o seguenti) con macOS 10.6 o seguenti e può essere scaricata da questo indirizzo. I dati ottenuti da milioni di esperimenti del genere saranno analizzati dal team di ricerca del progetto. I ricercatori metteranno questi dati a disposizione di altri scienziati, accelerando il progresso delle conoscenze scientifiche con l’obiettivo di terapie efficaci.

Dopo avere scaricato l’app, questa deve essere installata. L’installer crea la cartella “Folding@home” in Applicazioni. L’app FAHControl non è molto curata dal punto di vista estetico ma non è questo l’obiettivo degli sviluppatori. Dalle Preferenze dell’app è possibile impostare il nome per l’invio dei dati (è possibile inviarli anche in modo anonimo), attivare/disattivare l’invio, mettere in pausa il sistema, decidere la potenza di calcolo da usare, ecc. Il programma di disinstalla avviando l’utility “Uninstall Folding@home” nella cartella prima indicata.

Tutti gli articoli di macitynet che parlano di Coronavirus sono disponibili da questa pagina.

Offerte Apple e Tecnologia

Le offerte dell'ultimo minuto le trovi nel nostro canale Telegram

Top offerte Apple su Amazon

Prezzo bomba per il MacBook Air M2, solo 999 euro

Amazon sconta sullo sconto Apple per il MacBook Air M2: lo pagate solo 999, 250 euro meno del prezzo di ufficiale con uno sconto del 26%

Ultimi articoli

Pubblicità