L’acquisizione del noto marchio di bracciali e smartwatch per salute e fitness è avvenuta a novembre dello scorso anno, ma nonostante le rassicurazioni di Big G, l’Unione europea ha avviato una indagine antitrust sull’acquisizione Google di Fitbit.
L’organismo di controllo del mercato è preoccupato che l’operazione possa rafforzare ulteriormente la quota e la posizione di mercato di Google nel settore della pubblicità online. In particolare grazie all’impiego del database Fitbit dei dati personali degli utenti, informazioni che permetterebbero a Big G di migliorare e perfezionare ulteriormente la pubblicità online, a discapito dei concorrenti.

In un suo intervento la commissaria Ue per la Concorrenza Margrethe Vestager ha dichiarato che il mercato dei dispositivi indossabili in Europa è destinato a crescere sensibilmente, e così la quantità di dati generati e raccolti dagli utenti. Come segnala CNN «La nostra indagine mira a garantire che il controllo da parte di Google sui dati raccolti tramite dispositivi indossabili a seguito della transazione non distorca la concorrenza» ha dichiarato Vestager.
Nelle scorse settimane l’antitrust europeo stava già indagando sull’acquisizione Google di Fitbit. Per questa ragione Big G nel mese di luglio ha formalmente promesso di non utilizzare i dati Fitbit per scopi pubblicitari, dichiarando che l’acquisizione da 2,1 miliardi di dollari era motivata dai dispositivi e non dai dati. Dichiarazione che è stata ribadita anche nelle scorse ore da Rick Osterloh, Senior Vice President Devices & Services di Google, precisando che nel mercato dei dispositivi indossabili si registra una forte concorrenza, citando «Apple, Samsung, Garmin, Fossil, Huawei, Xiaomi e molti altri».

In questa pagina trovate la recensione di Fitbit Versa 2. Invece per sapere tutto di Apple Watch rimandiamo a questo approfondimento sull’ultimo modello Apple Watch Serie 5.











