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OpenAI, Microsoft era pronta a fornire anche i MacBook

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Satya Nadella era pronto a offrire di tutto agli ex dipendenti di OpenAI – anche i MacBook pretesi da questi ultimi – pur di non vedere andare in fumo decine di miliardi Microsoft investiti nel laboratorio di ricerca che promuove e sviluppa intelligenza artificiale.

Lo racconta il Wall Street Journal aggiungendo dettagli alla vicenda che ha visto negli ultimi giorni al centro dell’attenzione OpenAI, società che ha prima licenziato e poi ripreso il suo CEO, in quella che sembra essere una lotta tra fazioni interne con due visioni differenti.

Sam Altman, il cofondatore e amministratore delegato di OpenAI, la cui testa era stata chiesta da quasi quasi tutto il consiglio di amministrazione che l’aveva licenziato, era già pronto ad andare armi e bagagli in Microsoft, seguito da centinaia di dipendenti che hanno organizzato un ammutinamento quasi totale contro il consiglio: 700 su 770 hanno firmato una lettera nella quale minacciavano di seguire Altman verso Microsoft, costringendo a quel punto il consiglio a negoziare.

OpenAI, Microsoft era pronta a fornire anche i MacBook
Foto di OpenAI

“Al termine di un frenetico fine settimana, Altman aveva accettato di creare una nuova divisione AI presso il gigante IT per continuare a lavorare alle dipendenze di Nadella e sfruttare le potenza di calcolo del cloud Microsoft”, scrive il Wall Street Journal, riferendo ancora che il colosso di Redmond era disposto a offrire tutto quello che i dipendenti OpenAI avevano chiesto, compresi un piano negli uffici LinkedIn, elevate risorse di cloud computing, e i portatili di Apple.

Microsoft ai dipendenti OpenAI, Macbook ed esenzione Teams

Ai loro potenziali colleghi, Microsoft aveva assicurato che non era neanche obbligatorio sfruttare Teams, piattaforma di comunicazione e collaborazione unificata, che evidentemente non deve essere molto gradita dai dipendenti OpenAI.

Nadella era pronto a tutto pur di scongiurare la perdita dell’investimento (Microsoft, lo ricordiamo, controlla il 49% di OpenAI) e dopo le ultime folle giornate, le due aziende sembrano destinate a un legame ancora più intenso.

OpenAI, Microsoft era pronta a fornire anche i MacBook
Foto di OpenAI

Intanto nel Consiglio di amministrazione il ritorno di Altman ha portato uno stravolgimento. Al momento sono tre le persone nel board: Bret Taylor, precedentemente Co-CEO di SalesForces, Larry Summer, ex segretario al Tesoro degli Stati Uniti dal 1999 al 2001 (amministrazione Clinton) e Adam D’Angelo, capo-fondatore di Quora.

Microsoft ha investito più volte su OpenAI: un miliardo di dollari nel 2019 e altri 10 miliardi di dollari quest’anno. Il successo di vari progetti AI ha trasformato rapidamente OpenAI in una delle realtà più importanti del settore.

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