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SkyDrive: la via di Microsoft al cloud personale, sempre più integrata con Mac e iOS

C’è anche Microsoft nell’affollatissimo mondo del cloud personale. L’azienda americana ha presentato in questi giorni la sua scommessa sulla “nuvola” per l’utente finale con il lancio dei rinnovati servizi SkyDrive, una piattaforma piuttosto simile (anche se non identica, come vedremo) a Dropbox. L’evento, tenutosi nel campus italiano di Microsoft a Milano e al quale anche Macitynet ha partecipato, è stato tutto incentrato sulle peculirarità della nuova versione di SkyDrive che presenta tecnologie moderne (HTML5) e soprattutto, dal punto di vista degli utenti Apple, supporto ad un’ampia gamma di piattaforme tra cui Mac e iOS.

Il passo verso altre piattaforme è spiegato dal mercato, davvero molto affollato, in cui si colloca SkyDrive; dovendo battersi con Google, DropBox, Apple e anche Amazon, Microsoft ha scelto di rendere multipiattaforma e multidevice il suo servizio, essendo disponibile ovviamente per tutta la famiglia Windows, ma anche per Mac OS X e iOS e, tramite soluzioni di terze parti, anche per Android.

«Il punto focale – ha spiegato Luca Spolidoro Program Manager e Technical Manager di Microsoft – è nello sforzo di rendere accessibili ovunque e da qualunque tipo di dispositivo, sia esso un computer o un device mobile, i propri documenti, un punto di partenza che ci consentirà di andare verso lo scenario che si sta creando nel mondo dell’informatica, quello dove non si parla più di un singolo sistema operativo e di un hardware quanto di un sistema di servizi». Insomma, la scelta di Microsoft sembra essere controcorrente rispetto ad altri prodotti lanciati in passato ma ha del tutto senso; SkyDrive è un insieme di servizi e pertanto questi non sono più vincolati ad uno specifico software o hardware potendo essere utilizzati da milioni di dispositivi indifferentemente dal sistema operativo installato.
skydrive microsoftSkyDrive ha anche alcune peculiarità: a differenza di altre soluzioni di Cloud, come l’App Cloud (in cui gli strumenti sono localizzati in remoto) o il Device Cloud (in cui sono i dispositivi ad essere al centro del sistema), Microsoft punta sul File Cloud, che permette di gestire semplicemente i propri documenti ovunque. SkyDrive offre diversi tipi di archiviazione e condivisione dei documenti. Questi possono essere innanzitutto di diverse tipologie e non limitati ai documenti di Office, quindi è possibile usare SkyDrive anche come semplice archiviazione di documenti.

Tramite il client disponibile per i vari dispositivi e multipiattaforma, i documenti possono essere condivisi con amici e colleghi, accedendo al disco remoto come fosse un normale volume, con tanto di cartelle. La gestione di file in questa modalità permette la condivisione anche tramite Twitter e Facebook, come ad esempio la pubblicazioni di gallerie di foto.

«Un’altra caratteristica – come ha spiegato Emanuele Colli, Online BG Lead di Microsoft – è la condivisione collaborativa, ovvero rendere i documenti di Office non solo condivisi ma anche editabili tra diversi utenti. Basta accedere a SkyDrive con il proprio account Windows Live ID per poter modificare documenti condivisi sia tramite le web app di Office gestite dal browser, sia esso IE, Firefox, Chrome o Safari, che tramite l’applicazione nativa installata sul proprio computer (in questo caso, il documento verrà scaricato temporaneamente e poi ricaricato nella nuvola). L’attenzione quindi si sposta sul Cloud come centro nevralgico della nostra attività». E’ previsto anche un sistema di gestione delle versioni, in modo tale da poter accedere a salvataggi precedenti dello stesso file, per evitare la perdita accidentale di informazioni durante la condivisione collaborativa.
skydrive microsoftInfine SkyDrive offre la modalità “Fetch”, ovvero la possibilità di accedere al proprio computer in remoto per recuperare documenti, elaborarli o anche effettuare lo streaming di contenuti multimediali. Questa opzione ricorda molto “Torna al mio Mac”: tramite SkyDrive infatti un computer può accedere mediante la normale interfaccia del sistema operativo al “server” personale remoto, visualizzando l’intero contenuto del computer. La funzione è attualmente disponibile solo se il computer remoto è dotato di Windows, attualmente è infatti possibile accedere da un PC Windows o Mac OS X ad un PC Windows (acceso e collegato ad internet), mentre in futuro Microsoft conta di rendere questa funzionalità totalmente multipiattaforma e multideivice: sarà quindi indifferente accedere ad un PC o Mac da computer o device mobile.

Il sistema è pensato per un accesso strettamente personale, ma l’integrazione dei servizi permette di potere rendere condivisi immediatamente alcuni file tramite l’accesso a SkyDrive. Per quanto riguarda la capacità di storage, Microsoft renderà disponibili a tutti i nuovi utenti 7 GB di spazio con la possibilità di espanderli fino a 100 GB a costi decisamente contenuti (40 €/anno per 100 GB), mentre i vecchi utenti di SkyDrive, come premio per la fiducia accordata in precedenza al servizio, avranno a disposizione ben 25 GB senza costi aggiuntivi.
skydrive microsoftLa versione Mac di Skydrive svolge funzioni alternative ma sovrapponibili a quelle di Dropbox. Nel computer viene creata una cartella SkyDrive e tutto il contenuto di questa cartella viene automaticamente sincronizzato tra i computer (PC o Mac). Quando l’utente aggiunge, modifica o elimina i file in una posizione, le altre posizioni vengono aggiornate.

La versione iOS consente di gestire, condividere e accedere ai file, inclusi foto o video, archiviati sullo spazio online. Grazie all’app gratuita l’utente può salvare direttamente le foto e i video registrati con iPhone e iPad nel cloud di Microsoft. Sempre dall’interfaccia dell’app è possibile navigare tra tutti i file e le cartelle registrati sul proprio spazio di storage online, gestire e organizzare file e cartelle, infine anche condividere il materiale salvato online inviando link ai propri contatti. Un recente aggiornamento consente di selezionare più foto o video da caricare sul proprio iPhone o iPad, i vari file possono essere condivisi inviando il relativo link per e-mail oppure visualizzando il collegamento per copiarlo e incollarlo in un’altra app o file. Anche la gestione dei documenti “on the cloud” è stata ottimizzata, adesso infatti è possibile spostare, eliminare, rinominare le cartelle o crearne di nuove con pochi semplici tap.

L’app Skydrive gratuita, universale per iPhone e iPad, può essere scaricata a partire da questa pagina di App Store. Tutte le informazioni su Skydrive e il download del software per Mac sono disponibili a partire dal sito web Skydrive.

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