Arriva anche il primo cellulare di Siemens compatibile con la tecnologia ‘push to talk’. Si tratta del CX70, un telefono tribanda dotato di schermo a colori da 132×176 pixel, macchina fotografica VGA, 9,5 MB di memoria.
La funzione più interessante però, come accennato, è la compatibilità con la tecnologia push to talk ‘PaT’, una versione evoluta e ‘in voce’ della messaggistica. Il funzionamento di PaT è piuttosto semplice. Un utente sceglie un destinatario o un gruppo di destinatari del messaggio e preme un bottone sul telefono. Il gruppo o l’utente invitato può decidere se rispondere o declinare l’invito e inserirsi nella discussione che di fatto diventa una e propria chat, con la trasmissione ‘monodirezionale’ (come accade nei walkie talkie’), ovvero chi parla non può anche ascoltare e non si è in grado di fare conferenze a più voci contemporaneamente ma si deve attendere il proprio turno per parlare. In pratica fino a quanto chi sta parlando non rilascia il tasto, il resto del gruppo (o l’interlocutore) non può parlare.
Il servizio si affianca alla messaggistica SMS e si rivolge, oltre che al pubblico aziendale, anche a quello consumer che possono trovare questo sistema utile e interessante per mantenere i contatti con un numero significativo di persone contemporaneamente senza avere i problemi (e le limitazioni) delle conferenze.
Tim ha recentemente dato il via alla sperimentazione del servizio PaT anche in Italia riservandola a telefoni Nokia 6600 e 6650. La tariffazione avviene a kbyte scaricato giacchè funziona con la tecnologia Voice Over IP.