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30 anni di PCalc, la calcolatrice alternativa per Mac

Lo sviluppatore di PCalc, storica utility per Mac, festeggia 30 anni della sua creatura, software presentato per la prima volta il 23 dicembre 1992 e da allora sempre aggiornato e ora disponibile in versione per macOS, iPhone, iPad, tvOS e watchOS.

Questa “gloriosa” utility è una completa calcolatrice scientifica con supporto per calcoli esadecimali, binari, ottali e supporto pre la notazione polacca inversa (RPN) sintassi per le formule matematiche nota ai fan delle gloriose HP. Non mancano ovviamente funzioni trigonometriche, quelle di conversione con la memorizzazione (anche personalizzabile) delle principali constanti e tutto quello che è possibile immaginare per app di queste tipo.

La versione per Apple Watch è comodissima e permette di trasformare Apple Watch in un orologio-calcolatrice simile ai modelli Casio e altri costruttori in voga soprattutto negli anni ’80. Scaricando la versione di PCalc per iPhone e iPad si ottiene anche l’app per Apple Watch che permette di effettuare calcoli al volo direttamente dal polso senza dover estrarre iPhone.

Oltre alle funzioni complete di una calcolatrice base standard, lo sviluppatore ha pensato bene di includere anche le funzioni che permettono di calcolare rapidamente la mancia e di dividere il conto tra i commensali. La funzione per le mance è fondamentale negli USA dove il servizio al tavolo spesso non è mai incluso nel conto, in ogni caso la stessa schermata risulta utile ovunque nel mondo per dividere rapidamente il conto del ristorante o al bar con le persone che hanno consumato cibo e bevande in nostra compagnia.

30 di PCalc, la calcolatrice alternativa per Mac
La prima gloriosa versione di PCalc

Lo sviluppatore riferisce che l’app nacque nel 1992 quando era studente al dipartimento di Computing Science dell’Università di Glasgow. James Thomson stava seguendo un corso di interazione uomo macchina (dettami su come costruire interfacce adeguate) e uno dei progetti era simulare un pannello di controllo per un sistema di riscaldamento centralizzato, idea portata a termine usando il glorioso Hypercard. All’epoca lo sviluppatore cominciò a interessarsi a coding con il Think Pascal e alle API del Macintosh, e tra le prime idee dopo la buona riuscita del pannello di controllo per il riscaldamento, arrivò quella di realizzare una calcolatrice. La calcolatrice di serie con i Mac dell’epoca era molto semplice e lo sviluppatore decise di creare un’applicazione più avanzata. Il nome PCalc è legato a funzionalità dedicate ai programmatori (Programmer’s Calculator). L’utility doveva rimanere un semplice progetto da usare in casa ma lo sviluppatore cominciò  a distribuirla ad alcuni amici e poi su archivi FTP che ospitavano software di vario tipo, scaricabili da chiunque nel mondo;e comincio a ricevere molti feedback positivi e pian piano l’utility si diffuse a macchia d’olio.

Nel 2000 l’applicazione fu compilata con Metrowerks CodeWarrior, poi il “core” in Pascal fu convertito in C e l’interfaccia in C++. In seguito arrivò la conversione per sistemi PowerPC e poi su OS X, adeguando ovviamente l’interfaccia.

Alla WWDC del 2001 lo sviluppatore diede il suo biglietto da visita a un giovane Phil Schiller, al quale – nel corso dell’evento – aveva parlato di PCalc; quest’ultimo scrisse per avere un numero di serie e pare che anche Steve Jobs usasse l’utility. Il co-fondatore di Apple – Steve Wozniak – quello stesso anno acquistò varie copie.

30 di PCalc, la calcolatrice alternativa per Mac

Nel 2002 Apple diede una bella mano allo sviluppatore, distribuendo l’app di serie con il mitico iMac G4 (all’epoca su OS X non era presente di serie l’app Calcolatrice). James Thomson e Apple siglarono un accordo per costi molti bassi per distribuire l’app ma, spiega scherzando lo sviluppatore, prezzi bassi moltiplicati per milioni danno ancora buoni risultati. In seguito, con l’arrivo di Mac OS 10.2 (Jaguar), Apple sviluppò una sua app e PCalc non fu più distribuita con i Mac. L’autore non ha mai abbandonato il progetto e continua tutt’ora a lavorare regolarmente su questa piccola ma apprezzatissima utility, adattando il codice alle varie versioni di macOS.

L’ultima versione per Mac (si scarica da qui) è una moderna app a 64 bit, supporta le ultima tecnologie di macOS, Mac con CPU Intel e Apple Silicon.

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