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La milanese Bending Spoons vuole AOL, mega trattativa con Yahoo

Per una volta è una società italiana a dominare le anticipazioni nel campo della finanza e della tecnologia: la milanese Bending Spoons tratta con Yahoo, controllata da Apollo Global Management, per comprare America on Line AOL, uno dei nomi storici degli albori di Internet negli Stati Uniti.

I tempi d’oro di AOL sono alle spalle, ma recentemente la società si è specializzata in portali media e informazione, con un fatturato derivante sopratutto dalla pubblicità e dalla vendita di servizi digitali in abbonamento. Secondo un’altra fonte a conoscenza dei numeri il traffico web di AOL in USA è aumentato del 20%, una buona notizia perché interessa per lo più utenti in fascia di età compresa tra 25 e 54 anni.

Una trattativa da 1,4 miliardi di dollari

Secondo diverse fonti riportate da Reuters che hanno richiesto l’anonimato, la trattativa sarebbe già in fase avanzata per un importo complessivo di ben 1,4 miliardi di dollari. Come sempre in questi casi occorre prudenza: in questa fase può succedere ancora di tutto e la trattativa saltare senza preavviso, risolvendosi in un nulla di fatto.

L’avvertenza è obbligatoria, ma occorre anche tenere presente che l’operazione AOL presenta dettagli e caratteristiche che hanno contraddistinto svariate acquisizioni illustri effettuate da Bending Spoons nel corso degli anni.

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Servizi in abbonamento proposti da AOL

Bending Spoons, una strategia che funziona

Infatti la strategia di Bending Spoons finora si è rivelata vincente. Lo sviluppatore di Milano individua app, software e servizi digitali noti, ma in flessione o che stanno attraversando momenti difficili, per acquisirli con l’obiettivo di ristrutturare completamente il business e integrarli nella piattaforma tecnologica e nell’offerta commerciale di Bending Spoons.

Dall’app Immuni all’espansione globale

La bontà e il funzionamento di questa impressionante strategia di crescita sono comprovati dal lungo elenco di acquisizioni e ristrutturazioni già portati a termine. Fondata nel 2013 da Luca Ferrari, ricordiamo che il nome Bending Spoons è diventato di pubblico dominio per aver creato l’app Immuni per il tracciamento dei contatti negli anni della pandemia.

È poi seguita una serie di acquisizioni di nomi illustri ma in flessione rispetto ai tempi d’oro. Nel 2022 Bending Spoons ha comprato Evernote, nel 2023 Filmic, nel 2024 è stata la volta di StreamYard, WeTransfer e Brightcove, per arrivare ai giorni nostri con la celebre piattaforma video Vimeo rilevata all’inizio di settembre quest’anno.

Espansione e possibile quotazione in borsa

Per ora Bending Spoons non è quotata in borsa, ma la scalata di capitali degli investitori e di acquisizioni, punta anche in questa direzione. Come ha dichiarato Ferrari a Reuters nel 2024, non ci sono ancora un piano o una data precisi, ma la società valuta tutte le opzioni, con un occhio di riguardo a una possibile prima quotazione IPO sulla borsa USA.

Ma questo se e solo quando sarà il momento, e non è detto che la società cambi idea sulla piazza di lancio. Tutti gli articoli che parlano di Finanza e Mercato sono disponibili nella sezione dedicata di macitynet.

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