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Con il chip M5 MacBook Air avrà prestazioni simili a Mac Studio

Non sappiamo ancora se arriveranno entro la fine di quest’anno oppure all’inizio del 2026 ma i primi Mac con chip M5 non dovrebbero ritardare e i primi computer di Apple a includere il nuovo chip dovrebbero essere i MacBook Pro e i MacBook Air.

Del chip M5 sappiamo già alcune cose dopo che iPad con questo SoC sono finiti nelle mani di YouTuber russi. I Mac con chip M5 dovrebbero guadagnare un incremento di prestazioni lato CPU che varia dal 10% al 15% per quanto riguarda i single-core e fino al 25% con le applicazioni che sfruttano multi-core. Le prestazioni della GPU sembrano ancora più promettenti con guadagni che potrebbero arrivare al 30%-35%, segno della volontà di Apple di concentrare sforzi su aspetti che riguardano anche l’Intelligenza Artificiale.

Il sito statunitense Appleinsider prova a ipotizzare le prestazioni previste per MacBook Air M5. Tenendo conto che nei test Geekbench il MacBook Air arriva a un punteggio di 3777 nei test single core e di 14.722 nei test multi-core, spiega che le prestazioni su questo versante potrebbero migliorare di un 12,6%. Nei test multi-core il MacBook Air con chip M4 vanta un punteggio di 14.722 e con il chip M5 si potrebbe arrivare a 16.988, un guadagno del 15%.

Con il chip M5 il MacBook Air con prestazioni simili a un Mac Studio - macitynet.it
Immagine di Appleinsider

Nel complesso i punteggi finali possibili di un MacBook Air con chip M5 dovrebbero essere superiori a quelli che si ottengono con i MacBook Pro con chip M3 (15.528) e Mac Studio con chip M2 Max (14.896). Vero che i confronti sono con hardware non di ultimissima generazione, ma in pratica è come avere un livello di potenza e prestazioni fino a uno o due anni fa riservati a macchine professionali costose, in un laptop sottile, leggero a prezzo molto più abbordabile.

Per quanto riguarda l’architettura si vocifera di memoria unificata con velocità superiore, elemento che dovrebbe migliorando di conseguenza la velocità nello scambio dati tra CPU/GPU e NPU (Neural Processing Unit, per l’intelligenza artificiale).

Con il chip M5 il MacBook Air con prestazioni simili a un Mac Studio - macitynet.it
Immagine di Appleinsider

L’analista Ming-Chi Kuo ha riferito di un cambio nell’architettura con elementi modulari, con varie funzionalità separate in chip più piccoli e poi messe in comunicazione tra loro tramite package avanzati. Separando CPU, GPU e altri blocchi, Apple guadagnerebbe in flessibilità, con elementi che potrebbero essere riutilizzati o duplicati per creare configurazioni diverse, migliorando la resa produttiva e limitando le perdite che si hanno con un unico blocco monolitico.

Apple potrebbe a questo punto creare chip in base alle necessità: MacBook Pro, Mac Pro, iPad, macchine server, ecc. Il 2026 si annuncia dunque molto interessante da questo punto di vista, con chip altamente performanti, efficienti dal punto di vista energetico ed economici, in grado di coprire più mercati.

Da alcune registrazioni in USA sono trapelati nuovi MacBook Pro, iPad e Vision Pro in dirittura di arrivo da Apple.

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