Mancano ormai poche ore alla WWDC 25 di Apple (si apre domani, 9 giugno alle 19 ora italiana), la conferenza dedicata agli sviluppatori, dove vengono presentate le novità software che ruotano attorno ai dispositivi Apple.
Dopo il grande evento incentrato sull’Intelligenza Artificiale dello scorso anno nel corso del quale al centro c’è stata l’Intelligenza Artificiale e dopo la serie di passi indietro cui Apple è stata costretta, non solo l’AI non sarà il fuoco centrale dell’evento ma è molto probabile che Cupertino sia decisa a tenere un certo tono minimalista su tutto l’evento.
L’edizione del 2025 potrebbe comunque passare alla storia per un risvolto particolare, diremmo estetico parlando in senso lato. Apple dovrebbe mettere in una nuova fase storica i suoi sistemi operativi, cambiandone e unificandone il nome ma anche e soprattutto cambiandone il volto con una nuova interfaccia destinata a segnare i prossimi anni.
Si tratta di due passaggi interconnessi, uno a scopo di marketing e di presentazione dei prodotti, il secondo che riguarda il rapporto tra funzioni e approccio visivo, ovvero la modalità con cui gli utenti interagiscono ogni giorno con i propri dispositivi.
Questo avviene in un contesto dove, invece, Apple continua a faticare nel campo della intelligenza artificiale su cui ha un ritardo che diventa sempre più preoccupante. L’Ai infatti passerà sotto traccia, apparendo solo a brandelli in funzioni che possiamo sicuramente definire secondarie almeno rispetto alla rilevanza e alla pervasività che i concorrenti hanno ormai assegnato ad essa.
Ma procediamo per ordine.
- 1 Solarium sarà il nuovo volto di Apple
- 2 Nuovo nome per tutti i sistemi operativi
- 3 iOS 26 ridisegna l’iPhone ispirandosi a visionOS
- 4 macOS 26 Tahoe
- 5 iPadOS 26, un passo verso il Mac
- 6 watchOS 26: centro di controllo flessibile
- 7 tvOS 26 con giochi al centro
- 8 AirPods potenziati con iOS 26
- 9 homeOS farà capolino?
- 10 Come seguire la WWDC 2025
Solarium sarà il nuovo volto di Apple
La novità di maggior impatto della WWDC 2025 non sarà un singolo prodotto ma un cambio di linguaggio visivo, destinato a ridefinire l’aspetto – e in parte anche l’esperienza – di tutti i sistemi operativi Apple.
Il nuovo corso ha un nome in codice: Solarium. Un termine scelto non a caso, che richiama una stanza di vetro inondata di luce. Ed è proprio questa l’idea che guiderà iOS 26, macOS 26, iPadOS 26, watchOS 26, tvOS 26 e visionOS 26 nei prossimi dodici mesi.
L’interfaccia Solarium segna la più grande evoluzione visiva dai tempi di iOS 7 solo che in questo caso riguarderà tutti i sistemi operativi. Cambieranno finestre, icone, pulsanti, widget; le notifiche assumeranno forme più arrotondate, fluttuando sopra i contenuti con nuovi giochi di profondità, trasparenze e ombreggiature leggere. Il vetro digitale, l’idea di elementi semitrasparenti che riflettono luci attenuano i colori, è ispirato da visionOS ma adattato alle specificità di ogni piattaforma.
Dare una definizione precisa di cosa significhi non è facile (anche se qualcuno ci ha provato), ma Apple ha lasciato intendere qualcosa nel logo adottato per la WWDC 25 che vedete sopra, dal quale si può intuire cosa aspettarsi.
Non si tratterà solo di una questione estetica. La trasformazione avrà lo scopo di unificare l’identità dell’intero ecosistema Apple, rendendo la transizione da un dispositivo all’altro più naturale, familiare e coerente.
Nuovo nome per tutti i sistemi operativi
Un altro elemento dominante che va tenuto in conto, per evitare che tutto il discorso che faremo sia poco comprensibile, è nel cambio dei nomi: tutti i sistemi operativi adotteranno una numerazione sincronizzata basata sull’anno. A partire da quest’anno, iOS, macOS, iPadOS, tvOS, watchOS e visionOS saranno così identificati con il numero 26, che rappresenta il ciclo di rilascio compreso tra settembre 2025 e settembre 2026.
Ecco la corrispondenza tra i nomi attesi e quelli che arriveranno:
- iOS 19 → iOS 26
- iPadOS 19 → iPadOS 26
- macOS 16 → macOS 26
- tvOS 19 → tvOS 26
- watchOS 12 → watchOS 26
- visionOS 3 → visionOS 26
Questa nuova nomenclatura renderà l’ecosistema più chiaro per sviluppatori e utenti, sottolineando al tempo stesso la direzione unificata intrapresa da Apple su tutta la linea software.
iOS 26 ridisegna l’iPhone ispirandosi a visionOS
Il principale annuncio della WWDC 2025 avrà al centro, come quasi sempre accaduto, il nuovo sistema operativo di iPhone. Parliamo di iOS 26 il cui rinnovo inizierà dall’interfaccia Solarium ma non si fermerà qui. Avremo infatti anche qualche progresso nella intelligenza artificiale e novità nelle applicazioni.
Le funzioni attese nel campo dell’intelligenza artificiale saranno:
- Gestione della batteria tramite AI: iPhone potrà ottimizzare i consumi in base all’uso, riducendo in automatico l’impatto delle app. Particolarmente utile per modelli come iPhone 17 Air, con batteria più piccola.
- Shortcut generativi: l’app Comandi diventerà più accessibile anche agli utenti non esperti, grazie alla creazione di scorciatoie in linguaggio naturale, basate su modelli di AI.
- Gemini su iPhone: Apple e Google sarebbero vicine a un accordo per integrare Gemini come alternativa a ChatGPT, con Siri capace di inoltrare alcune richieste per ottenere risposte più articolate. Secondo le ultime informazioni questa novità non verrà però annunciata alla WWDC
Resta invece in sospeso il rilascio di Siri personalizzato, l’assistente basato su Apple Intelligence presentato alla WWDC 2024 ma mai arrivato: secondo le fonti, potrebbe essere annunciato più avanti nel ciclo di vita di iOS 26.
Nuove app e novità in arrivo
Tra le novità più tangibili ci saranno anche nuove app preinstallate e miglioramenti su altre esistenti:
- Giochi: una nuova app dedicata al gioco, che rimpiazza Game Center e raccoglie in un unico luogo la libreria, i giochi consigliati, Apple Arcade, classifiche e partite con amici.
- Anteprima: l’app di macOS per PDF sbarca su iPhone e iPad, con funzioni di visualizzazione, annotazione e modifica centralizzate.
- Telefono: nuova vista unificata con contatti preferiti, chiamate e segreteria vocale, più opzione per la traduzione simultanea delle chiamate.
- Safari: barra degli indirizzi trasparente e grafica in linea con la nuova estetica.
- Fotocamera: menù ripensati con opzioni pop-up più intuitive e un minore affollamento.
- Messaggi: arrivano i sondaggi nei gruppi, la traduzione automatica dei messaggi in lingue diverse e sfondi personalizzati per ogni conversazione gestiti con intelligenza artificiale.
- Genmoji: nasce “Mixmoji”, funzione per combinare due emoji e crearne una nuova (es. faccia che sorride + torta).
- Apple Music: animazioni full screen della copertina nella schermata di blocco.
- Note: possibile supporto all’esportazione in Markdown.
Ribadiamo che non tutto quello che è stato previsto sarà presentato oppure arriverà subito. In particolare alcune funzioni collegate all’AI potrebbero essere differite, come certamente sarà per Siri con Intelligenza Artificiale più avanti nel corso dell’anno 2025 o nel 2026.
Compatibilità di iOS 26
iOS 26 non sarà disponibile per iPhone XR, iPhone XS e iPhone XS Max, che escono così dalla lista dei dispositivi supportati. Il nuovo sistema operativo sarà invece compatibile con tutti gli altri modelli già aggiornabili a iOS 18.
Va comunque precisato che molte delle funzioni più avanzate, soprattutto quelle legate ad Apple Intelligence, resteranno esclusive degli iPhone più recenti, come iPhone 15 Pro e tutta la gamma iPhone 16, per via dei requisiti hardware più elevati.
macOS 26 Tahoe
Alla WWDC 2025 Apple presenterà ovviamente anche il suo nuovo sistema operativo per Mac: macOS 26. E per continuare nella tradizione geografica, sarà conosciuto anche come Tahoe, come il celebre lago tra California e Nevada, evocativo di acqua trasparente e riflessi luminosi, perfetti per rappresentare la nuova estetica del sistema.
Oltre alla nuova interfaccia, di cui abbiamo già detto in apertura, e ad alcune novità nel campo dell’intelligenza artificiale (più o meno le stesse di iOS 26) ci saranno a quanto pare non molte novità.
Tra quelle che meritano di essere segnalate ci sarà anche qui la nuova app preinstallata dedicata ai videogiochi, condivisa con iOS, iPadOS e tvOS. L’obiettivo è unificare e valorizzare l’esperienza gaming su Apple:
- Integrazione dei giochi da App Store e Apple Arcade
- Classifiche, obiettivi, contenuti editoriali
- Supporto anche per giochi installati da fonti esterne
- Funzioni social per giocare in gruppo
Anche l’app Casa sarà ripensata, con un’interfaccia adattata ai display dei Mac, scenari drag & drop e una veste estetica ispirata a visionOS.
macOS 26 avrà anche:
- Protezione degli appunti: quel che si carica con gli appunti sarà isolato tramite sandboxing e autorizzazioni mirate.
- Sincronizzazione Captive Wi-Fi: le credenziali di accesso a reti Wi-Fi con portale saranno condivise automaticamente tra tutti i dispositivi Apple.
- Lente d’ingrandimento con iPhone: sarà possibile usare la fotocamera dell’iPhone come lente d’ingrandimento collegata al Mac tramite Continuità.
Compatibilità di macOS 26 Tahoe
macOS 26 Tahoe sarà compatibile quasi esclusivamente con i Mac dotati di chip Apple Silicon. Faranno eccezione solo alcuni modelli Intel ancora supportati, come Mac Pro 2019 e MacBook Pro 2019.
Tutti gli altri modelli con processore Intel, inclusi iMac 2019, iMac Pro 2017, Mac mini 2018 e MacBook Air Intel 2020, non saranno aggiornabili alla nuova versione del sistema operativo.
iPadOS 26, un passo verso il Mac
Nel clamore per l’intelligenza artificiale e la nuova interfaccia Solarium, iPadOS 26 è finito un po’ in secondo piano, ma le novità ci sono — e per alcuni utenti saranno molto significative.
Il cuore dell’aggiornamento, oltre all’interfaccia Solarium che ovviamente arriva anche qui, sarà l’avvicinamento sempre più netto al Mac, soprattutto grazie a un multitasking rivisitato: Apple alla WWDC dovrebbe presentare Stage Manager in chiave più flessibile, con finestre ridimensionabili e personalizzabili nella posizione, simili a Mission Control. L’obiettivo è rendere l’iPad più utile al lavoro anche se abbinato a Magic Keyboard e trackpad, ormai considerati parte integrante dell’esperienza.
iPad avrà tutte le applicazioni rinnovate di iOS 26 (meno ovviamente Telefono). Tra le tante, quella che più sarà attesa è Anteprima. Grazie al suo schermo arioso, questa applicazione sarà perfetta per gestire PDF e annotazioni in stile macOS.
Altrettanto importante, per le stesse ragioni che ne fanno una piattaforma ideale per l’intrattenimento, dovrebbe essere l’applicazione Giochi che unificherà Apple Arcade, App Store e funzioni social.
Interessante anche il focus sui mercati arabi: la Apple Pencil riceverà un pennino digitale calligrafico pensato per la scrittura in arabo, con supporto multilingua avanzato e tastiere bidirezionali.
Compatibilità di ipadOS 26
Per quanto riguarda la compatibilità, iPadOS 26 perderà il supporto per iPad 7, mantenendolo solo per i modelli con chip A12 o superiori, e per tutte le versioni Pro con architettura recente.
watchOS 26: centro di controllo flessibile
Dato per scontato che anche watchOS 26 porterà il segno del nuovo linguaggio visivo Solarium (interessante sarà vedere i nuovi quadranti disegnati secondo lo stile “vitreo”), la novità principale sarà la possibilità di aggiungere scorciatoie di app di terze parti direttamente nel Centro di Controllo.
Oltre a questo è possibile che la funzione grazie alla quale gli AirPods si spegneranno automaticamente al sonno, sia dovuta alla capacità di Apple Watch di capire quando ci addormentiamo.
Compatibilità di watchOS 26
Compatibilità: watchOS 26 sarà compatibile con tutti i modelli che già supportano watchOS 11. Non sono previsti tagli alla gamma, almeno per questa versione.
tvOS 26 con giochi al centro
Anche tvOS 26 adotterà il nuovo linguaggio visivo Solarium, pensato per unificare l’estetica di tutti i sistemi Apple. Su Apple TV, ciò si tradurrà in menu traslucidi, pulsanti fluttuanti e angoli più arrotondati per icone, finestre e controlli.
Non mancheranno poi i classici nuovi screensaver, che potrebbero includere paesaggi aerei inediti o proseguire la collaborazione con franchise come Snoopy.
Tra le novità funzionali, arriverà su Apple TV anche la nuova app Giochi, una piattaforma unica per scoprire, avviare e gestire titoli da App Store e Apple Arcade.
Infine, anche tvOS beneficerà della sincronizzazione automatica delle reti Wi-Fi con login tramite portale: basterà autenticarsi su iPhone per condividere le credenziali con Apple TV e altri dispositivi collegati allo stesso account.
Compatibilità di tvOS 26
tvOS 26 sarà disponibile per tutti i modelli dal 2015 in poi, compresi Apple TV HD e tutte le generazioni di Apple TV 4K.
AirPods potenziati con iOS 26
Con iOS 26 e un aggiornamento firmware dedicato, Apple migliorerà gli AirPods, puntando su intelligenza artificiale, nuove gesture e funzioni che puntano a soddisfare i bisogno di creator, viaggiatori e studenti.
In particolare avremo la traduzione in tempo reale di conversazioni dal vivo. Se un utente con AirPods parla in inglese con una persona che risponde in spagnolo, l’iPhone sarà in grado di rilevare l’audio, tradurlo e rimandare il testo già tradotto agli auricolari in inglese.
Oltre a questo:
- funzione che trasforma il gambo degli AirPods in un telecomando per la fotocamera dell’iPhone
- Gesti con la testa più avanzati. In iOS 26 si potrà usare il movimento della testa anche per regolare il volume della modalità “Rilevamento conversazione”
- funzione di auto-pausa dell’audio al momento dell’addormentamento
- Modalità microfono potenziata, simile all’“Audio Mix” già vista su iPhone 16
- sistema per semplificare l’abbinamento degli AirPods su iPad condivisi, come quelli usati in ambito scolastico
Tutte queste funzioni saranno presumibilmente disponibili sugli AirPods Pro di seconda generazione e sui modelli futuri. È possibile che Apple ne annunci solo una parte durante la WWDC 2025, rimandando le restanti a un rilascio progressivo entro la fine dell’anno. In ogni caso, si tratta del più ampio aggiornamento funzionale per gli AirPods mai visto sinora.
homeOS farà capolino?
A pochi giorni dalla WWDC 2025 è tornata a circolare con insistenza il nome homeOS, la presunta piattaforma di Apple dedicata alla casa smart. Dopo anni di voci e riferimenti sporadici, qualcosa si sta muovendo: la registrazione recente del marchio “HOMEOS” in vari Paesi da parte di una società riconducibile ad Apple – lo stesso schema usato in passato per visionOS – lascia intendere che un annuncio potrebbe essere vicino.
homeOS potrebbe servire a unificare o sostituire i sistemi attualmente usati nei prodotti domestici Apple, come tvOS e audioOS, offrendo una base software pensata per gestire domotica, multimedia e interazioni vocali in modo integrato.
Il primo dispositivo a utilizzarlo potrebbe essere il già rumoreggiato HomePad: una sorta di smart display con chip A18, supporto ad Apple Intelligence, riconoscimento vocale offline e interfaccia simile a iPadOS.
Apple starebbe lavorando anche a nuovi accessori per la casa – videocamere, serrature smart, sensori – e homeOS potrebbe diventare il perno di questo ecosistema. Se esiste davvero, la WWDC è il luogo più naturale per mostrarlo agli sviluppatori, anche solo sotto forma di anteprima tecnica o Developer Kit.
Come seguire la WWDC 2025
La WWDC 2025 si terrà dal 9 al 13 giugno e, come negli ultimi cinque anni, sarà un evento principalmente online. L’appuntamento più atteso è la keynote di apertura, in programma per lunedì 10 giugno alle ore 19:00 italiane.
L’evento sarà trasmesso in streaming su YouTube, sull’app Apple TV e sul sito ufficiale Apple, accessibile da qualsiasi Mac, iPhone, iPad, Vision Pro o anche da PC Windows tramite browser compatibili.
Come ogni anno, Macitynet seguirà l’intera conferenza in tempo reale, con notizie, approfondimenti e analisi su tutte le novità. La nostra pagina dedicata alla diretta sarà aggiornata nelle prossime ore con tutti i link utili per seguire l’evento, che seguiamo senza interruzioni da quasi trent’anni.