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Il chip Apple di gestione dell’alimentazione potrebbe rivoluzionare iPhone 2018

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Prima i processori, poi i chip per le impronte, poi i coprocessori grafici mobile, il chip W1 per cuffie e auricolari e il prossimo passo sarà il chip per la gestione dell’alimentazione. Il controllo di Cupertino su tecnologie e chip fondamentali è andato via via crescendo nel tempo ed ora Apple si appresta a sfoderare un altro colpo magistrale: la progettazione interna completa del suo primo chip di gestione dell’alimentazione, una componente strategica in un mercato sempre più dominato da dispositivi mobile che funzionano a batteria. Questo chip infatti controlla la ricarica, la gestione delle batterie e anche i consumi di energia.

gestione dell'alimentazione - foto terminale con batteria in riserva
Le voci riportate da Nikkei non sembrano avere dubbi: Cupertino è pronta e il suo primo chip di questo tipo farà la sua comparsa all’interno di iPhone 2018. Forse solo in una percentuale di tutte le unità prodotte, forse solo in alcuni modelli. Un’altra voce interpellata sull’argomento dichiara invece che il piano potrebbe slittare e che il primo chip Apple per la gestione dell’alimentazione si vedrà nel 2019. Insomma: sembra praticamente certo che questo chip arriverà e al massimo è solo una questione di tempo, per quest’anno o al più tardi l’anno prossimo.

Fino a oggi Apple ha acquistato questa componente progettata da Dialog Semiconductor per iPhone, iPad e Apple Watch: alcuni stimano che ben il 74% del fatturato di questa società dipende dagli ordinativi di Cupertino. Così per Dialog si prospetta un immenso punto interrogativo: anche questa società del Regno Unito potrebbe seguire l’improvviso crollo avvenuto per Imagination Technologies, le cui azioni sono crollate del 70% quando Cupertino ha annunciato che non avrebbe più impiegato le sue GPU per passare a core grafici sviluppati internamente. Ricordiamo che in aprile, quando erano emerse le prime voci, le azioni Dialog erano già calate del 36%.
Dialog 2
Sempre secondo le indiscrezioni raccolte da Nikkei il chip di gestione dell’alimentazione Made in Cupertino sarà «Il più avanzato del mercato»: ospiterebbe anche capacità di calcolo ed elaborazione per monitorare i consumi di ogni componente, riducendoli al massimo. Sulla carta questo si può tradurre con prestazioni al top con autonomia prolungata e/o un sensibile incremento dell’autonomia a parità di tutti gli altri fattori. Anche per questa nuova componente alla progettazione di Cupertino farebbe seguito una produzione negli stabilimenti di TSMC che già realizza per Apple tutti i chip di iPhone e iPad.

Anche gli analisti non sembrano avere dubbi: sviluppando internamente anche i chip di gestione dell’alimentazione Apple continua ad accrescere il suo controllo su hardware e software, con una ottimizzazione impossibile per qualsiasi altro costruttore. Ma non è solo questione di maggior controllo e di riduzione della dipendenza da altre società: con lo sviluppo interno Cupertino potrà sempre più distinguere i sue prodotti dal resto del mercato, un fattore di differenziazione più raro da trovare nell’universo Android.

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